AMD Ryzen 3 1300X Recensione: il vero best buy della famiglia Ryzen

Ryzen 3 1300X si è rivelato essere uno dei migliori nuovi processori di AMD, per una CPU dall'elevato rapporto prezzo-prestazioni.

AMD Ryzen 3 1300X Recensione: il vero best buy della famiglia Ryzen
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Il trend recente nel campo dei processori, che AMD ha intrapreso con le CPU della famiglia Ryzen, è legato all'aumento del core count, che vedremo anche nei prossimi processori Intel Coffee Lake. A proposito di Intel, l'attuale lineup utilizza meno unità di calcolo degli ultimi modelli presentati dall'azienda di Sunnyvale. Se mettiamo a confroto il Ryzen 3 1300X con uno degli i3 più veloci del colosso americano, come può essere per esempio il Core i3-7350K, il primo vince senza dubbio in termini di core count. In realtà, nessun modello i3 possiede 4 core, ovvero quelli a bordo del 1300X, questione che rende i processori Ryzen 3 più veloci piuttosto interessanti, partendo anzitutto proprio dal modello che analizziamo oggi, le cui premesse sono davvero interessantissime.

Pack di vendita, bundle e specifiche tecniche

La confezione di vendita del Ryzen 3 1300X è più grossa di quella dei modelli Ryzen 7 o di alcuni Ryzen 5, in quanto abbiamo un sistema di raffreddamento di serie. I colori rappresentanti la nuova architettura dell'azienda statunitense, il grigio e l'arancio, permangono però a livello estetico. Sul frontale abbiamo il grosso logo della famiglia di appartenenza, il numero che indica la serie ("3", in questo caso) e l'emblema di AMD in alto a sinistra, mentre sul lato sinistro abbiamo un rendering di una parte del dissipatore incluso. Nel lato destro troviamo invece una figura che mette in mostra l'heatspreader del processore, il quale possiede stampato il nome commerciale del prodotto e il simbolo di Ryzen. Sul retro non abbiamo informazioni particolari, se non quelle relative alla dotazione.
Come abbiamo anticipato, il bundle mette a disposizione dell'utente anche un sistema di raffreddamento, chiamato Wraith Spire, a causa della sua forma caratteristica.
Per quanto riguarda le specifiche tecniche, Ryzen 3 1300X è il più veloce processore della serie 3 di AMD, con architettura basata su quattro core ma senza SMT, simile a quella impiegata da parecchie CPU Intel appartenenti alla gamma i5. Le frequenze operative possono arrivano sino a 3,7 GHz per merito del Precision Boost (il clock base massimo è a 3,5 GHz). La "X" nel nome commerciale indica esplicitamente la presenza della tecnologia eXtended Frequency Range, che fa salire le frequenze oltre i 3,7 GHz (fino ad un massimo di 3,9 GHz senza overclocking) quando le temperature lo consentono. Si tratta del balzo più grosso ottenibile grazie all'XFR (ben 200 MHz) di tutta la serie Ryzen. La cache L3 è fissata a 8 MB, al pari dei modelli di fascia più elevata, una scelta certamente interessante. La cache di secondo livello ha invece una capacità di 512 kB per core. I transistor sono, come per tutti i processori Ryzen, a 14 nanometri, mentre il TDP è di 65 W.

Benchmark sintetici

Per i test di Ryzen 3 1300X abbiamo utilizzato una scheda madre GIGABYTE AORUS AX370-GAMING 5, una coppia di moduli RAM (2 x 8 GB) Corsair Vengeance LPX DDR4 con frequenza massima di 3000 MHz e un dissipatore Noctua NH-U12S SE-AM4, costruito ad hoc per il nuovo ecosistema di AMD. Nonostante il bundle offra il sistema di raffreddamento Wraith Spire, ci siamo rivolti comunque alla soluzione Noctua per non avere discrepanze con in test precedenti. Completano la dotazione un SSD Samsung 840 Pro affiancato da una scheda grafica GIGABYTE GeForce GTX 1070 G1, mentre il cabinet è un Corsair Obsidian 750D Airflow Edition. Il sistema operativo utilizzato è Windows 10 Pro.
Il primo test effettuato con il 1300X è stato affidato al benchmark integrato in CPU-Z. Il test viene svolto sia in ambito multithread che singlethread, e ci conferisce un'ottima indicazione delle prestazioni generali di calcolo della CPU. Con un singolo core attivo abbiamo ottenuto un punteggio di 2179 in single core, paragonabile a quello ottenuto dal Ryzen 5 1400. Con uno scenario multi core i punti ottenuti continuano ad essere molti, 7856.
Siamo poi passati a Cinebench R15, un benchmark famosissimo che mette la macchina di fronte ad un render abbastanza impegnativo da processare. Anche in tal caso abbiamo avuto la conferma dello scenario tracciato da CPU-Z: Ryzen 3 1300X ottiene un buon risultato in entrambe le varianti, di 143 e 569 rispettivamente con un core e più core attivi. Quando testammo il Core i3-7350K, ottenemmo invece 183 e 444 punti, mettendolo al di sopra del Ryzen in single core ma decisamente al di sotto con applicazioni multi core.

