Recensione Archos 405

Archos 405 il più piccolo della nuova Generation 5 arriva in redazione

Recensione Archos 405
INFORMAZIONI SCHEDA
Articolo a cura di

Introduzione

Uno dei primi oggetti a giungere in redazione è stato il nuovo Archos 405: il lettore multimediale più piccolo della nuova famiglia Generation 5, con la quale la casa francese cerca di conquistare nuove fette di mercato.Per raggiungere il suo scopo Archos si presenta al pubblico con caratteristiche di assoluto rilievo: già in questo prodotto si mostrano in un ottimo display da 3,5 pollici, un buonissima compatibilità con diversi formati audio e video, nonche nella possibilità di leggere file in formato PDF ed nell'espandibilità futura tramite schede SD.

Confezione e accessori

Custodito in una parallelepipedo bianco di cartone discretamente resistente il 405 si fa notare, appena aperta la confezione, incorniciato da materiale spugnoso che ne custodisce l'integrità.Sollevato questo guscio protettivo troviamo gli altri accessori che sono:

  • Cavo Usb / mini Usb (utilizzato anche per ricaricare il lettore)
  • Cuffie stereo
  • Adattatore per Gen5 DVR station
  • Custodia protettiva
  • Guida rapida

Nessun alimentatore casalingo dunque, sebbene questa scelta sia legata al fatto che tale opzione è possibile tramite la DVR station di cui parleremo brevemente in seguito.

Oltre alla guida rapida troviamo la manualistica completa in formato PDF direttamente nel lettore, anche se solo in lingua Inglese.


Aspetto esteriore e materiali

Preso in mano il lettore, si nota subito che il suo peso è ben distribuito, complice la batteria non removibile (a scapito della necessità di rivolgersi all'assistenza per problemi legati agli accumulatori). Le dimensioni sono accettabili, considerando sempre la presenza del display da 3,5 con risoluzione 320x240. Lo stesso possiamo dire per lo spessore, che grazie all'adozione della memoria interna in formato Flash (2Gb) ha permesso di mantenere limitati gli ingombri. Pur non essendo il più piccolo in commercio il risultato è ampiamente soddisfacente. Per completezza segnaliamo dunque le dimensioni (mm) : 99,6 x 78 x 13,2 con un peso di 146 gr.

Passando ad analizzare la costruzione notiamo che il retro completamente bianco (ed un po' anonimo) riporta soltanto il nome del modello, lasciando magari spazio alla fantasia dell'utilizzatore per una futura personalizzazione. Sul lato superiore trova posto il pulsante di accensione, con il relativo led di stato affiancato da un ulteriore led che segnala la ricarica in corso. Subito di fianco è presente un pulsante per trasferire il segnale video alla Tv (sempre tramite la Dvr station opzionale), mentre all'estremità destra trova spazio lo slot di espansione in formato SD. Sul lato sinistro è presente l'uscita per le cuffie nel classico formato da 3,5mm. Infine sul fondo troviamo la porta mini Usb con altre 2 porte dedicate alla ormai nota connessione con la DVR station. Dopo averlo esplorato, possiamo dedicarci alla parte principale del 405 dove lo schermo LCD TFT è affiancato sulla destra dai tasti di controllo del lettore, di colore bianco. Questi ultimi, a bilanciere, permettendo di ottenere 2 funzioni per ogni tasto (in base alla pressione sulla destra o sulla sinistra) e sono tutti concavi tranne quello centrale che è invece di forma convessa. Ad un primo approccio i tasti possono sembrare poco resistenti, ma vi possiamo assicurare che durante l'utilizzo si sono dimostrati affidabili e confortevoli. L'unica pecca è che non sono illuminati quindi di notte bisogna affidarsi all'intuito e all'esperienza. Analizzando il display invece, possiamo solo dirvi che è un vero spettacolo. Luminoso, ben contrastato e soprattutto con un angolo di visuale orizzontale molto prossimo ai 180 gradi (un risultato che può fare invidia anche a diversi Tv Lcd). Una vera gioia per gli occhi.
Concludendo questa sezione possiamo affermare che la qualità dei materiali è molto buona, seppur dettata dalla necessità di mantenere bassi i pesi e gli ingombri, quindi tramite l'utilizzo di materiali che al tatto possono fornire un'impressione contrastante. Inoltre ci dispiace notare la presenza di viti a vista che rendono più povero l'aspetto esteriore.PRO- Ottimo display- Memoria espandibile tramite Sd- Peso ben distribuitoCONTRO- Tasti non retro illuminati- Design un po' anonimo

