First look Sony Google TV

Il primo sguardo alla nuova Sony Google TV

First look Sony Google TV
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Internet è sempre lo stesso: un vastissimo mondo nato nel 1992, una sorta di entità onnicomprensiva dell'intero scibile umano, consultabile senza limiti per soddisfare ogni tipo di curiosità. Quello che cambia è il modo di interfacciarsi a tale piattaforma, che si trasforma, si modella, si declina in base alle esigenze ed ai progressi della tecnologia: l'accesso alla rete, prima appannaggio dei personal computer è stato poi concesso, pian piano, anche alle console di videogiochi, ai tablet ed ai cellulari, permettendo così una consultazione di internet in mobilità. Oggi, grazie a Sony e Google, sembra che ci aspetti un altro passo di questa evoluzione.

Sony Google TV

In un evento ad-hoc nella grande Mela, Sony ha diffuso tutti i dettagli del suo nuovo prodotto, quell'internet-TV la cui diffusione ha, fino ad ora, faticato ad esprimersi. Si tratta di un pannello LED ad alta risoluzione (tutti i modelli presentano il supporto al FullHD) disponibile in quattro diverse grandezze (24, 32, 40 e 46 pollici), poggiato su sistema operativo Android e dotato di modulo Wi-Fi per una comoda e costante connessione alla rete. Esteticamente, Sony Google TV appare assolutamente simile ad un televisore (che poggia su una base di metallo, che avrebbe sicuramente potuto essere più elegante ed in linea col resto dello stile). Ma cosa permette di fare, in poche parole, il nuovo prodotto della casa giapponese? Semplicemente, tutto quello che fareste di fronte allo schermo del vostro computer e con una connessione internet: permette di navigare (il browser, come facilmente intuibile, è Google Chrome), aggiornare la propria pagina su qualsiasi social network, guardare video su YouTube, leggere gli ultimi articoli di Everyeye e commentarli sul forum, e tanto altro ancora. Ma la domanda necessaria, a fronte di un'impostazione così libera, riguarda per forza di cose il modo con cui gli input dell'utente saranno trasmessi a Sony Google TV: è evidente che non può bastare un telecomando canonico, ed è per questo che la casa giapponese ha pensato a qualcosa di più, che integri telecomando, tastiera e, in un certo modo, mouse. Avremo nelle nostre mani un dispositivo ergonomico, che presenta una tastiera QWERTY da usare con i due pollici, alcuni tasti dedicati, un pad direzionale, ed un piccolo touchpad che faccia da mouse, per permetterci di navigare comodamente tra le pagine web. Un telecomando sicuramente complesso, almeno a prima vista, che con le sue decine di tasti, paradossalmente, potrebbe scoraggiare i meno avvezzi alle tecnologie, proprio il target a cui Sony conta di puntare per la diffusione della sua internet TV. In alternativa, sempre per coloro che preferiscono un metodo di controllo più semplice, è possibile usare un telecomando Logitech (130$) oppure uno smartphone compatibile (Android o iPhone), tramite un'applicazione specifica. In questo modo, però, c'è ovviamente da sacrificare parte di quella comodità derivante dalle ampie possibilità del telecomando Sony. Fattore da non sottovalutare è quello che riguarda il marketplace, piattaforma ancora non acerba ma su cui presumibilmente si riverserà gran parte dei fondi di Sony. Le nuove internet TV ospiteranno applicazioni e widget che permetteranno di gestire facilmente elementi esterni come il meteo o i risultati sportivi, in modo che non si debba sprecare tempo per effettuare una ricerca a parte. Già al day one saranno disponibili alcune delle applicazioni terze parti più famose, come Facebook, Twitter, YouTube o Pandora, mentre una del tutto nuova e completamente rivolta alla riproduzione di prodotti in streaming, Qriocity, sarà commercializzata da Sony stessa.  


