Anteprima Asus ROG Avalon: il case del futuro o solo un’utopia?

Asus ha mostrato al Computex 2016 un case molto particolare, che adotta un design modulare e soluzioni uniche nel settore, anche se i punti interrogativi su questo tipo di prodotti rimangono e sono molti.

Anteprima Asus ROG Avalon: il case del futuro o solo un’utopia?
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Tra tutti i componenti presenti in un PC, il case è uno di quelli che più difficilmente si presta a evoluzioni drastiche. Sia chiaro, i moderni chassis hanno caratteristiche diverse che in passato e la qualità è aumentata molto, ma il fatto di dover contenere componenti diversi, soggetti ad altrettanti standard produttivi e interfacce, non permette alle aziende di andare troppo oltre per quanto riguarda il design e le funzionalità. Asus però non la pensa così e al Computex ha mostrato il case ROG Avalon, un prodotto molto particolare, talmente tanto che non si sa nemmeno se andrà in produzione. Il motivo? Il suo design modulare potrebbe trovare molte difficoltà a funzionare con tutti i componenti in commercio, per cui, se mai arriverà sul mercato, saranno i produttori a doversi adattare al case e non viceversa. Una scelta produttiva che appare più un banco di prova che un vero concept di prodotto, anche se le soluzioni adottate potrebbero un giorno, almeno in parte, essere impiegate dai case tradizionali.

Un altro modo di intendere il case.

Partiamo da un presupposto: se siete utenti che amano cambiare spesso le componenti al PC, allora il case ROG Avalon non fa per voi. Il motivo sta nel fatto che la scheda madre all'interno adotta un design e tecnologie proprietarie, con motherboard e case che sono di fatto un tutt'uno, precludendo quindi la possibilità di cambiare questo importante componente. Il compromesso è reso necessario dalla revisione apportata al formato ATX della scheda madre, per ottimizzare al meglio gli spazi interni e gestire così tutte le componenti. Tutte le altre periferiche si connettono senza l'utilizzo di cavi ma attraverso dei moduli: questi utilizzano delle linee PCIe per portare i dati necessari al corretto funzionamento dell'apparato, creando così un computer diverso da tutti quelli visti finora. Tutte le componenti offrono la rimozione anche a PC acceso, come se si trattasse di normali periferiche USB, mentre l'alimentazione è affidata ad una PSU con formato SFX. All'interno possono essere collocati fino a 4 dischi da 2.5" oltre a quelli previsti dalla scheda madre in formato M.2. Tra i pochi elementi standard troviamo la GPU, collocata in uno spazio apposito, anche se in futuro questo componente dovrebbe essere adattato per offrire le stesse caratteristiche degli altri elementi modulari all'interno, come l'hot swap. Siamo molto dubbiosi che verranno aperte linee produttive apposite per GPU da dedicare ai sistemi modulari, senza dimenticare che Asus non è l'unica ad aver pensato a una soluzione di questo tipo, per cui le schede video andrebbero adattate ad ogni singolo case modulare in commercio. Molto interessante la scelta di dotare la parte posteriore del case di un modulo per la connettività. Nella pratica, si potranno avere le connessioni che si desiderano in base al contesto d'uso. Nelle immagini si vedono infatti pannelli I/O dedicati a varie tipologie di utenti, da quelli che usano l'Avalon per la realtà virtuale a quelli che invece lo utilizzano come workstation. La modularità in questo caso sembra essere stata applicata nel modo giusto, offrendo realmente delle funzioni personalizzate che possono così essere adottate dagli utenti in base alle proprie esigenze. Dal punto di vista puramente estetico, il case Avalon adotta linee molto particolari, che ricordano quelle degli impianti stereo di qualche anno fa. I dischi sono facilmente estraibili dagli alloggiamenti frontali, mentre il grigio della scocca dona un look elegante al prodotto.

Asus ROG Avalon Il case Avalon, almeno per ora, appare più come un esercizio di stile piuttosto che un concept di prodotto. I problemi nell'applicare un cambiamento tanto drastico al design dei moderni case sono tanti e difficilmente risolvibili. In primo luogo questi chassis hanno spesso bisogno di componenti realizzate ad hoc. Bisogna poi tenere conto del fatto che gli appassionati vogliono poter cambiare l'hardware senza andare incontro a problemi di compatibilità, cosa che con questo Avalon accadrebbe con molte delle componenti al suo interno. Insomma, il case di Asus è certamente interessante, ma l'applicazione pratica di quanto visto sembra impossibile, almeno per ora.