Anteprima Turing Phone

Turing Robotic Industries ha creato uno smartphone con criptaggio end to end delle comunicazioni e realizzato con un nuovo, resistentissimo materiale, il “Liquidmorphium”, che promette una resistenza superiore al titanio.

Anteprima Turing Phone
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Su Turing Robotic Industries (TRI) si sa molto poco, almeno nel mercato mainstream. La società, guidata dal CEO e fondatore S.Y.L. Chao, che si è ispirato ai geni Charles Babbage ed Alan Turing (che dà il nome al marchio) è specializzata nello sviluppo di tecnologie di comunicazione e dispositivi affidabili esenti da minacce informatiche ed ambientali. Il sito web della compagnia non chiarisce molto gli ambiti di utilizzo delle tecnologia sviluppate, me nell'ultimo periodo la Turing Robotic Industries è balzata agli onori delle cronache mondiale con il Turing Phone. Si tratta di un dispositivo che fa della sicurezza il suo punto forte, anche se lo stato di sviluppo e ancora lontano da quello definitivo.

Specifiche tecniche e software

Il Turing Phone a livello software include una nuova tecnologia di autenticazione attraverso delle chiavi crittografiche, che grazie ad una rete di comunicazione protetta isola i dati e li protegge da eventuali attacchi esterni. Nella pratica, questo si traduce in un sistema di criptaggio end to end durante le chiamate e le comunicazioni tra due Turing Phone, un po' come avviene nel Blackphone, realizzato in Europa.
Per quanto riguarda il design, invece, la scocca è realizzata in "liquidmorphium", una lega che secondo il produttore è più forte dell'acciaio o del titanio ed è composta da un mix di alluminio, ceramica e plastica, il che lo rende resistente agli urti, mentre non sappiamo se ha ottenuto qualche certificazioni in merito alle immersioni in acqua e la resistenza alla polvere.

La scheda tecnica, e lo preannunciamo prima di andare a snocciolare le varie componenti, è composta principalmente da caratteristiche tecniche classiche di uno smartphone di fascia medio-alta. Il processore, quad-core, è lo Snapdragon 801 da 2,4 Ghz, accompagnato dalla GPU Adreno 330, un chip che già abbiamo visto all'opera in diversi smartphone dello scorso anno. La RAM è di 3 Gb, mentre la fotocamera principale è da 13 megapixel, con un sensore frontale da 8 megapixel.
Per quanto riguarda il display, la diagonale è da 5,5 pollici con risoluzione di 1920x1080 pixel. L'assenza di un pannello QHD è spiegata dal SoC utilizzato, non proprio adatto a gestire questa risoluzione, e dalla natura stessa di questo smartphone, che vede nella sicurezza la sua vera ragion d'essere
Turing Phone è sbloccato e supporta le reti LTE di tutto il mondo, anche se inizialmente sarà disponibile esclusivamente negli Stati Uniti: il lancio è previsto per il 10 Agosto mentre i pre-ordini dovrebbero cominciare il 9 Luglio. Nei negozi arriveranno due varianti: quella con memoria interna da 64 gigabyte costerà 740 Dollari, mentre il modello da 128 gigabyte avrà un prezzo di 870 Dollari. Almeno al momento il produttore non ha rivelato se verrà commercializzato anche attraverso i vari operatori del paese oppure se utilizzerà i classici canali di distribuzione.

La sicurezza prima di tutto

Come detto nel paragrafo precedente, Turing Phone fa della sicurezza il suo punto forte. La strategia messa a segno dalla società ricorda molto quella di BlackBerry. Integrato nel software (basato su Android 5.0 Lollipop), troviamo un sistema di comunicazione criptata diretta, attraverso cui due smartphone Turing possono comunicare senza dover necessariamente passare per i server, il che vuol dire che messaggi e chiamate non potranno essere intercettate e gli utenti saranno in grado di poter scambiare anche informazioni personali senza alcun pericolo. Sicurezza che abbraccia tutti i campi del dispositivo, anche il caricabatterie: avete presente il Magsafe di Apple? Un accessorio simile è presente anche in Turing Phone. In dotazione, infatti, sarà presente un caricabatterie magnetico, in grado di sganciarsi se il filo di ricarica rimane impigliato, proteggendo così il telefono da rovinose cadute.
Non sappiamo invece quali altre applicazioni saranno preinstallate e soprattutto se gli sviluppatori hanno dimostrato interesse nei confronti del progetto. E' chiaro che siamo di fronte ad uno smartphone non indirizzato al mercato consumer, dal momento che le esigenze dei consumatori sono ben altre e vanno al di là della massima sicurezza dei dati. Turing Phone, infatti, sarà particolarmente utile nel settore professionale, ma essendo la sicurezza e la riservatezza dei dati un aspetto piuttosto spinoso e delicato, possiamo già prevedere una diffusione ed adozione lenta, anche perchè si tratta di un prodotto nuovo che avrà bisogno di molti test per capire la reale resistenza agli attacchi esterni. Sempre a livello di software, non sappiamo che tipo di UI sarà presente: da questo punto di vista le informazioni sono poche ma ci sentiamo comunque di allontanare l'ipotesi che porta ad una versione stock di Android.

Turing Phone Turing Phone è un progetto senza dubbio interessante, destinato ad un tipo di utenza specifica. La scocca molto resistente e le vaste opzioni di sicurezza sono caratteristiche superflue per il mercato consumer, ma risultano molto utili agli occhi di aziende che sono alla ricerca di dispositivi sempre più innovativi e sicuri per i dipendenti. Ovviamente, essendo indirizzato al segmento business il prezzo sale di conseguenza, ma alla fine la protezione dei dati vale ben più del costo di uno smartphone in certi casi.