Funzionalità e modalità d'uso

Appena acceso il 405 ci mostra il logo del produttore francese e poi ci accoglie con la schermata principale dominata dalle 5 grosse icone animate:

  • Video
  • Musica
  • Foto
  • Files
  • Registrazioni

. Sul lato destro invece ci sono alcune icone più piccole che anticipano le voci del menù a tendina ottenibile con la pressione del tasto "menù".

Da questo menù riferito alla schermata principale possiamo accedere alla gestione dei vari parametri del lettore, nonché all'aggiornamento del Firmware ed all'installazione di Plug-in (di cui parleremo nei prossimi paragrafi).

Vorremmo pero' soffermarci per un attimo sull'aggiornamento firmware, visto che con nostro disappunto ci siamo trovati davanti ad un lettore molto instabile e con funzionalità limitate. Abbiamo poi scoperto che era installata una versione Firmware embrionale, ed infatti con il dovuto aggiornamento il player ha iniziato a funzionare in modo impeccabile.

Per tanto non possiamo che consigliarvi di controllare la presenza di un Firmware più recente qui. (come del resto suggerito anche da un volantino presente nella confezione del lettore).

Continuando ad esaminare il menù impostazioni ci fermiamo ad esaminare la voce "sistema", che ci fa accedere ad una schermata, riportante lo spazio per l'archiviazione disponibile ma soprattutto la modalità di funzionamento dell'Archos quando collegato ad un PC.

Possiamo infatti scegliere tra:

  • Dispositivo Windows Media
  • Pc Hard Drive
  • Pc Hard Drive (auto-ARCLib) [pensato per gli utenti Mac e Linux]

. E' giusto ricordare che se si sceglie l'ultima modalità non sarà possibile trasferire al lettore i file WMA con DRM.

Iniziamo ad esaminare il software durante le varie modalità, per cui ci accingiamo ad entrare nella voce Video, che ci porta ad un elenco dei file pronti per la riproduzione.Una volta avviata una riproduzione lo schermo vede la presenza di varie barre di tempo e di volume con le icone del menù a tendina sulla sinistra. Tutto ciò dopo pochissimi attimi scompare per lasciare spazio al filmato. Premendo il tasto menù notiamo che tra le voci c'è la possibilità di regolare la visualizzazione adattandola allo schermo o mantenendo il formato originale.

Passando ad esaminare la modalità Musica, evidenziamo già la prima differenza. Ci troviamo di fatti un menù più articolato che permette di filtrare la visualizzazione dei file presenti nel lettore secondo i seguenti criteri:

  • Artista
  • Album
  • Titolo
  • Genere
  • Anno
  • Rating
  • Playlist

Oltre ovviamente alla possibilità di esplorare l'intero contenuto della memoria interna nonché di quella esterna.

Durante la riproduzione del brano lo schermo si fa ricco di informazioni. Troviamo infatti la copertina dell'album, tutti i vari dati riguardanti la canzone in ascolto, due caselle che ricordano la canzone precedente e quella successiva nell'elenco di riproduzione.

Restano invariate le posizioni della barre del volume, della riproduzione nonché le icone, seppur diverse, del menù a tendina. Infatti questa volta con la pressione del relativo tasto notiamo la possibilità di gestire le modalità di riproduzione e l'accesso al buon equalizzatore.

Arriviamo quindi ad esaminare la modalità Foto, dove troviamo subito l'elenco di tutti i file idonei alla visualizzazione presenti ne lettore, con la possibilità di filtrarli in base alla data. Una volta ottenuto l'elenco delle foto di nostro interesse è possibile procedere subito alla visualizzazione della foto prescelta che, come per i video, vedrà la presenza di icone e segnalatori sullo schermo solo per un breve istante, prima che il prodotto lasci spazio ai nostri ricordi in formato istantaneo.Qual'ora si volesse invece procedere alla visualizzazione in sequenza di tutte le foto elencate basta cliccare il solito tasto menù, scegliere la voce "avvia diapositive" e godersi lo spettacolo.

