Anteprima Motorola Moto X

L'ultimo terminale di Motorola è pronto a sbarcare in Italia?

Anteprima Motorola Moto X
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Che Motorola non si trovi in una splendida situazione, è cosa risaputa. La società statunitense della telefonia mobile ha debiti per quasi 5 miliardi di dollari: nulla è servita l'acquisizione da parte di Google Inc, tanto che il colosso ha recentemente ceduto l'azienda alla cinese Lenovo, che forse riuscirà a risanarne il debito adottando nuove politiche. Moto X è la nuova scommessa di Motorola nell'era degli smartphone, nonché uno dei più importanti investimenti economici della sua storia. Dopo aver tentato innumerevoli approcci con la linea Droid - la cui ultima generazione è legata esclusivamente all'operatore Verizon - la società di Chicago ha commercializzato una proposta molto simile a quella Nexus di Google. L'offerta è di tutt'altro tipo però: 199 dollari con contratto biennale. Nonostante un mix di recensioni senz'altro positive, la compagnia è stata costretta a tagliare il prezzo del proprio prodotto e offrirlo con un ulteriore sconto attraverso promozioni limitate. Il risultato? Moto X è ora acquistabile in patria a 399 dollari, esattamente quanto il “fratello” Nexus 5 da 32 GB. Dopo ben cinque mesi dal suo arrivo negli Stati Uniti, lo smartphone raggiunge finalmente anche gli scaffali europei; da febbraio, potrà essere acquistato a fronte di un esborso di 399 euro. Con qualche piccola differenza rispetto all'edizione statunitense.

Controlli vocali

La comparazione con la linea Nexus di Google non è affatto fuori luogo. Se il prezzo del terminale è stato un'amara sorpresa per il pubblico, hardware, software e l'ottimizzazione hanno senza dubbio destato l'interesse dei fan del robottino verde. La versione Android al lancio era la 4.2.2, ora aggiornata a KitKat: dell'interfaccia della linea Droid non vi è più l'ombra e il sistema operativo è ora più affine a quello classico di Google. Non mancano App accessorie introdotte dal produttore per personalizzare l'esperienza d'uso, sopra tutte gli interessanti comandi vocali, che permettono di utilizzare la maggior parte delle funzionalità senza interagirvi fisicamente, come impostare una sveglia, scrivere un promemoria, entrare in modalità navigazione o selezionare una canzone tra quelle presenti sul dispositivo. Il sistema di controllo vocale ha ottenuto grande approvazione del pubblico, tanto che ABI Resarch ha definito Moto X “più innovativo” di iPhone 5S, terminale che secondo il servizio di ricerca e analisi “ha introdotto solo miglioramenti minori rispetto all'iPhone 5”. “Caratteristiche come i controlli vocali costantemente attivi tipicamente richiedono troppe risorse energetiche per poter essere pratici, ma il Moto X riesce nell'impresa “consumando 4,5 mA e permettendo al telefono di rimanere in standy fino a 200 ore”, come si legge nel report. Sempre sul fronte energetico, viene fatto notare il basso consumo dello schermo (68 mA al minimo e 92 mA a pieno carico).
Dal punto di vista hardware, Moto X non è tra le proposte top dell'attuale mercato. La scelta del SoC è caduta su uno Snapdragon S4 Pro dual-core da 1,7 GHz; accanto a esso, troviamo 2 GB di RAM, 16 o 32 GB di memoria interna (non espandibile) e una fotocamera posteriore da 10,5 megapixel. Il display è un 4,7 pollici AMOLED a 720p gestito da una batteria da 2.200 mAh. Sebbene non si stia parlando né delle specifiche del Nexus 5, né di quelle di altri top di gamma che sfruttano SoC ben più rinomati (vedasi Snapdragon 800 quad-core), l'ottimizzazione effettuata da Motorola permette al telefono di gestire la maggior parte delle applicazioni e delle principali attività quotidiane in maniera fluida e senza rallentamenti. Inoltre, parliamo di uno dei primissimi terminali non-Nexus a essere aggiornato ad Android KitKat.

E Moto Maker?

Grande mancanza per il lancio europeo di Moto X al suo lancio europeo sarà l'assenza di Moto Maker. Si tratta di un editor integrato al sito web di Motorola che permette di selezionare colore, materiali e le rifiniture del terminale; un tocco personale a fronte di una spesa che può arrivare ad un massimo di 70-80 dollari aggiuntivi. È inoltre possibile accessoriare lo smartphone di cover e auricolari, e pre-configurare il terminale con il proprio account Google. Negli Stati Uniti, dove lo smartphone viene assemblato e venduto, gli ordini arrivano a destinazione nell'arco di pochi giorni. Il motivo di questa assenza sul nostro territorio? I Moto X destinati al mercato nostrano saranno assemblati in Cina; meccanismi e tempistiche di distribuzione impediscono a Motorola di esportare Moto Maker anche nel Vecchio Continente. La società ha dichiarato di essere al lavoro per poter permettere anche agli utenti europei di personalizzare il proprio terminale, ma sarà difficile vedere soluzioni nel breve termine. Un vero peccato poiché nella personalizzazione estetica offerta da Moto Maker risiede una delle più interessanti peculiarità del dispositivo, oltre ai comandi vocali descritti poc'anzi, un'interessante evoluzione di Android nonché del brand Motorola.

Motorola Moto X Sebbene Moto X non approderà in Europa così come è stato lanciato negli Stati Uniti (colpa dell'assenza di Moto Maker), l'interessantissimo prezzo di lancio di 399 euro condito da un'ottimizzazione hardware-software elogiata dalla critica, potrebbero comunque sopperire alla mancanza di alcune feature e reintrodurre il marchio Motorola sul nostro territorio, abbandonato a favore di Apple e di più blasonati marchi orientali. La recente perdita d'interesse del pubblico per i dispositivi di Motorola è la conseguenza di pessime scelte di marketing e una line-up fin troppo fedele a valori “vecchi”. Resta comunque da valutare perché un utente dovrebbe optare per Moto X e non per Nexus 5, terminale dotato di un hardware più performante ad un prezzo sostanzialmente analogo.