Anteprima Asus Chromebit e Acer Chromebase

Chrome OS non è ancora riuscito a lasciare il segno nel panorama dei sistemi operativi. Nonostante questo, Asus e Acer puntano forte sull'OS di Google, con due nuovi prodotti basati proprio su questa piattaforma.

Anteprima Asus Chromebit e Acer Chromebase
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Chrome OS è un sistema operativo gratuito sviluppato da Google, basato su Linux e pensato per un utilizzo sempre connesso al web. Esso è stato accolto dal pubblico con curiosità, mista a scetticismo, ma sembra che questo OS si stia preparando ad espandere il proprio bacino d'utenza. Il 2015 sembra infatti promettere bene per Chrome OS, dal momento che verranno lanciati diversi dispositivi basati sul software sviluppato da Google; tra questi troviamo Asus Chromebit e Acer Chromebase, due device profondamente diversi, ma accomunati dal fatto di essere dei computer costruiti appositamente per ospitare Chrome OS.
È doveroso sottolineare che, per poter sfruttare al meglio questi dispositivi, è necessario disporre di una rete internet, poiché il sistema creato da Google si fonda principalmente sulla tecnologia cloud; gli utenti potranno comunque usufruire di una “modalità offline” che però limita l'utilizzo del device a solo alcune operazioni, impedendo così una fruizione completa ed ottimale delle funzionalità offerte.

Asus Chromebit

Una chiavetta USB. Ecco cosa potrebbe sembrare Chromebit; in realtà l'apparenza inganna, poiché all'interno del piccolo involucro è nascosto un vero computer in grado di trasformare un televisione in un PC. Il piccolo oggetto racchiude infatti al suo interno 2 GB di memoria RAM, un SoC Rockchip 3288 e 16 GB di memoria interna Flash eMMc. La connettività è affidata ad un modulo Wi-Fi b/g/n/ac. Chromebit è dotato di una porta HDMI posta ad un'estremità e di una porta MicroUSB sul fianco (serve ad alimentare il device). Per interagire con il dispositivo è ovviamente necessario munirsi di tastiera e mouse Bluetooth.
Chromebit sarà commercializzato a meno di 100 dollari a partire dall'estate e sarà disponibile in tre diversi colori.

Acer Chromebase

Acer Chromebase si distingue per essere il primo device all-in-one progettato per Chrome OS ad avere un display touch; considerando che molte applicazioni Android (quindi sviluppate per schermi touch) verranno rese disponibili per Chrome OS, un device touchscreen può senz'altro dare l'opportunità di godere di questa novità.
Il dispositivo integra un processore quad-core NVIDIA Tegra K1, display IPS da 21,5 pollici con risoluzione Full HD e densità di 102 PPI, WebCam HD (sempre utile per le videochat su Hangout), porte USB 3.0 e 2.0, uscita HDMI, connettività WiFi 802.11a/b/g/n e Bluetooth 4.0. Purtroppo non sono stati comunicati i dati relativi alla memoria RAM e allo storage interno, ma si ipotizza che verranno proposti modelli con RAM da 2 o 4 GB.
Chromebase è compatibile con i supporti VESA, perciò potrà essere comodamente montato sugli appositi bracci e al muro, in modo da occupare il minor spazio possibile. È possibile che insieme a questo prodotto verranno proposti tastiera e mouse abbinati, in modo da poter offrire all'utente tutto il necessario per sfruttare al meglio il device.
Il dispositivo sarà disponibile alla vendita a partire dalla fine dell'estate 2015.

Asus Chromebit e Acer Chromebase L'universo Chrome OS si sta piano piano espandendo e Chromebit e Chromebase possono sicuramente contribuire a regalare maggiore fama a questo sistema operativo; i due dispositivi infatti sono davvero interessanti e hanno tutte le carte in regola per conquistare il pubblico. Chromebit può essere sfruttato dalle scuole e dalle aziende, oltre che essere adibito al comune uso domestico, ed ha il vantaggio di essere estremamente piccolo, permettendogli di essere trasportato con estrema facilità. Chromebase ha delle dimensioni decisamente più ingombranti, ma si rivela essere davvero versatile e adatto ad un utilizzo quotidiano. Questi dispositivi possono soddisfare senza problemi le esigenze dell'utente medio, ma, per quanto riguarda un utilizzo professionale o in ambiti specifici, Chrome OS potrebbe non essere la scelta migliore.