Recensione Bose QuietComfort 25

La tecnologia noise cancelling di Bose testata in aereo, sul treno, e nelle stazioni suburbane milanesi.

Recensione Bose QuietComfort 25
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Bose è uno dei brand più conosciuti nel panorama audio mondiale. Fondata nel 1964 da Amar G. Bose, professore di elettronica all’MIT di Boston, l’azienda ha consolidato la propria base d’utenza nel corso del tempo, grazie a prodotti che hanno convinto un’ampia fetta di pubblico, anche se molti audiofili non sembrano apprezzare l’acustica delle soluzioni create dall’azienda americana. La prova di oggi però riguarda un prodotto particolare, creato appositamente per andare incontro a un’esigenza che nelle città è sempre più ricercata: il silenzio. Stiamo parlando delle nuove Bose QuietComfort 25, delle cuffie studiate appositamente per ridurre i rumori ambientali, aumentando il comfort acustico. Anche se può sembrare strano che delle cuffie siano state sviluppate più per eliminare i suoni piuttosto che per riprodurli, il prodotto Bose va incontro alle esigenze degli utenti che vivono in contesti caotici e rumorosi, in cui qualche minuto di pausa dai suoni della giungla cittadina possono consentire preziosi attimi di relax temporaneo. Vista la particolarità di queste Bose QuietComfort 25, le abbiamo provate nei contesti più disparati, dall’aereo alle terrificanti, almeno per le nostre orecchie, stazioni suburbane milanesi.

Package e design

Prima di passare alla prova vera e propria, un occhio al package e al design del prodotto è necessaria, per comprendere meglio quanto offerto con queste QuietComfort 25. Il pack è realizzato con una grafica minimal, seguendo lo stile Bose, e contiene tutte le informazioni necessarie a comprendere le caratteristiche del prodotto, purtroppo solo in lingua inglese. All’interno troverete i libretti della garanzia, le solite avvertenze e un foglio con le istruzioni del prodotto, questa volta anche in lingua italiana. Oltre alle cuffie, il contenuto della confezione comprende una voluminosa custodia per il trasposto, realizzata in modo davvero impeccabile, con un morbido tessuto vellutato che ricopre tutta la parte interna. È presente una pila ministilo, che come vedremo è necessaria per sfruttare al massimo le potenzialità di assorbimento sonore, e un adattatore a due jack da 3,5 mm per sistemi di intrattenimento in volo, che sottolinea la vocazione per i viaggi delle QuietComfort 25.
Passando al design, non c’è dubbio sul fatto che il lavoro fatto da Bose per aggiornare le linee del precedente modello sia perfettamente riuscito, realizzando un prodotto moderno e maggiormente allineato al tipo di utenza per cui è stato progettato. Dimenticate il rosso accesso delle soluzioni Beats o le linee stravaganti di alcuni modelli, perché queste QuietComfort 25 passerebbero tranquillamente inosservate se non fosse per il marchio Bose messo in evidenza su entrambi i padiglioni auricolari, almeno per il modello nero da noi provato. È infatti disponibile una variante di colore bianco con i cuscinetti beige, che rende l’insieme più appariscente. Anche se non è presente in Italia, Bose fornisce un servizio per personalizzare al massimo le proprie cuffie scegliendo il colore di ben otto parti che compongono la scocca del prodotto.

Passando ai materiali, la qualità è davvero molto alta, a partire dall’archetto, realizzato in un materiale simile alla pelle scamosciata. La struttura interna, che permette di regolare l’altezza dei due padiglioni auricolari, è realizzata in alluminio, garantendo un utilizzo ottimale delle cuffie per diversi anni. Il materiale utilizzato per la realizzazione dei cuscinetti è anch’esso di ottima qualità, consentendo un’aderenza, e quindi un isolamento acustico, di buon livello. A proposito del materiale, i modelli più economici sono spesso fastidiosi da indossare per lunghi periodi, causando irritazione o sudorazione nella zona d’appoggio del padiglione: nel caso delle QuietComfort 25 ciò non accade, garantendo ore di ascolto senza problemi.
L’unica nota stonata è rappresentata dal cavo che collega le cuffie alla sorgente audio, provvisto anche di un telecomando per pilotare il player musicale sul telefono, che non lascia trasparire la qualità vista nella realizzazione del resto del prodotto.