Poco da dire invece per la funzionalità Files che tra le altre cose ci permette di visualizzare file con estensione Pdf, che sono risultati sempre ben leggibili a patto che sia utilizzato un carattere adeguato.

Tralasciamo la modalità Registrazione, essendo destinata a chi utilizza la DVR Station.

Alla fine di questa sezione possiamo segnalare che il software di base è estremamente intuitivo, le schermate sono complete di informazioni e soltanto quando abbiamo utilizzato file audio di grosse dimensioni abbiamo notato qualche piccolissimo rallentamento nel passaggio da un brano all'altro. Si tratta comunque di impuntamenti poco rilevanti.Un po' più lunghi invece sono risultati i caricamenti di file PDF di grandi dimensioni e pieni di immagini, come nel caso del manuale d'uso.Peccato infine per la mancanza di una sempre utile radio FM che avrebbe reso il 405 estremamente completo.

PRO

- Software veloce ed intuitivo- schermate complete di informazioni- buon equalizzatore grafico

CONTRO

- Mancanza radio Fm- caricamenti lunghi per Pdf complessi


Prestazioni audio

Dopo aver fatto un periodo di rodaggio in cui abbiamo, tra le altre cose, effettuato alcuni cicli di carica completi e preso conoscenza con le varie funzioni del nuovo Archos, siamo passati ad analizzare le prestazioni audio.Il lettore supporta i seguenti formati:

  • Mp3 da 30 a 320 Kbit/s (sia CBR che VB)
  • WMA (anche VBR)
  • WMA protetti
  • WAV (PCM e ADPCM)

inoltre tramite Plugin opzionali è possibile riprodurre:

  • audio stereo in formato AAC (non protetti)
  • audio stereo in formato AC3

abbiamo quindi cercato da verificare il comportamento del lettore con diversi tipi di musica e soprattutto con diverse qualità di registrazione, e per fare ciò abbiamo messo in lista la seguente scaletta:

  • No Concept - Giovanni Allevi (wma vbr)
  • The Utlimate Collection - Berry White (Mp3 vbr)
  • 0 - Damien Rice (wma 320 Kbps)
  • The Dark side of the moon (hybrid SACD 30th anniversay) - Pink Floyd (mp3 320 kbps)
  • No Zero Sumness Plus One - Planet Funk
  • Pieces of Dream - Anastacia (mp3 160Kbps)

Partiamo con il piano del giovane genio siciliano che fin dalle primissime note appare ottimamente presente. Il lunghi respiri di "Go with the flow" vengono riprodotti in modo perfetto, ed il lettore non accusa segni di cedimento neanche sull'andamento sincopato di "Cyprea" che ne conferma la buonissima capacità di rendere sempre ben distinguibili sia le note alte che le basse. Con "Come sei veramente" ritroviamo ben ricostruita l'atmosfera dei cambi di andamento, arrivando invece a "Qui danza" iniziamo a notare una certa tendenza a riprodurre con meno vigore i bassi "Jazzati" della canzone. Insospettiti, cerchiamo di indagare e scopriamo (come ci verrà poi confermato in seguito) che la colpa è da attribuire in buona parte agli auricolari non proprio performanti.

Decidiamo così di passare alla calda voce di Barry White, e durante l'ascolto del primo pezzo "You're the first, the last, my everything" iniziamo a valutare il 405 nell'esecuzione di pezzi con una varietà maggiore di strumenti. Qui ci sono percussioni, archi, chitarre, cori ed è davvero molto facile riconoscerli tutti: ognuno mantiene le sue caratteristiche. Passando a "Can't get enough of your love babe" e "Let the music play" la voce del Mitico negli intro riesce ancora ad emozionarci. Tutto ciò ci conferma le eccellenti doti di equilibrio dell'Archos, con i toni alti e bassi che pur non brillando per pulizia fanno da perfetto corollario ad una encomiabile rappresentazione della gamma media, rendendo quindi l'ascolto molto riposante e così anche gli altri pezzi scorrono veloci senza affaticare.

