Canon Powershot G9X Mark II Recensione: molto più di una semplice compatta

Una fotocamera elegante, dalle dimensioni ridotte che aspira ad essere qualcosa di più di una semplice compatta consumer: è la Canon Powershot G9X Mark II.

Canon Powershot G9X Mark II Recensione: molto più di una semplice compatta
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Reflex e Mirrorless sono oggi sulla bocca di tutti, anche se non si é addetti al settore, ma difficilmente ci si ricorda delle compatte digitali "da vacanza", che invece erano immancabili fino a solo pochi anni fa. Il mercato delle macchine fotografiche compatte, negli ultimi anni, ha vissuto una vera e propria crisi, surclassato da smartphone con funzioni sempre più dedicate alla fotografia e all'elaborazione veloce e immediata delle immagini, subito pronte per la condivisione sui social network. Nel 2017, però, il mercato delle compatte ha tentato la ribalta, cercando di tornare sulla cresta dell'onda con alcuni modelli veramente interessanti per qualità, leggerezza e costi. Basti pensare alle Panasonic LX 15 e TZ100, o alla Sony DSC-RX 100 fino alle Canon G3 X, G1 X mark II e G9X mark II, ed é proprio di quest'ultima di cui vogliamo parlarvi oggi.

Presentazione e specifiche

La PowerShot Canon G9X mark II si presenta come una fotocamera elegante, dalle dimensioni ridotte, che aspira ad essere qualcosa di più di una semplice compatta consumer. La camera ha una scocca di dimensioni 98.0 x 57.9 x 31.3 mm e pesa 206 grammi con la batteria e scheda di memoria inserite. Pur essendo molto compatta, la Canon in questione non rinuncia ad un bel display posteriore a cristalli liquidi da 3 pollici touchscreen con ben 1,04 milioni di punti. Il display è fisso, quindi non lo si può inclinare a proprio piacimento, ma è un fattore che contribuisce a mantenere la fotocamera leggera e sottile. A destra del display sono presenti quattro pulsanti e un comodo grip per il pollice. Inoltre, la fotocamera non dispone di alcun tipo di pulsante direzionale o di navigazione, per cui basta esclusivamente interagire con il touchscreen per navigare nel menu. La parte superiore della fotocamera è dotata di un selettore di modalità, del pulsante di scatto e di un interruttore rotante per il controllo della lunghezza focale. C'è anche un pulsante di "riproduzione" e di alimentazione ON/OFF. La fotocamera ha un flash incorporato pop-up con un interruttore di rilascio in alto a sinistra. Quest'ultimo ha un intervallo di azione da 0,5 m a 6 m (con la minima lunghezza focale) e da 0,5 m a 2,4 m (con la massima lunghezza focale) quando si utilizza l'opzione auto ISO. Il che si traduce in una buona reattività. Parlando della lunghezza focale, la Canon G9X mark II è dotata di un obiettivo integrato con un'estensione focale da 10,2 a 30,6 mm che, se equiparata al 35mm tradizionale, corrisponde ad un eccellente 28-84mm perfetto per tutte le occasioni, dai grandi panorami ai ritratti stretti. La lente con 3x zoom ottico ha un'apertura massima di f/2 a 28mm che si riduce a f/4,9 quando arriva a 84mm: un'escursione contenuta, che permette di avere una buona luce negli utilizzi più comuni. Sull'obiettivo è posto un comodo anello con il quale si possono controllare una serie di impostazioni di scatto, incluse le impostazioni di esposizione (diaframmi e tempi). È inoltre possibile modificare la funzione del suddetto anello di controllo utilizzando il touchscreen.

Grandi passi avanti con il processore DIGIC 7

L'esperienza dell'utente è sempre importante, e lo è maggiormente per una fotocamera compatta come la G9X mark II, che Canon spera possa rivolgersi a molti tipi di fotografi, tra cui gli utenti DSLR che desiderano una seconda fotocamera compatta da avere sempre a portata di mano. Per facilitare l'esperienza dell'utente la nostra Canon include anche il Bluetooth, la prima fotocamera PowerShot a farlo. Questa funzionalità consente la condivisione quasi immediata delle foto sui social network quando si utilizza uno smartphone o un tablet compatibile. Altri miglioramenti che riguardano l'esperienza utente derivano dall'inclusione del processore di immagine DIGIC 7, ovviamente più veloce del chip DIGIC 6 montato sulla precedente G9X. Il nuovo processore aiuta a seguire con estrema precisione i soggetti durante l'autofocus continuo. Per le altre funzionalità l'autofocus rimane pressappoco lo stesso, che comunque si è sempre comportato bene in casa Canon. La fotocamera offre inoltre distanze minime di messa a fuoco, perfette per un po' di macro, che vanno da 5 cm a 35 cm in relazione all'ampiezza focale dell'obiettivo. Le modalità di misurazione dello spazio di messa a fuoco comprendono le opzioni medio e spot valutative centrate. In ultimo, la fotocamera offre fino a +/- 3,0 EV di compensazione dell'esposizione. Anche la performance di ripresa continua ha registrato un notevole miglioramento grazie al processore DIGIC 7; le velocità di scatto JPEG raggiungono gli 8.1 fotogrammi al secondo quando si utilizza l'AF One-Shot, con una profondità di buffer di 38 scatti, che rappresenta un aumento di 1,6 fps e 28 fotogrammi rispetto ai risultati riportati per l'originale G9X. Il servo AF, più maneggevole, riduce la velocità a 5,3 fps, in più aumenta la profondità del buffer a 102 fotogrammi. I miglioramenti JPEG sono impressionanti, ma l'aumento registrato dalle velocità di scatto RAW lo è ancora di più. La Canon G9X scattava immagini RAW ad appena 0.8fps. La G9X II può riprendere immagini RAW fino a 8,2 fps! La profondità del buffer è indicata a 21 fotogrammi, che è un valore discreto.

