Everyeye continua a voler dare ai suoi lettori solo il meglio, così, dopo aver lanciato nelle scorse settimane una nuova rubrica dedicata alle Tecnologie, siamo lieti di proporvi il primo hands on di iPhone 4 in cui viene analizzato il terminale nella versione italiana. Si, proprio quella che tra qualche settimana (si spera) arriverà nei due Apple Store Italiani, a Roma e Milano, nonché nei centri commerciali di tutto il Bel Paese.
L'unboxing
iPhone 4 uscirà tra alcune settimane anche nel paese della pizza, ma chi scrive ha avuto l'onore o la fortuna (diciamo pure l'occasione) di provarlo in anteprima. Ciò che colpisce subito è l'ulteriore diminuzione delle dimensioni del packaging, ridotto veramente all'estremo. Nota positiva sia per il trasporto, sia per l'ambiente. La confezione del nuovo smartphone made in Cupertino è poco più alta di 3 pacchetti di sigarette e leggermente più lunga. All'interno c'è il caricabatterie (più piccolo anche questo), l'adattatore USB, le cuffie dotate di microfono e, per i più feticisti, un po' di documentazione. E, ovviamente, dentro c'è pure l'iPhone!
Primo Contatto
Una volta messo da parte il pensiero di realizzare l'anteprima italiana della caduta, aggiudicandosi un guinness non da poco, estraiamo il telefono dalla scatola e una parola balena alla mente: solidità. Mentre il "vecchio" iPhone aveva un feedback tattile più "giocattoloso", questo nuovo modello quasi ti chiede di metterlo alla prova. Contribuiscono alla sensazione anche le nuove linee più marcate e meno soffici. Dal punto di vista del design appare un passo avanti enorme. Quando uscirono i primi rumor del modello rubato, molti non credettero possibile che quello mostrato fosse il design finale e storsero la bocca. Invece, il look è funzionale ed efficace. Il vetro davanti e dietro gli dona un'eleganza difficile da trovare in altri smartphone.
Il Software
Riguardo il software, si nota una fluidità generale notevole e l'implementazione del multitasking è degna di nota. E' vero che non è un multitasking come siete abituati a vederlo su un PC, ma potete passare da un'applicazione all'altra con il doppio tocco sul tasto Home in un battibaleno, senza perdere niente. Il modo in cui è implementato rende il numero di applicazioni aperte quasi ininfluente, quindi anche con 20 applicazioni in background, un doppio tocco vi permetterà di rispondere alla vostra ragazza, consentendovi di inventare una banale scusa per passare più tempo sull'iPhone senza nessun calo di frame. C'è da sottolineare che la compatibilità al multitasking deve essere implementata dai programmatori sulle loro app, e che quindi è inutile lamentarsi se una vecchia app crasha quando provate a fare il multitasking. Abbiamo notato comunque che, in queste settimane, praticamente tutti gli sviluppatori hanno fatto questo aggiornamento, quindi non c'è da preoccuparsi. Al momento del test, non c'era nessuna applicazione per testare il giroscopio e quindi non possiamo discutere sulla reale efficacia di questo nuovo strumento.
Update sulla Linea
Abbiamo avuto modo di testare il bug del segnale e le notizie non sono confortanti. Il bug c'è ed è impossibile nasconderlo. Anche se non si è mancini, sarà facile trovarsi con la mano nella zona incriminata. Forse a causa della buona copertura italiana (ebbene sì), il segnale non sparisce del tutto, ma in pochi secondi si arriva al minimo. Francamente è difficile utilizzare iPhone senza che la mano copra quella zona, e non sappiamo se i Bumper potranno in qualche modo porre rimedio a questo problema. Un'altra nota non positiva è che la batteria tende a consumarsi molto velocemente pur non facendo grandi cose (qualche video, un po' di foto e il test di alcune applicazioni). Il modello a disposizione forse non è il modello finale, ma dubitiamo fortemente che ci siano cambiamenti rivoluzionari. Insomma, se anche voi verrete presi da quella strana mania che porta ad avere sempre iPhone tra le mani, preparatevi a fare i conti con almeno una ricarica giornaliera. Per ora è tutto.
Ringraziamo Gizmodo per l'immagine.
L'iPhone è un cellulare molto empatico e, se anche in potenza grezza può avere concorrenti che gli danno filo da torcere, la profonda differenza che lo mette sul gradino più alto degli smartphone è la gestione dell'interfaccia e l'implementazione delle funzioni. Tutto vi sembrerà naturale. Condite il tutto con miliardi di applicazioni in continuo sviluppo e avrete tra le mani il coltellino svizzero più versatile che ci sia oggi sul mercato.