Passiamo ora al cantautore Inglese Damien Rice che con "0" ha prodotto uno degli album d'esordio più belli che ci sia capitato di ascoltare: il suo suono volutamente grezzo arriva alle nostre orecchie in modo ineccepibile, si riescono a notare con chiarezza le dita che si muovono sulla tastiera della chitarra, così come era voluto all'atto dell'incisione. L'accostamento tra archi, chitarra acustica e batteria di "Volcano" fanno da ottimo sottofondo alle voce di Damien ed a quella, molto particolare, di Lisa Hannigan (sua compagna anche in molti altri pezzi). L'ottima capacità di riprodurre le voci, da parte del lettore, si evidenzia ancora di piu' in "The blower's daughter" in cui Damien, nel suo crescendo, finisce per rendere le sue voce davvero graffiante e che il nostro Archos fa giungere direttamente all'ascoltatore.

Ora resta lo scoglio Pink Floyd, che il nostro 405 affronta dopo averci comunque dato ottime referenze. Ddecidiamo di omaggiare il piccolo Archos con le nostre cuffie di riferimento ed eccolo risorgere a nuova vita."The Dark Side Of The Moon" del '73 era tra gli album più tecnologici e ancora oggi è tra i migliori in assoluto anche grazie alla nuova recente masterizzazione che ne ha permesso tra le altre cose di ricavarne un bellissimo SACD. Il lavoro originario di Alan Parson in studio è ancora in grado di mettere in difficoltà diversi riproduttori per cui partendo da questo presupposto possiamo notare che il 405 non ha assolutamente sfigurato.Complice il cambio di cuffie, i bassi ora sono più corposi e gli alti inziano a diventare più presenti, seppur mantenendo un comportamento forse troppo frizzante.In ogni caso ascoltiamo le tracce alla ricerca di eventuali incertezze, ma tutto scorre liscio, passiamo tra le altre "On the Run", "Time" ed anche gli effetti che introducono "Money" sono riprodotti con estrema precisione.Ormai abbiamo abbastanza chiari i pregi ed i "lati oscuri" dell'Archos, per cui effettuiamo alcune prove con musica meno acustica grazie ai Plunet Funk. qui si evince che la musica elettronica non è il terreno ideale di questo lettore: i suoni elettronici sono molto meno chiari e pur non risultando mai sgradevoli, non hanno certo l'incisività che ci si aspetterebbe."Chase the Sun" "Paraffin" "Who Said" sono solo alcuni pezzi in cui le voci di Dan Black e Sally Doherty, che si alternano, risultano molto meglio rappresentate degli strumenti elettronici che si limitano a fare da seppur ottimo accompagnamento. L'esempio ci viene fornito soprattutto da "Posillipo mix" dove tale comportamento trova la sua dimostrazione.

Facciamo un ultimo ascolto con alcune tracce tratte dal "Pieces of Dream" ovvero il Gretest Hits di Anastacia, codificato questa volta con un valore di bitrate di soli 160Kbps.La voce della cantante americana riceve il giusto trattamento dal 405 che risponde con l'ormai consueto equilibrio, fermo restando i limiti dell'altro grado di compressione. Le varie Hit ci accompagnano durante un ascolto piacevole.

Arriviamo così alla fine dell'ascolto decisamente soddisfatti, i limiti che abbiamo evidenziato degli auricolari non fanno altro che esaltare ulteriormente le capacità del lettore nelle medie frequenze. Per chiarici, non vogliamo dire che sono pessimi come auricolari ma la bontà del lettore forse meriterebbe un accompagnamento migliore.Infatti per ultimo ci siamo riservati di ascoltare il 405 con l'ausilio del Parrot BoomBox, con cui riascoltando i brani già trattati in precedenza abbiamo avuto conferma che le qualità ci sono davvero tutte.

Non abbiamo verificato il funzionamento del riproduttore con i Plug-in opzionali, ma non abbiamo motivo di ritenere che il 405 possa deludere anche con tali formati. Speriamo solo che in futuro possa essere aggiunto il supporto di altri formati (pensiamo all'estensione .Ogg).

