Anteprima Razer Nabu, lo smartband anti-zombie

L'azienda americana torna nel settore degli indossabili con il nuovo Razer Nabu, uno smartband dotato di display OLED, che cercherà di far dimenticare l'insuccesso del suo predecessore, grazie anche a una campagna di lancio molto aggressiva.

Anteprima Razer Nabu, lo smartband anti-zombie
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Annunciato inizialmente al CES 2014, Nabu è il braccialetto intelligente di Razer, produttore noto principalmente per accessori e periferiche legate al mondo del gaming. Alla fine dello scorso anno, il produttore ha tentato un "soft launch", lanciando il prodotto in alcuni mercati selezionati: l'operazione si è rivelata un fiasco e Razer ha ritirato il prodotto dopo poche settimane, per colpa dei pessimi feedback ricevuti dagli acquirenti. Adesso, fortunatamente, le cose sono cambiate e l'azienda ha tenuto conto delle critiche per rinnovare la sua smartband.

Design aggressivo e display OLED

In occasione dell'IFA di Berlino, Razer rilancia il suo prodotto con uno spot destinato a diventare virale e incentrato su un'ipotetica apocalisse zombie: non abbiate paura perché con Nabu sarete assolutamente ben protetti e pronti per superare qualsiasi avversità. Il braccialetto si presenta con un design decisamente aggressivo e al tempo stesso altamente tecnologico; il cinturino è di colore nero mentre gli inserti sono di un brillantissimo verde elettrico. Il materiale è di buona qualità, Nabu è setoso al tatto e il device appare decisamente solido, in linea con altri indossabili della stessa fascia, come Nike FuelBand e i prodotti FitBit. Tra le funzionalità, segnaliamo il conta passi, calcolo delle calorie bruciate, distanza percorsa e monitoraggio del sonno, purtroppo non è presente un sensore per monitorare il battito cardiaco, comunque inusuale per prodotti di questo prezzo. Razer Nabu resiste a polvere e schizzi ma non è del tutto impermeabile, non potrete quindi usarlo per fare la doccia o in piscina, sebbene sia in grado di non riportare danni se utilizzato sotto la pioggia intensa o mentre ci laviamo le mani. Il dispositivo si distingue per la presenza di un piccolo display OLED (128x16 pixel) monocromatico che verrà utilizzato per visualizzare le notifiche, come chiamate perse, email, messaggi, e più in generale avvisi di stato (calorie bruciate, passi effettuati, orario). Si tratta di una caratteristica molto comoda, in questo modo potremo evitare di tirare continuamente fuori lo smartphone dalla tasca, tenendo però sempre sotto controllo tutti gli avvisi più importanti. Razer ha annunciato che rinnoverà l'applicazione di Nabu (compatibile con iOS 8 e Android 4.3 o superiori) con nuove funzionalità social, aggiungendo anche la compatibilità con alcuni giochi, tra cui Zombies! Run, applicazione molto popolare anche in Italia, una sorta di fitness tracker con elementi ludici che si sposa veramente bene con Nabu. Ricordate il trailer di lancio del prodotto? Ecco...

Infine, due parole sulla durata della batteria. Nabu utilizza il protocollo Bluetooth a basso consumo, la comunicazione con lo smartphone non incide particolarmente sull'autonomia e il display OLED capace di visualizzare un solo colore permette di ottimizzare ulteriormente i consumi. Razer parla di un'autonomia complessiva di 5/6 giorni in fase di utilizzo continuato, sicuramente valori interessanti, leggermente superiori a quelli dei competitor.
Razer Nabu sarà disponibile per il preordine a partire dal 15 settembre al prezzo di 119€ in alcuni mercati selezionati, le consegne inizieranno invece durante il mese di ottobre.

Razer Nabu Razer Nabu è un prodotto dalla genesi piuttosto travagliata ma che sembra (finalmente) aver trovato la sua strada. Le caratteristiche tecniche sono equiparabili a quelle di prodotti della stessa fascia (come i vari tracker di FitBit). Dobbiamo considerare, inoltre, che l’applicazione proprietaria verrà presto arricchita di nuove caratteristiche e il design risulta sicuramente vincente, adatto a un pubblico giovane e sempre in movimento. Il prezzo è in linea con la concorrenza, peccato per l’assenza di altre colorazioni, l’accostamento cromatico scelto dal produttore rende Nabu uno smartband piuttosto “aggressivo” e forse esteticamente poco adatto al pubblico femminile. Vedremo come il pubblico accoglierà il rilancio di questo device, di certo non si può dire che Razer non abbia ascoltato il parere dei consumatori.