Recensione Acer Predator XB281HK: monitor 4K con G-Sync

Il monitor di Acer offre una pannello 4K e la tecnologia G-Sync di NVIDIA, rappresentando un buon punto di ingresso nel gaming in alta risoluzione.

Recensione Acer Predator XB281HK: monitor 4K con G-Sync
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I monitor 4K sono ancora relativamente poco diffusi, soprattutto se si è interessati al gaming. Il motivo non è tanto nel prezzo di questi prodotti, quanto più nella forza bruta necessaria a utilizzarli al meglio, che sale in modo esponenziale rispetto al semplice Full HD. Nonostante questo i benefici di una maggiore risoluzione sono evidenti, a partire da una pulizia dell'immagine maggiore durante il gioco, per finire a una maggiore area visualizzabile su singolo schermo, cosa comoda durante l'utilizzo di Windows. Acer propone molti display adatti al gioco, con la gamma Predator a fornire diverse soluzioni, caratterizzate da prezzi e caratteristiche differenti. Le differenze tra un modello e l'altro possono cambiare drasticamente l'esperienza d'uso, influenzata dalla tipologia di pannello utilizzata, dal refresh rate e dalle tecnologie scelte per caratterizzare una determinata variante. Oggi parliamo di un monitor che cerca di unire alcune delle caratteristiche della gamma Predator di fascia alta con un prezzo di listino interessante, l'XB281HK. Qualche rinuncia è stata fatta, ma alla fine questo Predator si è rivelato un monitor da gioco valido e dall'estetica aggressiva, anche questa da non sottovalutare quando si parla di dispositivi dedicati ai giocatori.

Pack di vendita e design

Acer Predator XB281HK arriva in una confezione decisamente voluminosa, ben protetto da del polistirolo. Una volta estratto dalla confezione, il monitor è diviso in tre parti, la base, lo stand e ovviamente lo schermo. L'aggancio delle tre componenti è molto comodo e basilare, offrendo comunque una connessione salda tra i tre elementi. Il bundle offerto con il display comprende un cavo USB, uno dedicato all'alimentazione e un cavo DisplayPort. Sul fronte della qualità costruttiva ci troviamo di fronte a un prodotto ben realizzato anche se non eccelle dal punto di vista dei materiali impiegati. La base offre una forma piuttosto particolare, con due piedini in metallo che si innestano in un supporto in metallo all'interno ma in plastica all'esterno. Stessa cosa per lo stand, che permette di spostare il monitor verso il basso e verso l'alto e di inclinarlo in avanti o indietro. Il monitor invece offre una copertura in policarbonato, con delle cornici leggermente spesse, che non permettono di realizzare configurazioni multi monitor ottimali. Il logo e il nome Predator sono ben in evidenza nella parta frontale/bassa, mentre sulla destra troviamo i tasti di navigazione dell'OSD. Manca purtroppo il piccolo joystick visto in altri monitor da gaming, che aiuta a gestire in modo più comodo il software di configurazione. Configurazione che è affidata a cinque pulsanti, più uno per l'accensione e lo spegnimento del monitor, inframezzati da un Led di colore blu, che segnala lo stato di funzionamento del display. La parte posteriore vede la presenza di due griglie di ventilazione nella parte alta, dove si trova anche il logo di Acer. In basso invece sono collocate tutte le connessioni di cui il prodotto è dotato. A destra troviamo la presa per l'alimentazione e uno switch per accendere o spegnere il monitor, mentre a sinistra sono collocate una presa HDMI, una DisplayPort e un jack di ingresso audio per le cuffie. In generale, le linee scelte da Acer sono piuttosto classiche per quanto riguarda lo schermo vero e proprio, con la base a rendere il tutto più aggressivo, grazie anche alla particolare colorazione dei piedini del supporto. Qualche cosa di più poteva invece essere fatto per il pannello, soprattutto sulle cornici, anche se alla fine il risultato finale rimane comunque positivo.