PRO- Grande equilibrio nella riproduzione- Buonissima rappresentazione delle voci e dei toni medi- Ascolto estremamente rilassante

CONTRO- Auricolari di qualità migliorabile- Minore incisività negli estremi alti e bassi


Prestazioni video

Prestazioni video

Abbiamo già espresso elogi per le qualità dello schermo Lcd, quindi ci accingiamo a verificare se è ben supportato anche da una sezione video degna.

Il 405 supporta i seguenti formati

  • Mpeg-4 (ASP@L5 Avi fino a risoluzione DVD)
  • Wmv (MP@ML fino a risoluzione DVD)

inoltre tramite plugin opzionali è possibile riprodurre:

  • H.264 (fino a risoluzione DVD) con audio AAC
  • MPEG-2 (MP@ML fino a 10Mbps) con audio AC3

Inizialmente eravamo partiti con l'idea di sottoporre ad una batteria di test abbastanza impegnativa, così come abbiamo fatto per la sezione audio, convertendo video in vari formati e con fari filtri, ma abbiamo infine ritenuto che non è questo il fine principale di questo lettore e che lo schermo di solo 3,5" non è di certo l'ideale per fare tali confronti. Per cui ci riserveremo di torchiare i prodotti Archos in questo senso se avremo la possibilità di recensire il fratello maggiore, magari con il supporto della DVR station.

Questo non vuol dire che abbiamo risparmiato all'Archos una serie di riproduzioni in grado di svelarci i segreti della sua sezione Video, e per fare ciò ci siamo armati di alcune clip da noi create per l'occasione che sono :

  • Clip tratte da "Il Gladiatore" (Wmv)
  • Clip tratte dalla "300" (Divx 5)
  • Un epsodio tratto dalla serie Tv "Doctor House MD" (Divx 6)

Partiamo con Il Gladiatore, e con le scene in diurna, quali ad esempio i primi impegni di "Massimo" nelle arene: ritroviamo colori molto vividi, non notiamo effetto scia anche nelle scene più concitate, forse possiamo fare un appunto solo all'estrema luminosità del display che anche con il valore impostato al minimo può risultare leggermente vistoso. Di questo ne risente anche il livello di nero che nelle scene notturne, seppur mantenendosi ottimo per un display di tali dimensioni forse, potrebbe essere ottimizzato ancora meglio, anche solo permettendo di abilitare un controllo migliore sui parametri di funzionamento.Nel complesso pero' il risultato è estremamente pulito, con qualche piccola scalettatura sui bordi, solo raramente fastidiosa. Inoltre solo guardandolo da una distanza molto ravvicinata è possibile scorgere la matrice LCD, che altrimenti rimane praticamente invisibile.

Passiamo ad analizzare "300" in cui le scelte cromatiche volute da Frank Miller donano una granulosità voluta e che complice la compressione si fa notare sul display del nostro Archos, lasciando però un senso di gratificazione che solo il cineasta sa regalare con i suoi film.Anche in questo caso il valore del nero risulta soddisfacente ma un valore leggermente più basto avrebbe facilitato ancora di più la visione.Con questa clip abbiamo innanzitutto cercato di valutare l'affaticamento provocato dalla visione su di un display di tali dimensioni e che alla fine possiamo ritenere soddisfacente, anche se è da considerare sempre come una situazione occasionale. Possiamo però lodare l'azienda francese si è impegnata per rendere tale esperienza il più piacevole possibile ed i risultati sembrano dargli ragione.

Tocca ora al fenomeno del momento. Il medico burbero, specializzato nelle diagnosi impossibili, ci servirà per valutare il risultato ottenuto con un film dotato di sottotitoli (in un file unico ovviamente).Precisiamo subito che non c'è nessun problema nella riproduzione, il file è stato immediatamente accettato e la visione dei sottotitoli è risultata estremamente leggibile. Questa resta ovviamente legata al font utilizzato per le scritte, ma nel nostro caso ci possiamo ritenere estremamente soddisfatti.