Seguendo la scia di Cinebench R15 siamo giunti su Cinebench 11.5, altra versione del noto software e che ci mette di fronte un render ancora più ostico del primo. Attendavamo dei risultati simili a quanto già visto, ed in effetti Ryzen 3 1300X ha ottenuto uno score di 6,31 col test multithread. Per analizzare il bandwidth di memoria della CPU abbiamo utilizzato AIDA64, che comprende anche utility per la diagnostica ed il benchmarking. Abbiamo in questo caso un bandwidth di 37514 MB/s, simile a quello degli altri modelli Ryzen testati. La differenza in tal senso fra le CPU è probabilmente impercettibile in scenari di utilizzo reali, e dipende in buona parte dalla RAM impiegata.

Prestazioni con GPU dedicata

Essendo il Ryzen 3 1300X un processore a quattro core, l'ambito gaming è certamente uno degli obiettivi principale di questa CPU. Come al solito, ci siamo focalizzati sulla risoluzione Quad HD e sui benchmark con una GTX 1070 customizzata da Gigabyte.
La nostra serie di test è cominciata con The Witcher 3. In 2K e con dettagli massimi, ma senza HairWorks di NVIDIA, abbiamo ottenuto circa 51 FPS. Quando testammo l'i3-7350K ottenemmo 58 FPS circa, che lo distanziano parecchio dal Ryzen; tale differenza sembrerebbe però essere meno marcata sugli altri titoli. Su DOOM, con Vulkan, il 1300X fa invece 100 frames al secondo con il preset "Incubo". Su Battlefield 1, sempre a risoluzione 2K e con massimo livello di dettaglio, siamo riusciti a giocare con 60 FPS. Il nostro giro di test è continuato con Forza Horizon 3, titolo dall'ottimo livello grafico e che mette sotto torchio l'hardware. In tal caso, con il preset "Ultra", il livellamento del frame rate attivato e l'ottimizzazione dinamica attiva abbiamo 69 FPS: un valore simile a quello che siamo riusciti ad agganciare con tutti i modelli Ryzen testati fino ad ora. I benchmark si sono conclusi con Watch_Dogs 2, sul quale siamo riusciti a giungere a 36 frames per secondo con il 1300X, un risultato piuttosto strano e che lo pone al di sotto di tutti gli altri processori Ryzen.

Temperature ed overclocking

AMD Ryzen 3 1300X è un processore dal TDP pari a 65W, valore non troppo elevato, per cui le nostre aspettative in merito alla "freschezza" di tale prodotto erano piuttosto ottimistiche. In idle eravamo mediamente a 35 gradi, mentre in full il core più caldo è arrivato ad un massimo di 61 gradi centigradi, testimoniando come questo processore sia quello meno caldo dei modelli Ryzen passati sul nostro banco di prova fino ad ora.
A supporto dell'overclocking la società di Sunnyvale fornisce una utility nota come Ryzen Master Utility, che però non abbiamo utilizzato per spingere al massimo le frequenze del 1300X. La nostra preferenza è rimasta quella di passare dal BIOS, anche perché quello della GIGABYTE GAMING 5 è ben fatto. Con essa siamo riusciti a raggiungere una frequenza massima di 4,0 GHz su tutti i core, con la tensione di alimentazione fissata a circa 1,45 V. Il sistema non si è mostrato essere limitato dal raffreddamento, per cui con una soluzione a liquido crediamo che non si possa andare oltre. Chi non ha mai overcloccato può impiegare la Master Utility, con la quale i risultati non dovrebbero cambiare. Essa consente di controllare la frequenza di ogni core singolarmente, di overcloccare le memorie, di giocare con gli stati di risparmio energetico e così via, e l'interfaccia risulta piuttosto intuitiva.

AMD Ryzen 3 1300X Senza ombra di dubbio, il 1300X è uno dei migliori processori della famiglia Ryzen. Il prezzo è estremamente accessibile e il rapporto prestazioni-costo davvero molto elevato. Se overcloccato può rendere ancora di più, ed AMD ha certamente preso la decisione giusta nel rendere tutti i modelli Ryzen overclockabili, seppur - in linea generale - l’aumento delle frequenze non sia così consistente come sui modelli di Intel. Meglio poco che niente, come si suol dire, seppur “poco” sia un aggettivo che non si addice poi così tanto agli ultimi processori di AMD. Il Ryzen 3 1300X è consigliabile rispetto a praticamente ogni modello della famiglia i3 di Intel, sia se l’utilizzo che volete farne è a tutto tondo, sia se invece siete concentrati sul gaming vero e proprio, in quanto in tale scenario tiene testa alle controparti Intel. Certo, un i3-7350K in gioco va meglio, ma in ottica futura un maggior numero di core è certamente più utile. Altro valore aggiunto e da non scartare è anche il dissipatore integrato, che non costringe a prendere una soluzione aftermarket. Il prezzo per il 1300X è, nel momento in cui scriviamo, di circa 143 euro, valore che contribuisce a renderlo uno dei processori più interessanti in assoluto sul mercato.

9.4