First look BlackBerry Playbook

Quali sorprese ci riserverà il nuovo tablet di RIM?

First look BlackBerry Playbook
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La tecnologia sta vivendo un momento molto particolare. È un tempo in cui il tam-tam mediatico appare prioritario per il successo di un prodotto, ed in cui le idee e le innovazioni cedono il passo di fronte all'esorbitante dato tecnico, alla specifica. Un tempo in cui le aziende di successo si preoccupano soprattutto di allargare i consensi, spacciando i propri dispositivi portatili per device magici e rivoluzionari. Tutti cercando affannosamente di guadagnare fette di quel pubblico così esteso, sempre meno specializzato.
In questo scenario, dunque, la corsa ai tablet è più serrata che mai. Forse perchè proprio il Tablet incarna questo mito di oggetto multifunzionale, adeguato a tutti, capace di far tutto. Dunque, tra specifiche, annunci, immagini e speranze, è sempre maggiore il numero delle case che ci provano.Oggi è il turno di RIM. Acronimo di Research in Motion, si tratta della società che sta dietro al marchio BlackBerry, e che ha recentemente presentato il suo tablet. Si chiama Playbook, e sembra avere tutte le carte in regola per dare del filo da torcere sia ad iPad che al neonato Samsung Galaxy Tab. Analizziamo insieme i primi dettagli del nuovo dispositivo, operando magari qualche doveroso confronto con gli altri "grandi nomi" del settore.

Un tablet come un altro?

Com'è naturale che sia al primo approccio, la nostra attenzione si sofferma inizialmente sulle sensazioni della vista, che si preoccupa di giudicare l'aspetto fisico, l'estetica, il nero che contorna le forme. Il look esterno di Playbook si presenta non troppo dissimile da quello di iPad: un rettangolo lucido - più piccolo, leggero e sottile della controparte Apple - su cui giacciono uno schermo e due fotocamere, una, interna, da 3 megapixel, ed una esterna da 5. Il display misura 7", contro i 9,7 di iPad, e gode di una risoluzione di 1024x600 pixel (qui la differenza con il prodotto di Cupertino, che si vanta dei suoi 1024x768, è in negativo). Restando in tema di confronti col gioiellino di Jobs, è sicuramente degno di nota il fatto che il nuovo tablet BlackBerry avrà il supporto ad Adobe Flash (oltre che allo standard HTML5), percorrendo così - almeno in questo senso - una strada diametralmente opposta al celebre avversario. Il sistema operativo su cui si reggerà Playbook non sarà, come rumoreggiato in precedenza, il nuovo BlackBerry 6, ma un nuovissimo BlackBerry Tablet OS, che farà proprio in quest'occasione il suo debutto.
Oltre alle naturali funzioni chiave di un prodotto del genere (leggasi: connettività, svago, lavoro), RIM sostiene di aver creato un device adatto ad ogni esigenza, facile da usare in mobilità grazie ai suoi 400 grammi, ed allo stesso tempo utile e comodo per lavorare - grazie anche alla piattaforma BlackBerry Enterprise Server, che permette di accedere in totale sicurezza a dati aziendali -, giocare o seguire un evento su internet grazie ai moduli Wi-Fi integrati. A proposito di connettività, sembra che inizialmente il prodotto possa connettersi alla rete solo se collegato in wireless ad un cellulare RIM, e pare che i modelli dotati di connessione 3G di serie arriveranno solo in un secondo momento. Il sito ufficiale ci offre poi alcuni riquadri, seppur più generici, in cui la casa produttrice si fregia del titolo di "Fastest tablet ever" per la sua nuova creatura, grazie al processore dual-core da 1 GHz; o si vanta di avere il più comodo schermo multitouch mai apparso nell'industria dei tablet. O, ancora, ci descrive quanto sia bello e comodo effettuare le videochiamate. Naturale chiedersi, a questo punto, quali saranno le reali differenze con iPad, e se il nuovo nato sarà capace di offrire fin da subito un sistema operativo esente da difetti. Apple, ormai, è col suo iOS la padrona della scena, nonostante iPad al momento del lancio avesse ancora diverse mancanze. Concludiamo lo speciale sul nuovo tablet con un argomento da sempre molto caro ai lettori ed ai possibili acquirenti: disponibilità e prezzi. Pur non avendo ancora informazioni specifiche sull'argomento, sappiamo che Playbook incontrerà le coste statunitensi ad inizio 2011, mentre ci metterà un altro paio di mesi per approdare nel Vecchio Continente. Per quanto riguarda il prezzo, si parla di un'oscillazione tra i 499 e i 699€, ovviamente in base al modello scelto. Riuscirà RIM a compiere la difficile impresa di scardinare Apple dal suo trono? Oppure Playbook si rivelerà soltanto un tablet come un altro, senza avere niente di davvero innovativo da offrire?

BlackBerry Playbook RIM ci prova. Playbook sembra avere le carte in regola per ritagliarsi un posto importante nel mercato dei tablet, ormai sempre più invaso da cloni di ogni genere. Per il momento, in mancanza di ulteriori informazioni concrete, non possiamo che aspettare notizie che facciano pendere almeno da un lato l’ago della bilancia.