Provato Samsung Galaxy Note 2

Abbiamo provato il nuovo Samsung Galaxy Note 2, un terminale che si propone con specifiche tecniche di alto livello e il classico pennino attivo.

Provato Samsung Galaxy Note 2
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L'estate appena trascorsa è stata una stagione importante per Samsung. Una sfilza di novità e di successi a catena che hanno issato la sua posizione sul mercato, una combinazione vincente di decisione e ingegno che l'hanno condotta alla realizzazione di quello che può essere considerato il nuovo top di gamma della compagnia, il Galaxy Note II. La pressione mediatica non è ancora salita alle stelle, e tuttora molti faticano a sentirne parlare anche se già circolano degli stacchi pubblicitari. Eppure, quello che prossimamente andremo a conoscere attraverso un'approfondita prova d'uso, sarà certamente il rivale più avaro e meglio equipaggiato che l'irraggiungibile iphone abbia mai conosciuto; il più moderno connubio di mobilità e tecnologia che si fa strada a suon di multimedia e di pennino capacitivo.
Le sorti della battaglia sono tutt'altro che prevedibili, ma le due fazioni in rotta per la disputa hanno già ben chiari i primi obiettivi d'inserimento: se iphone punta all'intuitività, all'ottimizzazione e alla qualità costruttiva, Note II fa leva su produttività, prestazioni e completezza per offrire all'utente un'esperienza unica nel suo genere. Questo perché le categorie di appartenenza dei due prodotti possono apparire sommariamente distinte a seconda dell'importanza che si riserva a dimensioni ed ergonomia; altrimenti, entrambi tornano tendenzialmente a convergere verso la stessa schiera di appassionati, business man e prousers in cerca delle migliori caratteristiche e dotazioni presenti in commercio. Ecco quindi che ha senso riflettere sui due prezzi di vendita, che come sempre giocano a favore di Samsung, con i 699 Euro richiesti per portarsi a casa l'ultimo Note II, contro i 729 Euro per il modello più economico di iPhone 5. Certo, la differenza di costo è minima, però è necessario ricordare come la memoria del melafonino, per quasi lo stesso prezzo, sia ferma a 16Gb, mentre quella di Note II, a partire sempre dallo stesso spazio d'archiviazione interno, possa invece espandersi con altri 64Gb tramite microSD.
Sorvolando poi sulle inutili distinzioni hardware che intercorrono tra i due top smartphone del momento, alla luce degli anche diversi sistemi operativi sui quali debbano operare, si può constatare come entrambi rispondano all'urgenza di ottenere un'usabilità oltre le aspettative comuni, più fluida e precisa che mai, senza trascurare nessun aspetto. Per seguire questo criterio, Samsung sta volta sembra essersi superata per davvero, garantendo possibilità d'interazione mai viste prima su un dispositivo mobile di questo genere.

In piedi, disarmati..

La prova d'anteprima è stata abbastanza fugace dobbiamo ammetterlo, ma nel poco tempo a disposizione siamo comunque riusciti a scambiare due chiacchiere con il nostro Samsung dealer di fiducia, Vincenzo, che ringraziamo caldamente. A sottintendere la discussione c'erano anche due potenziali acquirenti di Note II, entrambi già esperti del prodotto, anche più del sottoscritto.
Appena estratto dal cassetto d'esposizione, finalmente una panoramica live del terminale. Le linee non sono più di tanto cambiate rispetto al vecchio modello, ma il colpo d'occhio con gli angoli più arrotondati e i bordi appena più contenuti danno ragione al lavoro svolto dai designer nel ravvivare il già ottimo progetto dell'N7000. Magnifica è la nuova colorazione striata Titan Grey, specialmente perché sul fronte conferisce quel carattere premium che forse le plastiche Samsung avevano svilito negli ultimi esemplari della casa. Con tanto policarbonato davanti, infatti, per un profilo come quello di Note II lungo ben 15.1 cm, guardare sempre il solito guscio bianco lucido non è poi così esaltante dopo aver investito 700 Euro. Comunque, stilemi a parte, il peso è si rimasto quasi invariato dal primo modello, ma è invece notevolmente migliorata la sua distribuzione con lo stretching del display in 16:9; e adesso si tiene molto bene con una sola mano. La meraviglia vien però quando si estrae il pennino, che si palesa molto più lungo e spesso della vecchia S-Pen, fornendo testimonianza di quanto spazio sia stato effettivamente risparmiato tra le componenti interne, probabilmente, anche grazie al nuovo processo produttivo del display, che si vociferava fosse quel famoso Super AMOLED che avrebbe gettato le basi per i prossimi display flessibili della casa coreana. Per il momento il suddetto è ancora bell'irrigidito dalla copertura in Gorilla Glass 2, però il lavoro di revisione ha investito la distribuzione dei subpixel, che non seguono più un'esatta distribuzione pentile ma al contrario si riavvicinano alla soluzione introdotta con Galaxy SII e il Super AMOLED Plus.

