Anteprima Amazon Fire Phone

Amazon presenta Fire Phone, lo smartphone 3D creato per lo shopping.

Anteprima Amazon Fire Phone
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Il dogma che ha portato i dispositivi di Amazon al successo internazionale può essere riassunto in un semplice concetto: la supremazia del contenuto sul mezzo. È sotto questa ottica che sono stati sviluppati i device prodotti fino a questo momento; i loro prezzi contenuti inoltre, uniti alla buona qualità, hanno permesso ad Amazon di far entrare ulteriori clienti nel proprio ecosistema di vendita. Le peculiarità dei terminali realizzati fino ad ora parlano chiaro, visto che rispondono a precise strategie commerciali: quando è giunto il momento di puntare forte sugli ebook, slegandosi così dal mercato tradizionale, Amazon ha creato gli eBook reader Kindle; quando invece l’attenzione si è focalizzata sui contenuti multimediali, come il cinema, la musica e le app, l’azienda di Seattle ha creato la linea di tablet Fire. Fino a questo momento, il colosso americano ha centrato quasi sempre gli obbiettivi preposti, ma la vera prova del nove sta per arrivare. Jeff Bezos, CEO e fondatore di Amazon, ha presentato al mondo il Fire Phone, il primo smartphone del colosso di Seattle. Se con i suoi eBook reader Amazon è riuscita a rivoluzionare un mercato ancora poco sfruttato, e con la linea Fire ha creato prodotti dal buon rapporto qualità-prezzo, con il nuovo arrivato il percorso sarà decisamente più in salita, vista l’agguerrita concorrenza nel settore. Risorse economiche, spirito imprenditoriale e capacità manageriali non mancano certo all’azienda americana, ma basteranno per farsi spazio in un contesto già ricco di alternative?

Il ritorno del 3D

Da un punto di vista prettamente tecnico, il nuovo Fire Phone presenta un hardware abbastanza convenzionale, arricchito però da soluzioni tecnologiche innovative. La base scelta per muovere l’intero sistema è l’ormai collaudato Snapdragon 800, un processore che ha ancora molto da dire in questo 2014 a livello prestazionale; il SoC opera ad una frequenza di 2.2 Ghz ed è affiancato dalla GPU Adreno 330. La RAM installata è pari a 2 Gb, mentre per l’archiviazione sono disponibili 32 o 64 Gb di spazio, a seconda del modello scelto. Il display è un modello da 4.7” con risoluzione 1280x720, capace di una densità di pixel di 315 PPI, di una luminosità di 590 cd/m2 e di un contrasto di 1000:1.
Niente di particolarmente innovativo insomma, se non fosse per il sistema Dynamic Perspective, che aggiorna l’interfaccia 60 volte al secondo per realizzare una visione totalmente tridimensionale del sistema operativo. Per farlo, gli ingegneri Amazon hanno dotato il dispositivo di quattro fotocamere frontali, che osservano il punto di vista dell’utente in modo da garantire una visualizzazione 3D dell’interfaccia. Come è possibile vedere dai filmati presenti in rete, l’effetto finale del processo di elaborazione è davvero sorprendente per precisione e fluidità e risulta diverso dal 3D che siamo abituati a vedere. La profondità di campo è solo una parte di questa tecnologia infatti, che garantisce un’esperienza tridimensionale molto più immersiva: ad esempio, osservando uno degli oggetti che compongono il menù principale, basta piegare leggermente il telefono verso destra o sinistra per vederne la superfice laterale, cosa impossibile per i classici dispositivi 3D. L’utilizzo di questa tecnologia inoltre non è volto a rendere semplicemente spettacolare l’interfaccia, ma dovrebbe consentire anche un’interazione migliore con le applicazioni, grazie anche a un intuitivo sistema di gesture che consente di muoversi agilmente tra i menu. L’SDK, che permette di creare applicazioni ottimizzate per questa nuova tecnologia, è già stato distribuito agli sviluppatori, resta però da vedere quanti di questi ottimizzeranno i loro software per un dispositivo che si appresta essere unico nel suo genere. Il funzionamento del sistema in condizioni di scarsa luminosità aveva messo qualche dubbio agli addetti ai lavori nei mesi passati, ma i progettisti hanno ben pensato di dotare le quattro camere frontali di tecnologia a infrarossi, consentendogli di operare anche al buio.

Oltre alle quattro fotocamere frontali, nella parte anteriore del dispositivo è presente un’ulteriore camera da 2.1 Mpix, mentre sul retro trova spazio un sensore da 13 Mpix con autofocus, stabilizzatore ottico d'immagine e Flash LED, attivabile tramite un tasto sul lato del terminale. Sulla qualità delle immagini scattate non si può ancora dire nulla di concreto: le parole di Jeff Bezos però sono state chiare, definendole «Migliori di quelle ottenibili da iPhone 5s e Samsung S5, in qualsiasi condizione di illuminazione».
Per quanto riguarda gli standard di comunicazione supportati, sono presenti l’LTE, il Wi-FI, il Bluetooth e l’NFC; disponibili anche diversi sensori, come il giroscopio, l’accelerometro, il barometro, il magnetometro e quelli di prossimità e luce ambientale. Oltre al connettore Micro USB 2.0, sulla scocca è presente il connettore per le cuffie da 3.5 mm e i tasti per regolare il volume, mentre all’interno trovano spazio l’alloggiamento per le Micro SIM e la batteria da 2400 mA, che dovrebbe garantire 285 ore di autonomia in stand-by, anche se per questi aspetti è meglio attendere l’arrivo del terminale sul mercato per avere informazioni più sicure. Tornando alla scocca, di tipo unibody, va segnalata la presenza del vetro Gorilla Glass 3 anche sulla superfice posteriore del dispositivo, in stile Nexus 4, con i bordi gommati e i tasti fisici realizzati in alluminio anodizzato. Presenti anche due ottimi speaker con tecnologia Dolby Digital Plus, utili per la fruizione dei contenuti multimediali. Confermata la presenza nella confezione di vendita degli auricolari in-ear magnetici, caratterizzati da un cavo piatto che consente di avvolgerli senza formare nodi.

