Anteprima Xiaomi Mi Pad 2: spazio a Windows 10 e ad Android

Il nuovo tablet di Xiaomi rinnova il look e la piattaforma hardware, in grado ora di gestire sia Android che Windows 10, per un dispositivo che attrarrà gli utenti più attenti al rapporto qualità-prezzo.

Anteprima Xiaomi Mi Pad 2: spazio a Windows 10 e ad Android
Articolo a cura di

Non deve essere facile, per i produttori di tablet, innovare in un mercato che mai come in questi ultimi tempi ha visto una contrazione delle vendite. Le novità introdotte da Microsoft ed Apple, che di fatto stanno puntando su tablet sempre più grandi che possano servire da "ponte" tra una tavoletta normale ed un laptop, sono destinate a cambiare a lungo termine la concezione iniziale del tablet, quel dispositivo presentato da Steve Jobs prettamente dedicato alla lettura, alla visualizzazione di film e contenuti multimediali e per scrivere articoli o documenti. Il tablet moderno invece è un vero e proprio dispositivo di lavoro, che esula dai compiti descritti poco sopra e può essere utile sia allo studente sia al professionista, che hanno bisogno di dispositivi poco ingombranti ma allo stesso tempo con schermi più ampi per mostrare slide o progetti. Proprio lo schermo è uno degli aspetti che ha subìto i mutamenti più importanti: siamo passati, sempre facendo un parallelo con Apple, dall'iPad Mini all'iPad Pro, un cambio di tendenza drastico, che però coincide con le esigenze dei consumatori.
Esigenze che, chiaramente, variano da mercato a mercato, e che almeno al momento sembra non voglia tenere in considerazione Xiaomi, che punta di nuovo su dimensioni ampiamente collaudate.

Mi Pad 2

Il 24 Novembre è stata una giornata molto imporrante per la compagnia di Hugo Barra. Oltre al Redmi Note 3, il nuovo phablet che arriva a tre mesi dal suo predecessore, Xiaomi ha presentato anche il nuovo Mi Pad 2. Mi Pad 2 è una riprogettazione voluta, cercata e desiderata dagli utenti Xiaomi, che specifiche tecniche alla mano non resteranno sicuramente delusi dal lavoro effettuato dalla compagnia.
Proprio come il modello precedente, Mi Pad 2 include uno schermo da 7,9 pollici con risoluzione di 2048x1536 pixel, densità di 326 pixel per pollice ed aspect ratio di 4:3. A livello estetico non mancano le novità: Xiaomi infatti decide di dire addio a quei colori forti e vivaci che avevano caratterizzato fino ad ora i propri dispositivi e punta di più sull'eleganza, che sarà sicuramente apprezzata dagli utenti premium. Nei negozi, infatti, arriveranno solo due varianti: quella Dark Grey e la Champagne Gold.
Sotto la scocca troviamo il processore Intel Atom X5-Z8500 da 2,24 Ghz quad-core, che prende il posto del Tegra K1, accompagnato da 2 gigabyte di RAM LPDDR3 e 16 o 64 gigabyte di storage interno, non sappiamo se espandibile o meno tramite microSD. I primi benchmark hanno fatto segnare un punteggio di poco più di 85000 punti su AnTuTu, niente male, ovviamente si tratta della versione Android.
Il comparto fotografico, che non rappresenterà certo un fattore decisivo al momento dell'acquisto, è composto da una lente posteriore da 8 megapixel e frontale da 5 megapixel, entrambi i sensori sono dotati di apertura f/2.0. La batteria da 6190 mAh, secondo i dati ufficiali, può garantire un'autonomia di 100 ore in riproduzione audio e 650 ore in standby, e può essere ricaricata in maniera veloce attraverso la porta USB Type-C presente nella parte inferiore. Chiaramente il reparto connettività è completato dal modem Wi-Fi e dal Bluetooth 4.1.
Senza dubbio alcuno però ciò che desta più curiosità è il software. Una particolarità assoluta è data dal fatto che gli utenti potranno scegliere al momento dell'acquisto se portare a casa la variante basata su Android o quella con Windows 10 (solo per il modello da 64 gigabyte). Quest'ultima soluzione può rappresentare un'opzione d'acquisto importante per tutti coloro che sono alla ricerca di un tablet a basso costo basato sul nuovo sistema operativo di Microsoft, godendo così delle numerose funzioni introdotte dalla compagnia di Redmond con la sua ultima fatica, e soprattutto delle comuni applicazioni desktop.
Discorso diverso per Android, che ha una versione dedicata ai tablet. Chiaramente la versione preinstallata del robottino verse sarà la 5.1 Lollipop, accompagnata dall'interfaccia grafica MIUI 7 proprietaria.
Non mancano però nemmeno le novità proprietarie di Xiaomi, che ha introdotto delle funzionalità molto interessanti, non sappiamo se dedicate solo alla versione Android.
Degna di nota è la Reading Mode che, come suggerisce il nome, viene attivata in automatico quando il tablet comprende che è in corso la lettura di contenuti. La Reading Mode riduce la luce blu al fine di non affaticare gli occhi, e durante la visualizzazione dei video o le sessioni di gioco disattiva tutti i pulsanti (Home, Back, Menu) per evitare che questa venga interrotta in maniera accidentale.

Xiaomi Mi Pad 2 Ogni qualvolta presentiamo un dispositivo Xiaomi, le conclusioni sono pressoché identiche. Anche questa volta la società cinese centra il bersaglio in pieno, con un tablet a basso costo (147 Euro per la versione da 16 gigabyte e 191 Euro per quella da 64 gigabyte) ed interessante, a cui questa volta si aggiungono due caratteristiche che faranno sicuramente piacere agli utenti: un design elegante, anche se non molto originale, e la possibilità di scegliere tra Android e Windows 10. Proprio quest'ultimo elemento farà mordere le mani a tutti quegli utenti europei ed americani che sono in spasmodica attesa del debutto internazionale di Xiaomi. Debutto che, purtroppo, almeno al momento, sembra solo un lontano miraggio visto che nemmeno questa volta in fase di presentazione la compagnia ha parlato di un lancio mondiale per i propri prodotti. Restano chiaramente a disposizione le varie opzioni d'acquisto attraverso l'importazione, che però resta un'alternativa non certo alla portata di tutti.