Segnaliamo che tutte le clip sono state acquisite con valori diversi dalla risoluzione del display, nel caso di "HOUSE MD" il valore era doppio, mentre per i due film siamo sempre su valori doppi ma in formato 16:9, per cui in alcuni casi tramite l'apposito menù abbiamo dovuto scegliere il formato di visualizzazione più adatto alla clip e che inoltre il fenomeno della "scalettatura" può essere ulteriormente ridotto effettuando una compressione idonea alla risoluzione originaria dello schermo.

Tirando le somme di queste prove i pregi ci portano a evidenziare una buonissima qualità del Display e complice la buona ottimizzazione dei driver hanno restituito un buon quadro generale. Mentre in contrasto risultano i limiti procurati dalla luminosità poco gestibile che in alcuni casi può inficiare il buon lavoro del lettore.

PRO

- Ottima qualità generale di visione

- Nessun problema di scie durante le scene veloci

CONTRO

- Luminosità poco gestibile

- Effetto "scalettatura" in caso di video con risoluzioni differenti dalla matrice


Funzionalità accessorie

Segnaliamo la possibilità attraverso la già nominata DVR Station di collegare tutti i lettori della Generation 5 con televisori e diversi altri apparecchi, permettendo sia la riproduzione dei video contenuti nel lettore sulla vostra TV che la registrazione di video direttamente sul vostro Archos.Collegando una qualsiasi sorgente anche televisiva, il vostro fido lettore si trasformerà in un video registratore.

Speriamo di avere la possibilità di provare tali funzionalità tra breve per darvi un più approfondita spiegazione del reale funzionamento di tale modalità.


Batteria

Premesso che il prodotto è giunto in redazione assolutamente nuovo, abbiamo ritenuto opportuno effettuare i canonici 3 cicli completi di carica prima di effettuare la prova sul campo.

Siamo partiti ovviamente con l'utilizzo prettamente audio e la riproduzione si è fermata poco oltre le 15 ore (15 ore e 16 minuti) contro le 16 ore dichiarate dal produttore, va però segnalato che nel nostro caso abbiamo utilizzato file audio di qualità sicuramente superiore a quella utilizzata nelle porve del produttore, inoltre saltuariamente abbiamo attivato il display per valutare lo stato della batteria.Di certo il valore non è male e permetterà di non rimanere mai senza musica durante gli spostamenti, almeno che non siano intercontinentali.

L'ultimo test il nostro Archos 405 l'ha dovuto subire per valutare la durata batteria in riproduzione video, ed in questo caso siamo quasi riusciti ad eguagliare il valore dichiarato dalla casa ovvero 5 ore, fermando l'orologio a 4 ore e 47 minuti.Anche in questo caso ci sembra un valore adeguato ad accompagnarci durante i vari spostamenti.

Resta sempre il neo della batteria non rimovibile che rende impossibile aumentare tali autonomie di riproduzione tramite l'ausilio di una batteria di scorta e ci dispiace inoltre notare che tale scelta progettuale sia condivisa ormai dalla quasi totalità dei produttori.

Archos 405 Arriviamo alla fine di questa recensione con il sapore amaro di doverci separare da questo gioiellino: la Archos è sicuramente sulla buona strada per raccogliere gli utenti di grosse fette di mercato, visto e considerato che la base di partenza è molto buona, così come le caratteristiche tecniche di assoulto rilievo. La qualità audio, molte volte messa in secondo piano nei lettori multimediali, nel “piccolo” Archos si pone su livelli più che ottimi, con una naturalezza di ascolto impressionante. Non possiamo esimerci quindi dal suggerivi di tenere in considerazione questo oggetto quando deciderete di acquistare un lettore portatile. Dobbiamo però segnalare che con qualche diversa scelta in fase di progettazione avremmo avuto tra le mani un vero Best-Buy. Sarebbero bastati un'illuminazione per i tasti, un paio di auricolari leggermente migliori e un po' più di cura del desgin. Inoltre vendere il 405 con l'unico taglio da 2 Gb (seppur ampliabili con schede Sd), riduce il target di clienti possibili. Non crediamo infatti che sia ulteriormente gravoso per la Archos mettere in commercio lo stesso prodotto con 4 o 8 Gb di memoria di base. Speriamo che venga valutata questa opzione dalla casa francese . Permetteteci di concludere la recensione ringraziando Archos attraverso la gentilissima Simona Labianca per averci fornito il prodotto in prova.