Provato Microsoft Surface Pro 4

Surface Pro 4 è in dirittura d'arrivo in Italia, portando con sé uno schermo più grande e più definito, i nuovi processori Skylake e una Type Cover rinnovata, per un prodotto potenzialmente di alto livello.

Provato Microsoft Surface Pro 4
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Nei giorni scorsi, Casa Microsoft a Milano ha ospitato la presentazione dei nuovi Lumia 950 e 950 XL, due dispositivi di cui sentiremo parlare molto nelle settimane e mesi a venire. L'importanza di questi smartphone è chiara, visto che cercheranno di rilanciare il segmento mobile dell'azienda, ma l'evento ha riguardato anche altri prodotti, tra cui spicca certamente Surface Pro 4. Se da un punto di vista prettamente estetico le novità non sono abissali rispetto alla precedente generazione, è sotto al cofano che sono avvenuti i cambiamenti più importanti. L'architettura Skylake porterà miglioramenti nelle prestazioni e nei consumi, mentre lo schermo maggiorato riesce ora a fornire una superficie di lavoro più ampia, a tutto vantaggio della produttività e della multimedialità, perché Surface non è adatto soltanto al lavoro. Abbiamo potuto provare il nuovo Surface Pro 4 per qualche minuto, focalizzandoci soprattutto sulla penna e le sue funzionalità, scoprendo un dispositivo che riesce bene a destreggiarsi tra tempo libero e lavorativo.

Arrivano le CPU Skylake, ma non solo

Surface Pro 4 giunge sul mercato con la nuova architettura Skylake, migliorando così in un solo colpo consumi e prestazioni. Il modello più economico utilizza una CPU Core m3, con GPU Intel HD 515, 4 GB di RAM e 128 GB di SSD, proposto in Italia a 1.029€. Salendo col prezzo troviamo due soluzioni dotate di CPU Core i5, una con 4 GB di RAM e 128 GB di SSD e una con 8GB di RAM e 256 GB di SSD: la prima costa 1129€ mentre la seconda 1499€. Grazie alla presenza della CPU i5 migliora anche la GPU, una Intel HD 520. I top di gamma sono invece equipaggiati con processori Core i7, che includono una GPU Intel Iris. In questo caso i prezzi diventano abbastanza importanti: si parte da 1839€ per la variante con 8 GB di RAM e 256 GB di SSD, per finire ai 2499€ necessari a portarsi a casa il modello più spinto, dotato di 512 GB di SSD e 16 GB di RAM.
Queste sono le differenze tra i diversi modelli, mentre le restanti specifiche, se si esclude il peso, rimangono le stesse. Partiamo dalle dimensioni, che sono di 292,10 x 201,42 x 8,45 mm, con un peso di 766 g per la variante con Intel M3 e 786 g per quella con CPU i5/i7. Come anticipato, una novità sostanziale rispetto al precedente modello è rappresentata dal display, che conserva le dimensioni ma aumenta la diagonale, portandola a 12.3 pollici, con aspect ratio in 3:2, ottimo per la visualizzazione dei documenti e delle pagine web, un pochino meno per i filmati. L'aumento della diagonale ha portato con sé una risoluzione maggiore, che arriva a 2.736x1.824 pixel (264 PPI), contro i 2160x1440 pixel della variante precedente, mentre il vetro è un resistente Gorilla Glass 4. Da sottolineare come il miglioramento delle specifiche non abbiano influenzato lo spessore del tablet, che anzi è diminuito leggermente rispetto al passato. Microsoft garantisce un'autonomia di 9 ore piene, dato che potremo confermare solo in sede di recensione, mentre le connessioni sono complete e comprendono una porta USB 3 Full Size (un elemento che ha influenzato direttamente lo spessore del dispositivo), un lettore di schede Micro SD, una mini DisplayPort e una presa per le cuffie. Disponibili anche il Bluetooth 4.0 e il Wi-Fi ac.
Surface Pro 4 integra una fotocamera anteriore da 5.0 megapixel (compatibile con il riconoscimento della retina) e una posteriore da 8.0 megapixel con autofocus, capace di registrare video in 1080p. Sulla scocca sono collocati diversi microfoni, per una registrazione ottimale dell'audio, mentre gli altoparlanti stereo utilizzano la tecnologia Dolby.
Novità arrivano anche dalle nuove Type Cover, o meglio dalla nuova Type Cover, visto che quella con lettore per le impronte digitali sarà disponibile solo negli Stati Uniti, almeno al momento. Considerato il costo elevato di questo accessorio, un acquisto praticamente obbligato per sfruttare al massimo il Surface Pro 4, Microsoft ha deciso di rendere compatibili anche le vecchie tastiere, una scelta saggia, che premia gli utenti di lunga data. Il nuovo modello tuttavia presenta novità importanti, che vedremo meglio nel capitolo dedicato alla prova. Stessa cosa per lo stilo, incluso nella confezione di vendita. Inutile dire che a bordo troviamo Windows 10, che con i notebook 2 in 1 trova un campo di utilizzo ottimale, vista l'interfaccia ottimizzata e adattabile a entrambi gli ambiti.

