Provato Chiamate vocali con WhatsApp

Provato il nuovo servizio vocale sul noto client di messaggistica.

Provato Chiamate vocali con WhatsApp
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Sono passate ormai quattro settimane da quando il fenomeno virale delle chiamate WhatsApp ha invaso gli Stati Uniti ed ha generato una grande aspettativa in tutto il mondo. Così, dopo l’uscita di WhatsApp Web, ora la nota app di messaggistica permette di effettuare chiamate via VoIP, utilizzando cioè la rete dati. Nel frattempo Hangouts per Android rinnova il suo servizio di videochat, cercando di ribattere WA. In Italia l’aggiornamento è già arrivato, grazie agli apk disponibili sul web, tuttavia non risulta semplice trovare chi ha già abilitato il servizio, ed è quindi in grado di invitare altri utenti.
Per poter sfruttare la nuova funzione serve infatti una chiamata da una persona che dispone già del servizio. Terminata la prima telefonata, le tre nuove schermate sono rese visibili. Il sistema ad “invito” sta iniziando a diffondersi nel nostro paese lentamente, garantendo però un minor carico di lavoro per i server. Dopo diversi giorni di test e di chiamate siamo quindi pronti a valutare il nuovo servizio offerto dal team di WhatsApp. Servirà ancora avere un contratto con messaggi e chiamate, oppure vi basterà qualche Gb di internet?

VoIP per tutti?

Sono tre le sezioni che vedrete una volta aperta l’app: “chiamate”, “chat” e “contatti”, ognuna di queste identificabile dalla parte alta dello schermo; con uno swipe orizzontale si passa da una sezione all’altra. La schermata dedicata alle chat racchiude le conversazioni con i nostri contatti, ed è ciò che avevamo prima dell’attivazione del servizio. Ora però, cliccando sulla foto di profilo di una conversazione, è possibile aprire la chat, chiamare il contatto, oppure vedere le informazioni di quest’ultimo.
Lo stile grafico rimane quello dello scorso aggiornamento, che ha portato l’interfaccia ad avvicinarsi al Material Design di Android; ad esempio le icone dei contatti sono tonde, come già accadeva su iOS.
In questa prova ci concentreremo principalmente sulle chiamate, vera novità del momento. Nella sezione "chiamate” è visualizzato il registro delle chiamate effettuate, perse o ricevute, con tanto di data e ora. Cliccando poi sull’icona dell’orologio a destra del contatto si può ottenere un resoconto un po’ più dettagliato, oppure è possibile eliminare il tab o richiamare il contatto.
Entrati all’interno di una conversazione, nella parte alta dello schermo è presente una cornetta che consente di effettuare una chiamata. Iniziata la chiamata la schermata mostra la durata e l’immagine del contatto, dando la possibilità di inserire il vivavoce, la modalità “mute” e rispondere con un messaggio; tutte funzioni classiche che offre il telefono di default.

La qualità delle chiamate, dopo averle provate in diverse condizioni, risulta soddisfacente, paragonabile a quella della nota app Viber. Segnaliamo che la qualità delle chiamate è cresciuta molto dalla prima fase dell’uscita dell’aggiornamento. Una pecca che risulta evidente è la latenza, che può mandare le conversazioni fuori sync anche di diversi secondi, ma ovviamente la qualità varia in rapporto alla rete.
Le chiamate su rete mobile consumano ovviamente il traffico dati, che viene monitorato in un'apposita schermata, fornendo un resoconto del download ed dell'upload di dati, suddiviso in base a messaggi, media e chiamate.
Ora che sono state implementate le chiamate da WhatsApp, ha ancora senso avere contratti che includono messaggi e chiamate? Ormai siamo abituati a scrivere con applicazioni di messaggistica istantanea, ed i classici messaggi sono andati in disuso, spazzati via da colossi come WhatsApp e Facebook Messenger. Propria la grandissima base utenti di WhatsApp darà una spinta consistente a tutto il settore, dando nuove opportunità agli utenti. Forse, con il passare del tempo, le chiamate tradizionali potrebbero diminuire, ma tutto dipenderà dalla percentuale di adozione del servizio.

WhatsApp Con questa nuova funzione WhatsApp vuole rendere davvero completa la sua applicazione, permettendo chiamate di buona qualità usando il protocollo VoIP. Pur non essendo ancora perfetta, si notano subito le grandi potenzialità, date anche dall'ampio bacino d'utenza. Mentre su Android l’app è ormai in fase di diffusione avanzata, gli utenti Apple dovranno aspettare per l’uscita della versione con le chiamate. Solo pochi utenti infatti hanno avuto accesso alle chiamate VoIP su iPhone. Non servirà molto tempo a WhatsApp per farsi spazio tra le più note app come Skype e Viber. In fondo, avere messaggi e chiamate via rete mobile racchiuse in un’applicazione diffusissima garantirà vantaggi potenziali per tutta l’utenza.