Anteprima Microsoft Band

Lo smartwatch Microsoft si presenta con una dotazione di sensori piu completa che mai.

Anteprima Microsoft Band
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Quanto visto durante l’IFA di Berlino non lascia spazio ai dubbi: le periferiche indossabili diventeranno sempre più importanti nei prossimi anni. Anche se per ora il giro d’affari è abbastanza limitato, nel prossimo futuro le stime sono previste in forte crescita, sia per quanto riguarda il numero di pezzi venduti sia per i profitti. Allo scopo di non farsi trovare impreparate, sono molte le aziende che hanno già lanciato o presentato i propri prodotti, da Motorola a Apple. Dopo mesi di voci, anche Microsoft si aggiunta all’elenco, grazie a Microsoft Band, un accessorio a metà tra uno smartwatch e una smartband, progettato, come vedremo, principalmente per gli sportivi. Le alternative a questo punto cominciano a diventare molte, ma il lavoro svolto a Redmond sembra decisamente interessante, visto che integra praticamente tutto quanto si possa desiderare da un gadget simile. La differenza in questo settore la fanno i sensori, e quelli installati sul Microsoft Band sono davvero molti, rendendolo uno dei dispositivi più completi della categoria.

Caratteristiche tecniche

Microsoft Band visualizza tutte le informazioni disponibili su un display da 310x102 pixel, che integra una tecnologia che lo rende ben visibile anche sotto la luce diretta del sole. La connessione allo smartphone avviene tramite Bluetooth, uno standard molto diffuso. Microsoft ha deciso, saggiamente, di non limitare la compatibilità ai soli dispositivi Windows Phone, estendendola a tutti i device attualmente in commercio, quindi anche a quelli iOS e Android. Purtroppo la durata della batteria non è elevatissima, visto che l’utilizzo è assicurato per 48 ore, ma i numerosi sensori che tracciano le nostre attività non consentono miglioramenti da questo punto di vista. Sono presenti infatti il GPS, essenziale per un prodotto dedicato agli sportivi, il cardiofrequenzimetro, il sensore di raggi UV, l’accelerometro, il giroscopio, il sensore di luce ambientale, uno che misura la temperatura della pelle e addirittura un sensore per misurare la conduttanza cutanea. Anche se non è chiaro come verrà utilizzato, è stato dimostrato che le emozioni intense modificano la resistenza elettrica della nostra pelle, come ad esempio in un momento di forte stress, dando modo al device di tenere traccia di questi momenti. Questo la dice lunga sulle possibilità offerte da questo dispositivo, che si candida ad essere il più completo di questo 2014.

Microsoft Band è in grado di seguire l’utilizzatore lungo tutto la giornata, a lavoro, in palestra e durante il sonno, grazie al monitoraggio dell'attività notturna. Tramite il piccolo schermo è possibile fare molte operazioni, alcune legate allo sport altre meno. Innanzitutto, i possessori di telefoni Windows Phone avranno dalla loro l’integrazione con l’assistente virtuale Cortana, che fino a questo momento ha mostrato delle ottime potenzialità, con cui fare ricerche su internet e dirigere con la voce lo smartphone. Tutte le notifiche saranno visualizzabili direttamente dallo smartwatch, comprese quelle delle applicazioni più utilizzate, come Facebook, e grazie al microfono integrato è possibile dettare messaggi di testo da inviare ai propri contatti. Ovviamente sarà possibile anche visualizzare mail, calendario o semplicemente l’ora, nonché le previsioni meteo e gli andamenti dei titoli azionari. Grazie a una partnership con Sturbucks, non presente in Italia, è possibile pagare nei punti vendita semplicemente mostrando un codice a barre visualizzato sul display del Microsoft Band. Le collaborazioni però non finiscono qui, visto che Microsoft ha stretto accordi con Gold’s Gym, la piu grande catena mondiale di palestre, per fornire allenamenti personalizzati e contenuti tramite la piattaforma Healt.

Microsoft Healt e HealtVault

Microsoft Healt non è la prima piattaforma messa in piedi da Microsoft per trattare i dati relativi alla salute degli utilizzatori. Da diverso tempo è infatti disponibile HealtVault, un luogo sicuro in cui salvare le proprie informazioni mediche, che possono essere poi condivise con medici e ospedali che adottano questa piattaforma. Anche se in Italia la sua diffusione è pressoché nulla, si tratta di un ottimo modo per poter avere sempre con sé le proprie informazioni mediche, da condividere con gli specialisti durante visite o esami.

Healt si inserisce in contesto più leggero, legato al fitness, fornendo una base comune tra diverse piattaforme per il monitoraggio delle proprie performance. Tutti i dati vengono inviati nel cloud, dove sono salvati ed elaborati per fornire piani di allenamento personalizzati, basati su obbiettivi. La piattaforma non è compatibile solo con Microsoft Band, ma anche con applicazioni e smartwatch/smartband di terze parti. Anche se molti potrebbero non esser troppo felici di salvare i propri dati sul web, il servizio offerto sembra essere completo e funzionale, anche se è meglio aspettare per avere maggiori conferme in questo senso.

Microsoft Band L’ingresso di Microsoft nel segmento degli indossabili non poteva che essere migliore. La proposta di Redmond non è basata solo sull’hardware, ma si innesta in un contesto più ampio, grazie a una piattaforma che, almeno sulla carta, promette ottime funzionalità. Tornando al Microsoft band, il dispositivo si presenta come uno dei più completi attualmente sul mercato, grazie alla enorme quantità di sensori, che consentono un monitoraggio a 360 gradi delle nostre attività quotidiane. Il dispositivo è da poco in vendita negli Stati Uniti e vista la completezza dell’offerta, i 199$ necessari a portarselo a casa sembrano adeguati a quanto offerto. L’unica pecca rimane la batteria, che dura solo 2 giorni, ma visto il numero di sensori integrato sarebbe stato difficile fare di meglio. Ancora purtroppo non si sa nulla sulla vendita nel nostro paese, anche se crediamo che non ci vorrà molto prima di vederlo in Europa.