Prova

Il look del nuovo Surface Pro 4 è praticamente identico a quello del predecessore. Troviamo quindi l'ottima scocca in magnesio, sul quale sono collocati i pulsanti dedicati all'accensione del dispositivo e al controllo del volume. Dalla Type Cover al tablet la qualità riscontrata è davvero alta, con i materiali che restituiscono un'ottima impressione al tatto. A proposito della Type Cover, il nuovo modello sembra avere caratteristiche decisamente migliori del precedente. Difficile dire se valga il costo per un upgrade, ma i tasti sono ora distanziati gli uni dagli altri, agevolando la digitazione. Anche il touchpad è più grande e il controllo sul sistema appare molto migliorato, anche da questa prima prova. Se si utilizza il Surface Pro 4 per scrivere, e molto, probabilmente la nuova tastiera è la scelta migliore, visto che il precedente modello è sì ancora valido, ma i tasti troppo vicini non consentono una perfetta digitazione. Peccato per l'assenza in Italia e in Europa della variante con il lettore di impronte digitali, che avrebbe certamente interessato l'utenza business.
Ottimo il lavoro svolto sulla penna, che passa da 256 a 1024 punti di pressione, un aumento che si sente subito provando il dispositivo. Il tratto è molto fluido e il lag è ridotto al minimo; a differenza del modello precedente, che veniva ancorato alla Type Cover tramite una clip, questa nuova penna è magnetica, risultando molto più comoda da riporre e più difficile da perdere. L'integrazione con la penna è totale, andando a migliorare un aspetto che sarà centrale per una larga fetta di utenti. Da Microsoft Edge è molto semplice condividere informazioni e pagine web, evidenziando e disegnando direttamente sulle stesse, mentre One Note diventa essenziale per prendere appunti: basta premere il pulsante sotto alla gomma della penna per aprire il blocco note e scrivere, premendolo due volte invece si cattura una schermata, mentre con una pressione prolungata si accede a Cortana. Dal disegno alla scrittura, sono molti i campi di utilizzo, agevolati anche da un kit che comprende diverse punte, venduto a parte, in modo da scegliere sempre quella più adatta allo scopo. Microsoft è stata brava nel mostrare la versatilità del prodotto, con delle vignette disegnate in tempo reale durante l'evento di presentazione. Ma non è finita qui, visto che alla presentazione ha preso parte Marianne Mirage, giovane talento della musica italiana, che ha utilizzato il Surface Pro 4 e il suo stilo per realizzare la base di una performance live, che potete vedere sulla nostra pagina Facebook.
Insomma i campi di utilizzo sono davvero tanti, e se a questo si aggiunge l'ottima fluidità e reattività del sistema, si ottiene un notebook 2 in 1 potenzialmente ottimo.

Microsoft Surface Pro 4 Surface Pro 4 sembra essere un prodotto davvero completo, un po' tablet e un po' notebook, estremamente adattabile e reattivo durante l'utilizzo. Il successo della precedente versione lascia ben sperare per il futuro di questa linea, che sta diventando sempre più centrale all'interno dell'ecosistema Microsoft. Ecosistema che pone saldamente le sue basi su Windows 10, il sistema operativo che accompagnerà il cammino di Microsoft per lungo tempo. La penna in dotazione è apparsa precisa in questo primo hands-on, che ci ha fornito impressioni molto positive. Il giudizio finale arriverà solo con la recensione del prodotto, ma già a questo punto sembra che Microsoft abbia fatto le scelte giuste, sia sul fronte hardware sia su quello degli accessori, e la compatibilità con le precedenti Type Cover ne è un perfetto esempio.