Il suono

Abbiamo avuto modo di provare il precedente modello, le QuietComfort 15, in negozio un della grande distribuzione. L’isolamento acustico e la qualità sonora sono migliorati, segno dei progressi raggiunti nel campo della cancellazione del rumore da Bose. Concentrandosi maggiormente sul suono, bisogna dire che la maggior parte dell’utenza troverà le prestazioni di queste QuietComfort 25 all’altezza del nome che portano, grazie a dei bassi corposi ma non troppo invadenti, mentre la timbrica generale risulta molto buona. Ovviamente, la sorgente audio utilizzata cambia, e non poco, il risultato finale: collegando le cuffie ad un amplificatore e avviando una traccia FLAC loseless, la resa migliora ulteriormente, con un suono ancora più ricco di dettagli. Ottima anche la spazialità dell’audio stereo, mentre durante la visione di film l’esperienza in questo campo di Bose viene a galla, regalando un sound molto avvolgente, anche senza la presenza del 7.1, un formato sempre più spesso utilizzato per le cuffie dedicate espressamente alla visione di film. L'assenza di rumore proveniente dall'esterno inoltre aumenta il livello di immersione dell'ascoltatore, sia durane la visione di un film e sia durante la fruizione di tracce audio.

Create per viaggiare

Come anticipato, abbiamo avuto modo di testare queste nuove QuietComfort 25 nel loro campo di battaglia ideale, ovvero in viaggio. La prima occasione buona per verificare l’effettivo isolamento dall’ambiente esterno è arrivata in occasione della NVIDIA Game 24 di Londra. Arrivati all’aeroporto di Malpensa, che non pullulava di viaggiatori, abbiamo potuto avere un primo assaggio della tecnologia di attenuazione dei suoni utilizzata per la realizzazione del prodotto. Essa si basa su dei microfoni, posizionati sia all’interno che all’esterno delle cuffie, utilizzati per captare i suoni provenienti dall’ambiente circostante, che vengono poi elaborati da un chip proprietario, alimentato da una pila AAA, in grado di simulare una sensazione di silenzio all’interno del padiglione auricolare.

Tecnologia a parte, ciò che interessa davvero è il risultato finale. Una volta indossate le cuffie, l’isolamento offerto dai padiglioni è già buono, ma è attivando la modalità noise cancelling che le cose cambiano davvero. L’effetto è simile a quello che si prova quando ci si trova in un paesaggio d’alta montagna innevato, quando i suoni provenienti dall’ambiente circostante diventano attenuati, quasi ovattati. Nella sale d’aspetto dell’aeroporto milanese le voci continuano a sentirsi, anche se molto meno rispetto al normale, ma è in volo che le cose diventano interessanti. Il rumore tipico emesso dai motori dell’aereo non solo si attenua in maniera considerevole, ma scompare quasi dallo spettro sonoro. Non è facile descrivere la sensazione provata, la cosa certa è che il comfort acustico è totale, creando un ambiente molto diverso da quello a cui si è abituati quando si vola. Sembra quasi che l’intero sistema sia stato studiato per far passare, in minima parte, le voci, mentre i rumori di fondo, quelli più fastidiosi, vengono totalmente tagliati fuori. La cosa davvero strabiliante è che il tutto sia stato provato con le cuffie scollegate dalla sorgente audio, quindi senza alcuna musica di sottofondo a coprire ulteriormente i rumori, attivando esclusivamente la funzione noise cancelling. Una volta collegate allo smartphone e attivato il player musicale, l’isolamento diventa totale, senza per altro alzare troppo il volume, a tutto vantaggio delle orecchie di chi ascolta.
Il secondo stress test è stato effettuato sul suburbano che collega Novara a Milano: i pendolari che conoscono questa tratta sanno bene cosa significhi affrontare un viaggio nelle ore di punta, con i vagoni stracolmi e le finestrelle aperte. Anche in questo caso, le QuietComfort 25 si sono rivelate assolutamente all’altezza, anche se per ottenere un isolamento acustico totale dal vociare dell’ambiente circostante è stato necessario avviare la musica: poco male visto che in fondo si sta parlando di cuffie. La prova finale, quella più dura, è arrivata nelle banchine delle stazioni suburbane milanesi, in cui i treni in frenata provocano spesso un fischio ad alta frequenza, amplificato dall'ambiente sotterraneo, che causa fastidio in tutti i presenti. Nell’attesa del treno per il ritorno a casa abbiamo dimenticato di indossarle, con risultati pessimi per le nostre orecchie. Una volta inforcate le QuietComfort 25, anche questa volta senza musica a coprire ulteriormente il rumore, tutto è cambiato. Anche avvicinandosi alle rotaie, il risultato è stato lo stesso: mentre negli astanti il suono provocava delle smorfie di disapprovazione, con il noise cancelling attivo il rumore diventava ampiamente sopportabile.

