Anteprima Microsoft Surface Book: meglio di MacBook Pro?

Il laptop Surface Book ha stupito tutti gli appassionati, grazie a un look solido ed elegante e a specifiche tecniche di fascia alta, che lo mettono in diretta competizione con il MacBook Pro.

Anteprima Microsoft Surface Book: meglio di MacBook Pro?
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Quanto accaduto un paio di giorni fa a New York, durante la presentazione Microsoft, ha dell'incredibile. A prescindere dal prodotto di cui stiamo parlando, la novità sta nel fatto che quasi nessuno era riuscito a prevedere la presentazione del nuovo Surface Book, un dispositivo che ha lasciato a bocca aperta tutti gli appassionati. Microsoft sta decisamente investendo nella creazione di un ecosistema hardware di tutto rispetto, del resto la missione è dare il massimo supporto possibile a Windows 10, un sistema operativo che ci accompagnerà per molti anni. In questo caso però, anche Ten viene eclissato da un laptop che ha come ragion d'essere quella di competere, ad armi pari, con Apple e i suoi MacBook Pro, un avversario difficile, ma non impossibile da raggiungere, e basta uno sguardo al nuovo Surface Book per capire il perché.

Un laptop dai mille usi

Anche se l'hardware è più importante nell'utilizzo quotidiano, i MacBook di Apple hanno dimostrato come il design abbia un ruolo fondamentale nel determinare le scelte d'acquisto. Bisogna porre la massima cura nello sviluppo di entrambe le componenti, creando così un dispositivo a tutto tondo, veloce ma anche bello da vedere. Surface Book sembra possedere entrambe le caratteristiche. Come nel caso del Surface Pro 4, siamo di fronte a un portatile 2 in 1, con la tastiera inclusa nel prezzo però. La scocca è realizzata con una lega di magnesio ad alta resistenza, con linee abbastanza tagliate, soprattutto per quanto riguarda la tastiera. Questa presenta un sistema di aggancio completamente rinnovato rispetto al Surface Pro 4, che ancora maggiormente il tablet alla dock. Decisamente unica la cerniera che collega le due parti del laptop, con una struttura che permette di posizione i due elementi in diverse posizioni, fino a consentire un utilizzo in modalità full tablet, con la tastiera ribaltata sulla parte posteriore. Tutto ciò permette di utilizzare il display con una leggera inclinazione, utile per la scrittura col pennino (sono 1024 i livelli di pressione), anche questo incluso nella confezione di vendita. Le differenze con la Type Cover del Pro 4 riguardano anche la meccanica dei tasti, con una corsa di 1.6 mm. Ovviamente, la scrittura notturna sarà avvantaggiata dalla retroilluminazione, mentre il touch pad offre una superficie ricoperta di vetro, per favorire il feeling tattile.
All'interno di questo "accessorio" troviamo anche la GPU, almeno nei modelli con scheda video dedicata, prodotta da NVIDIA. Ancora non si sanno i dettagli sul chip utilizzato, la cosa certa è che si tratterà di un modello adatto per essere contenuto nella sottile scocca della tastiera, pensiamo dunque a una GTX 950m/960m, anche se si tratta di una semplice speculazione. Trattandosi di un dispositivo 2 in 1, quando la base non è collegata la gestione della parte video passa alla GPU integrata.
Le misure del tablet, unito alla tastiera, sono di 232.1 x 312.3 mm, con uno spessore che varia dai 13 ai 22.8 mm nel punto più largo, in corrispondenza dell'aggancio tra tablet e dock. Il peso, con questa configurazione, arriva a circa 1.5 Kg, non proprio il valore più basso che abbiamo visto negli ultimi tempi ma comunque inferiore rispetto al MacBook Pro. A disposizione ci saranno diverse configurazioni, di cui però non si conosce ancora il prezzo per l'Italia, anche se si presuppone che esso partirà dai 1499€, che corrispondono ai 1499$ della cifra di ingresso negli USA. La variante base comprende una CPU Intel Skylake i5 con GPU Intel HD, 8 GB di RAM e 128 GB di SSD, mentre per il modello con 256 GB il prezzo sale a 1699$. Da questo punto in poi partono le soluzioni con GPU dedicata NVIDIA, che iniziano con un modello dotato di CPU i5, 8 GB di RAM e 256 GB di SSD, acquistabile a 1899$. Gli ultimi due modelli sono dotati invece di una potente CPU Intel i7, una con 8 GB di RAM e 256 GB di SSD, l'altra con 16 GB di RAM e 512 GB di SSD. La prima costa 2099$, la seconda invece arriva a 2699$. La disponibilità dei prodotti è prevista per il 26 ottobre negli USA, mentre per l'Italia si attendono ancora conferme ufficiali.

Su tutti i modelli è presente lo stesso, ottimo, schermo da 13.5" Pixel Sense da 3000x2000 pixel e 267 PPI, con aspect ratio di 3:2 e multi-touch fino a 10 pressioni contemporaneamente. Per quanto riguarda la batteria, le specifiche servono poco a chiarire quale sarà l'autonomia del dispositivo, anche se Microsoft segnala circa 12 ore di utilizzo. La connettività comprende il Wi-Fi b/g/n/ac e il Bluetooth 4.0, mentre le connessioni vedono la presenza di due USB 3.0 full size, un lettore di schede SD, una presa per le cuffie e una mini DisplayPort. Niente USB Type-C, ma sinceramente non se ne sentirà troppo la mancanza.
Gli utenti troveranno anche due fotocamere, una da 8 l'altra da 5 megapixel, probabilmente le stesse installate sul Surface Pro 4, insieme a due microfoni, uno frontale l'altro posteriore, e a una coppia di speaker stereo con audio Dolby. I sensori disponibili comprendono quello di luce ambientale, l'accelerometro, il giroscopio e il magnetometro. Il sistema operativo è ovviamente Windows 10, che, come nel caso di Surface Pro 4, potrà essere sfruttato appieno sia lato laptop sia tablet, grazie all'interfaccia adattabile.

Surface Book Se lo scopo di Microsoft era quello di stupire il pubblico con Surface Book, la missione è certamente riuscita. In verità, il vero obbiettivo è quello di uscire da diversi anni di scelte discutibili sotto l’amministrazione Ballmer, e possiamo dire che Satya Nadella è riuscito in pieno a riportare Microsoft tra i grandi del panorama internazionale, una posizione che Redmond merita, visto il suo background e la sua importanza nella storia della tecnologia. Nuovi Lumia, nuovi Surface Pro e ora anche un prodotto del tutto inedito, il Surface Book. Tutti dispositivi che si interfacciano con lo stesso sistema operativo, Windows 10. L’unica cosa che ancora manca è una certa interoperabilità tra le diverse anime di Ten, che permetta ad esempio di rispondere ad una chiamata in arrivo sullo smartphone da un laptop, una funzione già disponibile nel mondo Apple. Siamo sicuri che, prima o poi, anche questo passo sarà fatto, nel frattempo Surface Book non mancherà di attrarre tutti gli utenti in cerca di un ultrabook potente, versatile e anche bello da vedere. Cosa chiedere di più?