Le modalità di ripresa includono un assortimento standard: Manuale (M), Priorità del diaframma (Av), Priorità dei tempi (Tv), Programma (P) e Auto, ma la G9X II include anche Hybrid Auto, una modalità di scatto C personalizzata e un'ampia serie di stills speciali e modalità video. Ci sono poi le immancabili Ritratto, Panoramica, Ritratto di Stella, Stella Nightscape, Traccia Stellare, Film Star Time Lapse, Scena notturna a mano, Elevata gamma dinamica, Effetto fish-eye, Effetto bruciato, Effetto acquerello, Effetto miniatura, De focus Sfondo, Soft Focus, grana B / W, fuochi d'artificio, film standard, clip corta, filmati manuali, filmati Time-Lapse e modalità film iFrame. E già che ci siamo, segnaliamo anche che le modalità time-lapse sono state migliorate, ed ora permettono di modificare l'esposizione durante la ripresa, mentre nell'originale G9X la funzione era bloccata. Gli utenti avanzati apprezzeranno la possibilità di eseguire anche la conversione in camera RAW.

4K Killed in Action

Le specifiche video appaiono per lo più inalterate, il che significa che la G9X II non riesce ancora a registrare video 4K UHD o video ad alta velocità, il che é davvero un peccato. La risoluzione è dunque ferma a 1920x1080 (Full HD) e il frame rate è limitato a 60p, anche se c'è una nuova opzione "cinema-like" a 24p. Ci sono però delle limitazioni: durante la registrazione di video a 60 fps, la lunghezza massima della clip è di 10 minuti, e se si ha bisogno di registrare clip più lunghe, lo si può fare a 30 o 24 fps, che invece consentono di registrare fino a 29 minuti e 59 secondi in Full HD.

La ripresa HD (1280 x 720) disponibile a 30 fps ha lo stesso limite; solo con la risoluzione VGA (640 x 480) la G9X II può registrare fino a un'ora di filmato. Canon G9X II dispone di una porta USB 2.0 (Micro-B) e di una porta Mini HDMI (Tipo D). La fotocamera registra su schede di memoria SD / SDHC / SDXC con supporto per i tipi UHS-I più veloci. Il corpo include la funzionalità wireless Wi-Fi integrata a 2,4 GHz (IEEE 802,11 b / g / n), NFC e Bluetooth 4.1. La G9X II utilizza una batteria agli ioni di litio NB-13L, la stessa utilizzata dalla G9X. È valutata per circa 235 scatti (standard CIPA) quando viene utilizzata normalmente e 315 scatti in modalità ECO, rispetto ai 220 e 335 scatti della G9X. La carica della fotocamera può essere effettuata tramite porta USB, anche se nel set è incluso un caricabatterie dedicato, che permette tempi ben più ridotti.

Canon Powershot G9X Mark II La G9X ritorna, e il “mark II” non é stato aggiunto a caso: il nuovo processore DIGIC 7 offre migliori prestazioni di autofocus, una riduzione della rumorosità ad alti ISO e prestazioni di scatto continuo molto più veloci, soprattutto quando si riprendono immagini RAW. La G9X II ha inoltre migliorato il DUAL IS, che aumenta le prestazioni nella stabilizzazione delle immagini, offrendo ora fino a 3,5 stop di correzione rispetto ai 3 stop dell'originale G9X. Anche le modalità di scatto sono state migliorate. In particolare, la modalità automatica offre migliori funzionalità di riconoscimento delle scene e la ripresa in time-lapse offre ora la possibilità di modificare le impostazioni di esposizione durante la ripresa. Un leggero miglioramento della durata della batteria da 220 a 235 scatti per carica in modalità normale. L'unico neo, insomma, è l'assenza del 4K, che la mette in discreto svantaggio in quanto a video persino con i moderni smartphone. Del resto si tratta di una macchina pensata per le foto, e in questo caso è ben al di sopra delle aspettative: ottime, infatti, sono le prestazioni in relazione al peso e alla compattezza, che la rendono sicuramente interessante per chi predilige - su tutto - fattori come dimensioni e mobilità. Il prezzo, non troppo economico per una compatta consumer, oscilla dai 400 € ai 500€ su Amazon, il che può spaventare inizialmente, ma non é affatto sproporzionato rispetto alla qualità che si ottiene in cambio, e siamo certi che in molti ci faranno un pensierino, che si tratti di appassionati, o anche di fotografi in cerca di una seconda macchina da avere sempre a portata di mano.

7.8