Realizzato per vendere

Come da tradizione, il sistema operativo montato a bordo di questo Fire Phone è il Fire OS, giunto alla versione 3.5.0. Basato su una versione pesantemente modificata di Android, il Fire OS si contraddistingue per l’integrazione al suo interno dell’universo Amazon, dai servizi cloud a quelli dedicati alla vendita di contenuti di vario tipo. Proprio il cloud rappresenta una delle caratteristiche più sottolineate durante la presentazione, grazie alla possibilità di salvare i propri scatti fotografici nella nuvola, senza limiti spazio. La mossa di Amazon appare sicuramente utile, ma in fin dei conti esistono già diversi servizi in grado ospitare immagini in grande quantità, vista anche la dimensione di questo tipo di file. Video e documenti saranno anch’essi archiviabili online, ma con il limite dei 5 Gb gratuiti di Amazon Cloud Drive. Anche senza rappresentare una vera rivoluzione comunque, un servizio gratuito è pur sempre un plus da considerare al momento dell’acquisto.
A proposito di servizi, l’azienda Americana ha incluso in questo Fire Phone MyDay, un centro assistenza attivo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Basta avviare l’applicazione per entrare direttamente in contatto con gli operatori, pronti a risolvere i problemi che gli utenti incontreranno durante l’uso del terminale.

Una nuova funzione, esclusiva per questo device, è invece FireFly, una tecnologia che consente di utilizzare la fotocamera o il microfono per riconoscere oggetti o contenuti di vario tipo. Secondo Jeff Bezos, il sistema è in grado di riconoscere oltre 100 milioni di oggetti diversi, oltre che contenuti musicali e video. La centralità di FireFly nell’universo immaginato da Amazon è testimoniata dal fatto che esso sia attivabile tramite un tasto dedicato sul terminale, condiviso con la fotocamera. Durante la presentazione, il software è riuscito a riconoscere senza problemi diversi oggetti di consumo, come un barattolo di Nutella, che è stato identificato in pochi istanti. Ovviamente, tutti i prodotti riconosciuti possono essere acquistati direttamente su Amazon: lo store americano è molto più ricco di quello presente in Italia, proponendo anche prodotti alimentari, sia confezionati che freschi. La stessa cosa avviene ovviamente con il riconoscimento musicale o quello dei film, rendendo chiaro lo scopo per cui FireFly è stato creato. Anche in questo caso, il servizio può essere utilizzato da applicazioni di terze parti e il primo esempio di questa apertura verso gli sviluppatori è MyFitnessPal, un'app in grado di fornire informazioni nutrizionali su migliaia di alimenti, semplicemente inquadrandoli.

Amazon Fire Phone Amazon Fire Phone sarà disponibile a partire dal 25 luglio negli Stati Uniti ad un costo di 649$, oltre che in abbonamento con l’operatore AT&T. Si tratta di un dispositivo sicuramente interessante e dotato di caratteristiche uniche, ma resta il fatto che l’Italia non è ancora pronta per una tale integrazione con lo store del colosso americano. La stessa Amazon non ha rilasciato dichiarazioni in merito al lancio europeo, confermando come le caratteristiche uniche di questo terminale non possano essere fruite allo stesso modo in tutto il globo. Nel caso italiano, le categorie di prodotti acquistabili da Amazon non sono le stesse, limitando così la scelta; per i contenuti multimediali inoltre, mancano ancora dei piani in abbonamento a prezzi contenuti che vadano oltre i 2 Gb in download, con cui fruire in modo intensivo dei servizi online offerti, senza contare i problemi di velocità della rete. A prescindere dalla realtà italiana, questo nuovo smartphone appare come qualcosa di diverso dai soliti prodotti, grazie a uno schermo a dir poco spettacolare e a delle potenzialità multimediali molto elevate. Bisogna anche dire però che il 3D non è mai riuscito a fare la differenza nei dispositivi portatili in cui è stato utilizzato, rappresentando un'incognita di difficile lettura. Per Amazon, Fire Phone rappresenta una vera e propria macchina per il consumo: tutto può essere analizzato e acquistato, in pratica è come avere un piccolo negozio sempre in tasca. Anche se molti saranno felici poter fare i propri acquisti con facilità, altri potrebbero trovare le novità introdotte meno interessanti. Resta il fatto che l’ultimo arrivato dell’azienda di Seattle sembra fatto su misura per il pubblico americano, motivo per cui potrebbe volerci più tempo del previsto prima che arrivi dall’altra parte dell’oceano.