Recensione Huawei Ascend G7

Huawei Ascend G7 offre un'ottima autonomia e materiali premium, per un mid range di di cui sentiremo sicuramente parlare nel corso dell'anno.

Recensione Huawei Ascend G7
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C’erano una volta gli smartphone “cinesi”. Aggettivo usato per connotare, più che una provenienza geografica, una scarsa qualità costruttiva, fatta di assemblaggi approssimativi e software scarsamente ottimizzati. Un aggettivo veicolo di un pregiudizio che per anni ha tenuto la clientela più attenta fortemente scettica nei confronti di questi device. I tempi sono decisamente cambiati, anche grazie a costruttori come Huawei, che hanno dimostrato come il paese della grande muraglia possa essere non solo fonte di device a basso costo, ma anche un polo progettuale d’avanguardia. In questo senso, Ascend G7 rappresenta un punto d’arrivo, un prodotto che, come vedremo nel dettaglio della prova, a livello costruttivo, non ha niente da invidiare a concorrenti più blasonati. Il tutto mantenendo la prerogativa tipica dei terminali cinesi: un prezzo iper concorrenziale.

Caratteristiche tecniche

La scheda tecnica di questo Huawei non spicca certo per originalità, ma lo configura immediatamente come un device solido.
Il motore del sistema è un SoC Snapdragon 410 (Quad-core ARM Cortex A53 da 1.2 GHz con GPU Adreno 306), supportato da ben 2 GB di RAM. Una scelta inusuale per l’azienda cinese, che si affida solitamente chip costruiti in proprio. L’adozione del 410 comporta una connettività all’avanguardia, con supporto alle reti LTE Cat 4, Wi-Fi N (Mono banda), A-GPS, Bluetooth 4.0 L.E. Il comparto multimediale consta di due fotocamere: una posteriore da 13 MP ed una frontale da 5 MP. La memoria interna a disposizione è da 16 GB, espandibile tramite scheda micro SD fino a 32 GB. Una configurazione che ha portato ad un punteggio su AnTuTu di 20393.
Nota distintiva di questo G7, che riesce a differenziarlo da numerosi terminali con cui condivide la piattaforma hardware, è il display da ben 5,5” LCD IPS con risoluzione 1280x720. Caratteristica che lo pone di diritto nella categoria dei phablet. La presenza di un schermo così ampio comporta ovviamente dimensioni importanti, che si concretizzano in 153,5 mm di lunghezza, 77,3 mm di larghezza e 7,6 mm di spessore. Proprio quest’ultima misura risulta particolarmente importante: la superficie così ampia a disposizione ha permesso ai progettisti di lavorare molto bene sul contenimento dello spessore. Una cosa che, in combinazione con un peso contenuto in soli 165 g, nonostante una mole notevole, rende il telefono comunque molto gestibile.

Pack di vendita e design

Ascend G7 si presenta con una confezione piuttosto standard, che vede al suo interno, oltre allo smartphone, l’immancabile carica batterie con cavo dati separabile e degli auricolari di buona qualità. Rispetto alle solite dotazioni però troviamo in aggiunta una cover in plastica sottile, che aderisce molto bene al dispositivo senza aumentarne troppo lo spessore. Una cover particolarmente utile pensando ai pregiati materiali con cui G7 è realizzato: un perfetto connubio di policarbonato e alluminio, di chiara ispirazione californiana. La back cover (non removibile) e la cornice esterna sono costituite da un monoblocco metallico ricavato dal pieno, all’interno del quale sono ricavati due inserti plastici posti nelle estremità superiore ed inferiore, presumibilmente a copertura delle antenne. La porta micro USB ed il jack delle cuffie si trovano rispettivamente nella parte inferiore e superiore della cornice, mentre il tasto di accensione/sblocco schermo ed il bilanciere del volume sono collocati entrambi sul lato destro; configurazione che lascia quindi la porzione sinistra della scocca completamente pulita.
A chiusura dello chassis troviamo la parte frontale, realizzata in plastica e protetta nella sua integrità da un vetro minerale (Gorilla Glass 3). L’assemblaggio è realizzato a regola d’arte, con assenza assoluta di gioghi tra i vari componenti. Una qualità costruttiva di assoluta eccellenza, che traspare fortissima sin dai primi momenti di utilizzo.

Software

Ascend G7 si basa sul sistema operativo Android in versione 4.4.4 KitKat con interfaccia personalizzata EMUI 3.0 (al secolo Emotion UI). Le differenze rispetto ad Android in versione stock sono numerose, sia per quanto riguarda la struttura dell’interfaccia, sia per le aggiunte software presenti. Partendo dall’interfaccia, come risaputo la EMUI non prevede il drawer delle applicazioni: tutte le app presenti sul dispositivo sono inserite nelle schermate della home insieme ad eventuali widget, e sono organizzabili solo mediante l’uso di cartelle. Una disposizione peculiare, che potrebbe risultare familiare più per i transfughi da iOS che per utenti provenienti da altre versioni di Android. Un aspetto comunque marginale vista la possibilità di installare launcher alternativi.
La home è personalizzabile dal punto di vista grafico tramite un sistema di temi scaricabili, in grado di modificare sia lo sfondo che le icone di sistema. Una cosa di per sé interessante ma che viene in parte vanificata dal gusto fortemente orientale dei temi disponibili.

