Anteprima Motorola Droid Turbo

Motorola presenta Droid Turbo, un device dalle caratteristiche senza compromessi.

Anteprima Motorola Droid Turbo
Articolo a cura di

A più di un anno dalla presentazione ufficiale dei Droid Maxx, Ultra e Mini, Motorola, fresca di acquisizione da parte di Lenovo (che è stata finalizzata solo qualche giorno fa), torna alla carica con il Droid Turbo, uno smartphone dalle caratteristiche davvero interessanti che, però, almeno inizialmente resterà esclusiva per i clienti Verizon.
I giorni che hanno preceduto la presentazione ufficiale sono stati caratterizzati dalla pubblicazione su YouTube di alcuni video molto brevi con protagonista il regista ed attore americano James Franco, che - seppur per pochi secondi - ha mostrato il cellulare rosso.

Design

Guardando la scocca del Droid Turbo si capisce subito che è un affare di Motorola: le linee simmetriche ed i colori (si va dal classico nero al rosso Ferrari) rendono il cellulare molto elegante e piacevole da vedere. Proprio il pannello posteriore è la parte più interessante del design di questo cellulare, in quanto in grado di garantire una buona ergonomia ed una presa abbastanza sicura tale da non farlo sfuggire dalle mani dei possessori.
Per quanto riguarda i materiali, nei negozi saranno disponibili due varianti: una in fibra metallica, che sarà disponibile in rosso e nero, l'altra in Ballistic Nylon, solo in nero. Le differenze tra le due varianti sono da ricercare nelle dimensioni: 143,5 x 73,3 x 11,2 mm (nel punto più spesso) per quella in Nylon e 143,5 x 73,3 x 10,6 mm per l'altra, mentre il peso è rispettivamente di 176 e 169 grammi. Se lo mettiamo in confronto agli altri smartphone top di gamma, si nota (anche dalle foto) che si tratta di un dispositivo notevolmente più grande e pesante del Galaxy S5, ma più sottile se confrontato al Nexus 6, anche se quest'ultimo possiede un display di dimensioni maggiori.

Display & Hardware

Il Droid Turbo include uno schermo da 5,2 pollici Super AMOLED, con risoluzione di 2560x1440 pixel, grande abbastanza per soddisfare le esigenze dei consumatori americani che, dati alla mano, non sembrano ancora accettare i dispositivi portatili con pannelli da 6 pollici, probabilmente perché di portatile hanno ben poco. Tornando al display del Droid Turbo, la densità è di 565 pixel per pollice, la più alta del mercato.
Sotto la scocca troviamo un processore Qualcomm Snapdragon 805 da 2,7 Ghz quad-core, in coppia con l'unità grafica Adreno 420 e ben 3 gigabyte di RAM. Inutile dire che la CPU rappresenta il fiore all'occhiello di questo smartphone, in quanto è in grado di fornire prestazioni grafiche eccellenti e una fluidità di navigazione tra le varie finestre superiore alla media. La memoria interna (da 32 o 64 gigabyte), invece, non potrà essere espansa tramite microSD, visto che non è presente alcuno slot per memorie esterne.
Come da protocollo, Motorola continua a potenziare le lenti fotografiche dei propri cellulari. In questo caso troviamo una fotocamera posteriore da 21 megapixel, in grado di registrare filmati in 4K, ma non è tutto perché la lente è dotata di un doppio flash LED e può scattare foto a una risoluzione di 3936x5428 pixel in 4:3 o di 5248x2952 pixel in 16:9, davvero interessante. Il tutto è completato da un software di prim'ordine, dotato di Quick Capture, Zoom Digitale in 4K, Slow Motion, Burst Mode, Auto HDR, Panorama e la funzione di messa a fuoco tramite tap sullo schermo. Caratteristiche che permettono a questo Droid Turbo di competere alla pari con il Sony Z3 e le fotocamere Nokia Pureview in termini di risoluzione. Non dimentichiamo inoltre la fotocamera frontale, solo da 2 megapixel ma comunque in grado di catturare video a 1080p.
La scheda tecnica è completata da una batteria da 3900 mAh, che secondo Motorola garantisce fino a 48 ore di autonomia.

Software & UI

Preinstallato, sul Droid Turbo, c'è la versione 4.4.4 di Android KitKat, ma Motorola ha già annunciato che questo smartphone sarà aggiornato alla versione 5.0 Lollipop del robottino verde, anche se non ha rivelato quando. Visti i tempi velocissimi a cui ci ha abituato la casa alata però non dovrebbe volerci molto. L'UI è quanto mai vicina alla stock del sistema operativo mobile di Google, ma ovviamente essendo un cellulare riservato in esclusiva agli abbonati Verizon, l'operatore si prenderà la libertà di installare le applicazioni necessarie per permettere agli utenti di gestire le promozioni o la scheda SIM. Le funzioni classiche presenti negli altri smartphone Motorola però non sono certo state messe da parte: troviamo Moto Display, che mostra le notifiche a schermo spento, ma anche Droid Zap, Zap Zone e Zap TV, che si integrano perfettamente con il dongle televisivo di Google, Chromecast.
L'UI è arricchita da una serie di comandi vocali, gesture e dati raccolti dai sensori che renderanno più naturale l'utilizzo del cellulare che, ad esempio, rileverà se si sta guidando verso la posizione di lavoro ed in base a ciò fornirà le indicazioni stradali dedicate.

Motorola Droid Turbo Analizzando la scheda tecnica del Motorola Droid Turbo, quasi ci dispiace che il cellulare non arriverà in Europa, almeno per il momento. Si tratta di uno smartphone potente, con uno schermo degno di nota ma soprattutto un comparto fotografico davvero ben realizzato. Il design elegante lo rende un telefono bello da vedere, forse un po' troppo ingombrante, ma comunque in linea con il concetto di “mobile”. L'unica pecca probabilmente è la mancanza di uno slot per le microSD, ma la versione da 64 gigabyte soddisferà sicuramente gli utenti americani, nonostante il costante aumento del peso delle applicazioni. La sensazione è che siamo di fronte ad un telefono che, nel caso in cui dovesse uscire dai confini a stelle e strisce, potrebbe dire la sua nella fascia alta del mercato. Un ruolo fondamentale negli Stati Uniti lo avranno i prezzi: si parte da 199,99 Dollari per la versione da 32 gigabyte per raggiungere i 249,99 Dollari per il modello da 64 gigabyte, ovviamente in abbonamento con Verizon.