Caratteristiche tecniche e OSD

A differenza di molti monitor da gaming, che puntano tutto sulle caratteristiche tecniche ma presentano prezzi di listino anche molto elevati, Acer Predator XB281HK cerca di fornire un punto di ingresso al 4K, senza però spingere troppo in alto l'asticella delle performance. Ecco perché al suo interno non troviamo in pannello IPS ma TN, con un tempo di risposta di 1 ms e refresh rate a 60 Hz. La diagonale è da 28 pollici, unico prodotto nell'attuale lineup Acer ad utilizzarla, mentre la risoluzione è di 3840x2160 pixel, con una luminosità di 300 candele al metro quadro. Fino a questo momento le specifiche mostrano un monitor che non sembra rispecchiare molto l'animo gaming del prodotto, ecco perché Acer ha inserito la tecnolgogia G-Sync di NVIDIA, per l'eliminazione del tearing e dell'input lag durante il gioco.
L'OSD si attiva premendo uno qualsiasi dei tasti frontali, che mostrano un menù con 5 cinque possibili scelte. La prima serve ad attivare la modalità gioco, che mostra a schermo gli fps raggiunti durante il gaming e regola le impostazioni video per affaticare di meno gli occhi. La seconda schermata offre invece la possibilità di cambiare l'Overdrive, spegnandolo o impostandolo in modalità normale o estrema, anche se la modalità impostata di default, quella normale, appare la migliore dal punto di vista qualitativo. La terza schermata permette invece di impostare il volume degli speaker integrati, mentre quella successiva è dedicata alla selezione dell'input video, a scelta tra HDMI e DisplayPort.
L'ultima schermata da invece accesso a un ulteriore menù, in cui configurare in profondità la qualità video. Nel pannello "Immagine" sono disponibili diversi preset per cambiare anche di molto la resa del pannello, a scelta tra quella impostata dall'utente, una modalità Eco, quella standard, una dedicata ai film e una chiamata semplicemente "Grafica". Sempre qui è possibile attivare la modalità a bassa emissione di luce blu, il contrasto adattivo, modificare i valori di luminosità e contrasto. Nella sezione colore si possono modificare le gamma, la temperatura del colore e la saturazione. Non mancano nemmeno opzioni per attivare un mirino al centro dello schermo o per disattivare il contatore degli fps nella modalità gioco, senza dimenticare una sezione dedicata alle informazioni sul monitor, come la risoluzione o la frequenza di aggiornamento.

Esperienza d'uso

Il gaming in 4K offre una definizione decisamente superiore a quella ottenibile con un semplice monitor Full HD ma ha i suoi costi. Costi che vanno ben al di là di quelli necessari all'acquisto di un monitor, che vanno a toccare la componentistica interna del PC connesso ad esso. Ovviamente è la GPU a dover sopportare lo stress maggiore, per cui prima di lanciarsi nel mondo del gaming in 4K meglio ponderare bene la propria decisione. Per i patiti dei 60 fps e della qualità Ultra sempre e comunque, una configurazione capace di garantire prestazioni simili oggi è difficile da realizzare, con la recente Titan X di NVIDIA a rappresentare forse l'unica alternativa, visto che la GTX 1080 ha mostrato buoni numeri in 4K ma non certo sufficienti a garantire i 60 fps in ogni condizione. Preparatevi quindi a fare qualche compromesso, anche se il guadagno in termini di qualità di immagine è notevole, tanto che in molti titoli si può tranquillamente fare a meno dei filtri. Abbiamo testato l'Acer Predator XB281HK sia con una GTX 970 sia con una GTX 1070. Nel primo caso abbiamo dovuto abbandonare completamente l'idea del 4K, buttandoci sul QHD o meglio ancora sul Full HD, risoluzione più adatta per una GPU di questo tipo. Il monitor scala bene a risoluzioni inferiori, per una qualità grafica inferiore ma comunque molto buona. Con la GTX 1070 invece abbiamo spinto di più sulle prestazioni, testando il display sia in QHD che in 4K, con qualche compromesso nella grafica con i titoli più pesanti. Anche se il pannello TN non raggiunge la qualità vista nei prodotti dotati di display IPS la resa dei colori è soddisfacente già con impostazioni base, con i preset che offrono impostazioni diverse in base al contesto d'uso. Mancano ovviamente i colori brillanti e gli angoli di visuale ottenibili con un pannello IPS, ma i costi per un monitor con queste caratteristiche sono più alti. Ottima le resa del G-Sync di NVIDIA, anche se questa tecnologia funziona meglio con refresh rate più elevati, comunque difficilmente ottenibili in 4K con le attuali configurazioni. Il Backlight Bleeding non si manifesta nell'utilizzo quotidiano, anche se è leggermente presente, un piccolo problema che comunque non inficia la qualità dell'immagine.

Acer Predator XB281HK Acer Predator XB281HK è un monitor che potrebbe essere un buon punto di ingresso nel mondo delle soluzioni 4K dotate di G-Sync. Sul mercato si trovano prodotti con specifiche simili a un costo inferiore, ma non dotate di G-Sync, una tecnologia ottima ma che ha la sua influenza sul costo finale di un monitor. Online il prezzo del Predator XB281HK è di poco inferiore ai 700€, una cifra di certo non popolare ma comunque allineata a quello che il mercato ha da offrire in questo momento. Guardando in casa Acer, un'alternativa potrebbe essere rappresentata dal Predator XB271HK, che offre un pannello IPS e il G-Sync, ma le dimensioni scendono a 27” e il prezzo sale di un centinaio di euro. In definitiva, se possedete una scheda video NVIDIA e volete lanciarvi nel mondo del 4K, il Predator XB281HK può essere un buon punto di ingresso, a patto che abbiate l’hardware necessario a supportarlo.

7.8