A completare ulteriormente le possibilità offerte troviamo anche un microfono, posizionato sul telecomando di controllo del player musicale, che consente di ricevere ed effettuare chiamate: grazie all’assenza di rumore le voci appaiono chiare e nitide anche negli ambienti più rumorosi.
In definitiva, il risultato ottenuto da Bose nell’ambito della cancellazione dei suoni è senza mezzi termini strabiliante ed è in grado realmente di cambiare l’esperienza di viaggio di una comune giornata di lavoro. Da segnalare inoltre che le 35 ore di utilizzo della batteria per alimentare le cuffie sono state ampiamente rispettate, visto che in tre settimane di utilizzo non è stato necessario sostituirla. A differenza del modello precedente inoltre, senza alimentazione le cuffie funzionano perfettamente, anche se non è possibile attivare il noise cancelling. In questa modalità inoltre l'esperienza d'ascolto risulta mutata e meno avvolgente, ed è necessario alzare il volume per fruire al meglio dei contenuti musicali.

Bose QuietComfort 25 Le cuffie QuietComfort 25 di Bose hanno decisamente impressionato per l’isolamento acustico offerto, mentre la qualità audio si attesta su buoni livelli, andando ampiamente incontro alle esigenze della maggior parte dell’utenza, che rimarrà sorpresa dalla qualità audio offerta. Ovviamente, se state cercando delle cuffie Hi-Fi questa soluzione non è certo l’ideale, visto che l’equalizzazione proposta da Bose e il noise cancelling tolgono qualcosa in termini di purezza del suono. In questo senso, chi è in cerca di questa caratteristica dovrebbe orientarsi verso altri modelli. Bisogna però dire che queste QuietComfort 25 hanno come obbiettivo primario quello dell’attenuazione dei rumori ambientali, e in questo campo hanno davvero pochi rivali. Questo le rende adatte a quelle persone che viaggiano molto per lavoro e si trovano spesso in ambienti caotici, che alzano il livello di stress. Grazie all’isolamento offerto, la proposta Bose è davvero in grado di cambiare il modo in cui si viaggia, regalando un livello di relax irraggiungibile con qualsiasi altra cuffia, mentre i padiglioni offrono un comfort di alto livello, che consente ore di utilizzo continuato. Insomma, dopo che avrete provato per una giornata le QuietComfort 25 nel tragitto casa lavoro o durante una lunga trasferta, difficilmente ne farete a meno. Purtroppo, la qualità e il prestigio del marchio Bose hanno un prezzo, che per questo modello è di 299€, che le pone al di sopra delle possibilità di buona parte dell’utenza. Va detto però che il target a cui sono rivolte potrebbe essere felice di spendere qualche soldo in più per qualche ora di relax mentre si viaggia. Come ultima considerazione, segnaliamo che purtroppo il telecomando è compatibile solo con iPhone: su Windows Phone funzionava solo il tasto centrale, utile per rispondere alla chiamate e per mettere in pausa la riproduzione musicale, mentre i tasti del volume non sortivano alcun effetto. Ricordiamo inoltre di prestare estrema attenzione durante l’utilizzo delle cuffie in mobilità, visto che l’isolamento offerto non consente di sentire l'arrivo di automobili o mezzi pubblici.