"Magnifica è la nuova colorazione striata Titan Grey, specialmente perché sul fronte conferisce quel carattere premium che forse le plastiche Samsung avevano svilito negli ultimi esemplari"

Il risultato è che il contrasto, la luminosità e la quantità di colori visualizzabili sono ancora una volta aumentati, e soprattutto la fastidiosa griglia pixellata sulle bande cromatiche uniformi è completamente scomparsa.
Confermato l'hardware sui generis, con ben 1.6 Ghz quad core, la memoria RAM da 2GB, NFC e Bluetooth 4.0, Galaxy Note II stupisce più che altro per la mole di funzioni e opzioni messe a disposizione dell'utente e per le quali sarà necessario soffermarsi accuratamente in sede di recensione. Quel che possiamo anticiparvi è che finalmente il multitasking su smartphone sembra essersi guadagnato un tangibile ruolo all'interno dell'interfaccia. Tenendo premuto il tasto back, infatti, Note II aprirà un'altra dockbar volante, posizionabile su ogni lato dello schermo e contenente alcune delle applicazioni principali come email, S-Note, internet, lettore video, Google Talk, messaggi, YouTube e poche altre. Queste, come di consueto, potranno essere lanciate premendone l'icona e mantenendo la famosa dockbar visibile, ma il pezzo forte sta nel poter trascinare ben due applicazioni della lista, in contemporanea, sui due capi dello schermo, sia in landscape che in portrait mode, con una barra separatrice tra le app completamente regolabile, in modo da decidere in qualsiasi momento quale delle due visualizzare in più larga misura lungo i 5.5" di schermo. Questa funzione ricordiamo era stata già introdotta da Galaxy Note 10.1 con la funzione multischermo, ma guardare persino una sua versione più efficiente e completa, girare su di uno smartphone, con la stessa fluidità che si ottiene nell'impiego classico a tutto schermo, ci ha letteralmente lasciato a bocca aperta. L'hardware Exynos 4 è quello che è, ma non dimentichiamolo: Note II nasce con a bordo Android 4.1.1 Jelly Bean.
Al termine del piccolo tour guidato nei meandri di Note II, c'è stata la scoperta del menu Quick Command, legato all'uso della penna e alla pressione continua del suo tasto funzione. Quindi tracciando una linea dal basso verso l'alto, all'istante compare un blocco note sul quale è possibile trascrivere simboli elementari come ad esempio la @, per inviare un'email a un contatto della rubrica. Basterà perciò scrivere "@ Emanuele" per ritrovarsi direttamente nel corpo del messaggio da compilare. Ma, come se non bastasse, anche in quest'ultimo caso S-Pen potrà essere utilizzata per scrivere a mano libera il contenuto dell'email, immediatamente e senza rallentamenti. Nondimeno Samsung ci aveva tenuto a sottolineare lo scorso 29 Agosto quanto fossero migliorate la reattività e la precisione di S-Pen, la quale adesso vanta anche 1024 differenti livelli di pressione e una migliore aderenza sul vetro dello schermo grazie alla nuova punta morbida.
Da menzionare sono infine le nuove funzioni di Instant Crop e PopUp Note, velocissime maniere per condividere porzioni di schermata solamente tenendo premuto il tasto di S-Pen e contornando l'oggetto d'interesse, o produttivi accorgimenti per annotare al volo qualsiasi informazione su S-Memo, sempre tenendo a schermo sia il blocco note "spostabile", sia il resto della schermata che in quel momento più ci interessa, che si tratti di internet, email, ebay o addirittura un filmato.

Samsung Galaxy Note 2 Queste sono solo alcune delle novità introdotte da Galaxy Note II, o meglio sono solo una selezione delle più versatili e innovative, ma vi assicuriamo che anche la nuova galleria multimediale con foto annotabili o l’ultima funzione d’anteprima contenuti Air View su avvicinamento del pennino al display, sono forti presupposti per un autunno col botto. Samsung è tenace, e i suoi prodotti stanno immancabilmente dimostrando di quanto sia capace una release dopo l’altra. Note II ci è stato presentato come il più potente smartphone a oggi rilasciato sul mercato, e dopo averne provato la penna, l’interfaccia, il prorompente multitasking e quel poco altro che abbiamo scoperto, non facciamo più troppa fatica a supporlo.