La tendina delle notifiche vede la presenza di una slider per la regolazione della luminosità (settabile anche in automatico grazie alla presenza di un sensore ambientale) oltre ad una serie di toggle rapidi customizzabili in modo da garantire un controllo completo del telefono. La barra di navigazione è personalizzabile anch’essa e permette l’inserimento, oltre ai classici tasti indietro, home e multitasking, di un quarto tasto per abbassare la tendina delle notifiche.
Le aggiunte software rispetto ad Android stock risultano ancora più numerose, e prevedono una serie di programmi dedicati alla completa gestione di numerosi aspetti del telefono, dal consumo di energia ai profili social e alla privacy. Tutto manovrabile tramite un comodo hub definito “Gestione Telefono” che permette con poche mosse di monitorare i consumi e velocizzare il terminale liberando la RAM. Presente anche un filtro molestie, in grado di bloccare le comunicazioni provenienti da persone sgradite. Tutti inserimenti graditi e di comodo utilizzo, che permettono una regolazione fine dell’OS in base alle proprie esigenze, senza essere però fastidiose nell’utilizzo quotidiano. In generale quindi da non considerare come bloatware.

Esperienza d’uso

L’utilizzo quotidiano è sicuramente l’aspetto in cui G7 tira fuori il meglio di sé. La parte telefonica è eccellente, con una ricezione sopra la media con ogni tipo di rete e una qualità in chiamata stellare sia dal vivavoce che dalla capsula auricolare. Da questo punto di vista l’adozione del SoC Qualcomm deve essere stato un toccasana: G7 infatti non soffre di alcuni difetti di altri terminali di Huawei dotati di chip proprietari, tra cui il più fastidioso è un tempo superiore alla media per il riaggancio del segnale della rete principale una volta entrati in roaming (un problema presente ad esempio su P1 e P6).
Eccezionale la durata della batteria: complice la dimensione notevole della stessa e la presenza di una CPU non eccessivamente energivora, G7 vi porterà tranquillamente in fondo anche alla più impegnativa delle giornate lavorative, assicurandovi due o tre giorni di durata in caso di un utilizzo più blando. In questo senso è presente anche la possibilità di selezionare 3 diversi profili di prestazione energetica (Normale Intelligente e Ultra). Una possibilità in più, anche se la durata della batteria ottenuta col profilo normale è risultata eccellente.

La parte multimediale si è rivelata di tutto rispetto, sia per quanto riguarda le foto che i video. La fotocamera in particolare dà il meglio di se nel punta e scatta, restituendo immagini con un fuoco corretto e colori bilanciati.
Per il resto l’esperienza d’uso generale, pur non priva di difetti, rimane buona. Certo non ci troviamo di fronte al più veloce degli smartphone, ma gli occasionali lag presenti (presumibilmente imputabili al software piuttosto che all’hardware), non inficiano un’esperienza d’uso gratificante anche nell’utilizzo dei giochi più pesanti. La risoluzione non elevatissima penalizza il display più nella gestione degli spazi (con 5,5” la possibilità di inserire più elementi a schermo sarebbe stata assai gradita, G7 offre una griglia massima di 5x4 icone), che nella qualità vera e propria delle immagini. Anzi il colpo d’occhio è sempre notevole, grazie anche alla possibilità di regolare a piacimento la temperatura del colore. Peccato per un sensore di luminosità troppo sensibile, che di tanto in tanto varia il livello di retroilluminazione del pannello LCD senza che ce ne sia effettivamente bisogno (soprattutto in presenza di luce artificiale), rendendo lo schermo poco leggibile. Le dimensioni notevoli del terminale risultano all’atto pratico ben gestibili, grazie anche all’ottimizzazione software per utilizzo con una sola mano (in diverse app, tra cui il dialer e la tastiera) e ad un baricentro collocato nella sezione inferiore che aiuta a mantenere una presa sempre salda sul dispositivo.

Huawei Ascend G7 Huawei Ascend G7 è un ottimo prodotto. Un telefono che prima di ogni cosa svolge egregiamente la mansione principale per il quale è stato progettato: telefonare, per l’appunto. La parte Smart, seppur in tono minore, funziona alla grande e le operazioni quotidiane come la consultazione di un sito web o il casual gaming beneficiano molto dell’ampio display. L’autonomia è da primato, tanto da assicurare piena libertà di azione anche in ambito lavorativo, senza la paura di restare a secco di energia. A questo si aggiunge una qualità costruttiva eccezionale, che nonostante un design fortemente derivativo, si concretizza in un aspetto e in un feeling davvero premium, degno di un prodotto di categoria superiore. Se cercate un telefono con un rapporto qualità prezzo elevato, e non disdegnate i display oltre i 5”, difficilmente troverete di meglio sul mercato. In definitiva uno dei migliori prodotti della casa di Shenzen, che considerato il prezzo necessario per l’acquisto (circa 225 € sul web), si candida come uno degli smartphone best value per questo 2015.