Altro punto caratterizzante dell'offerta è quello relativo al lettore Blu-ray: venduto separatamente al costo di 399$, oltre a svolgere le proprie funzioni principali, offre al suo interno le caratteristiche della internet TV, rendendole così usufruibili anche da parte di chi è affezionato al proprio pannello da salotto ma non vuole rinunciare a godere dell'ultima evoluzione della tecnologia. Sony Google TV sarà disponibile in America a partire dal 24 Ottobre, e, parlando di prezzi, si parte dai 599$ del modello da 24" fino ad arrivare ai 1.399 per quello da 46. Prezzi troppo alti per il mercato? Sarà disposto il pubblico a sborsare tali somme per trovarsi di fronte a qualcosa che, per quanto tecnologicamente avanzato e innovativo, non può considerarsi altro che un esperimento? E soprattutto, a proposito di mercato, come risolvere il problema (del tutto formale?) della collocazione di un prodotto come Sony Google TV? Che cos'è, di preciso, e cosa vuole rappresentare nella vita degli utenti?

Una finestra sul mondo

La risposta all'interrogativo posto poco fa, può in qualche modo essere riassunta nel titolo di questo paragrafo. L'ultimo prodotto della casa giapponese vuole proprio essere una finestra sul mondo, un tramite dal particolare (un divano individuale) all'universale (internet e le notizie da tutto il mondo). Il web, per alcuni, potrebbe sembrare un mondo a parte, con i suoi incomprensibili "vùvùvù", le finestre, i download. Per non parlare delle terribili configurazioni per l'accesso, tra modem, router e connessioni ethernet. Lasciamo perdere.Sony Google TV nasce proprio con l'intento di ridurre al minimo quel "digital gap" che separa coloro i quali fanno del computer e del web il proprio pane quotidiano, da quelli che hanno qualche problema anche col tasto power. E, vedete, non è così semplice. Per quanto internet sia comunque accessibile a tutti, richiede alcune conoscenze - alcune predisposizioni, se vogliamo - affatto sottintese. Sarebbe bello se navigare agilmente sulla rete fosse facile come guardare la TV. Sarebbe bello perché oltre ad offrire maggiore comodità a chi, con internet, ci vive, aprirebbe numerosissime possibilità anche agli spettatori "da divano", quelli per cui l'unica fonte d'informazione è il TG delle 13.


Ma è fattibile, ora, una cosa del genere? E soprattutto, sarà fattibile con Sony Google TV? Il passo, forse, non è così breve come vorrebbe sembrare. A fronte di un dispositivo multimediale che integra servizi televisivi ed altri basati su internet, troviamo un'interfaccia non sempre semplice che, anche a causa dei numerosissimi tasti presenti sul telecomando, potrebbe scoraggiare alcuni utenti. E in un mercato dove l'estetica (e la comodità da essa trasmessa) ha la sua notevole importanza, potrebbe essere un fattore da non sottovalutare. Ma anche lo ignorassimo, ci sarebbe da chiedersi se effettivamente Sony Google TV abbia le carte in regola per diventare uno standard di intrattenimento tra la TV e il computer, o se si perderà nel limbo della mediocrità, non riuscendo a presentarsi come valida alternativa al classico film in DVD/Blu-ray, soprattutto ora che le console di gioco stanno diventando dei veri e propri media center. Per avere una risposta a questo, dobbiamo aspettare: soltanto il tempo potrà dirci se la formula della nuova internet TV si rivelerà effettivamente vincente, e come questo sarà possibile. Di certo, ci aspettiamo servizi, applicazioni ed idee mai viste prima: il riproporre "il solito internet" su uno schermo televisivo mostrerebbe presto i suoi limiti.

Sony Google TV Sony Google TV è una scommessa. Il nuovo gioiellino della casa giapponese vuole integrare al suo interno la comodità dei servizi televisivi unita all’accessibilità di internet, il tutto in un unico schermo. Ovviamente, i dubbi ci sono. Riguardo il prezzo, il rapporto uomo-macchina e la diffusione, ad esempio; problemi per ora non gravissimi ma che ignorare potrebbe rivelarsi fatale. Degna di nota la possibilità di acquisto del lettore Blu-ray esterno, che permetterà tra l’altro ai normali televisori di integrare immediatamente le possibilità di Sony Google TV. Staremo a vedere.