Recensione iPad 4

iPad di quarta generazione è il nuovo top di gamma tra i tablet Apple, e forse tra tutti i tablet sul mercato, per un prodotto che convince fin dal primo utilizzo.

Recensione iPad 4
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Ecco a voi iPad 4: con una mossa a sorpresa anticipata solo da sporadici rumor ad inizio anno, Apple ha rinnovato anzitempo iPad di terza generazione, lasciando spiazzati sopratutto gli utenti che avevano da poco acquistato l'ultima versione, convinti che il prossimo upgrade, come da tradizione, sarebbe stato disponibile tra non meno di 6 mesi.
I motivi di questa scelta non sono chiari: forse Apple ha deciso di sincronizzare le vendite del tablet con il periodo natalizio, oppure per rinfrescare un prodotto che rischiava di invecchiare precocemente a causa dei compromessi con cui era stato costruito (per maggior informazioni leggete la nostra recensione del nuovo iPad). Del resto le voci parlano di vendite in sensibile declino a causa di una concorrenza sempre più agguerrita, sopratutto dal punto dei vista dei prezzi, ed Apple è dovuta correre ai ripari. Così facendo ha macchiato la sua immagine di azienda attenta ai propri clienti, che produce e vende prodotti il cui valore tiene sul mercato, sopratutto grazie ad una politica di upgrade basata su cicli prevedibili, lunghi di solito 12 o più mesi. I più inferociti sono gli acquirenti dell'iPad di terza generazione degli ultimi 2 mesi, che si sono trovati per le mani un prodotto "vecchio" e svalutato sul mercato dell'usato.
A difesa dell'azienda di Cupertino c'è da dire che è la prima volta che questo accade, e possiamo sperare che sia un incidente di percorso più che un segnale della futura politica di aggiornamenti.

Due volte più potente, ma prestazioni simili al vecchio modello

Dimensioni (altezza 241,2 mm, larghezza 185,7 mm, e profondità:9,4 mm), peso (652 grammi), materiali (scocca in alluminio anodizzato) e schermo (9.7" alla risoluzione di 2048x1536 px) sono rimasti identici rispetto alla versione precedente.
Quello che è cambiato è il cuore del tablet, ovvero il processore A6X, due volte più potente sia in termini di CPU (un dual core a 1.5Ghz) che di GPU (un quad core PowerVR SGX 554, con il doppio della banda passante per la memoria rispetto alla GPU presente nell' A5X, in grado di sviluppare oltre 70 Gflops).
GeekBench (un famoso programma per effettuare Benchmark delle CPU) mostra una valore della CPU più che doppio rispetto a quello di iPad 2 e 3.
Per quanto sia innegabilmente più potente, come dimostrano anche altri Benchmark pubblicati sulla rete nelle scorse settimane, nell'uso quotidiano le differenze rispetto all'iPad di terza generazione appaiono minime. Certo: i tempi di caricamento sono leggermente inferiori, le pagine web renderizzano un po' più velocemente, e nei giochi 3D il framerate è, per un occhio molto attento, leggermente più stabile. Ma se siete possessori di un iPad di terza generazione rimasti scottati da questa mossa di Apple, state tranquilli: le prestazioni del nuovo modello sono al momento allineate con quelle del precedente, ed avete tra le mani ancora uno dei migliori tablet sul mercato.
Probabilmente le differenze tra i due dispositivi si faranno sentire quando ci saranno sul mercato applicazioni più pesanti, che sfruttano il nuovo processore, o nuove librerie e funzioni del sistema operativo, che meglio si adattano alla potenza dell'A6X. Ad esempio, è poco noto che molti giochi 3D presenti sul nuovo iPad utilizzano una risoluzione nativa inferiore a quella della matrice dello schermo (2048x1536 px). Dopo il rendering le immagini vengono scalate e migliorate tramite l'attivazione di filtri per l'antialiasing. Con tutta la potenza dell'A6X a disposizione, gli sviluppatori potranno finalmente utilizzare la risoluzione nativa, o spingere gli Engine 3D utilizzano più poligoni, effetti e fisica più complessa.
L'altra vera miglioria che abbiamo apprezzato rispetto all'iPad di terza generazione è la minore tendenza (quasi azzerata) a surriscaldarsi; un difetto quasi certamente imputabile all'A5x, messo spesso sotto pressione per mantenere le prestazioni al top.
Un'ulteriore upgrade, sebbene meno evidente, è l'ottimizzazione dei consumi. Ad un raddoppio delle capacità del processore, Apple ha fatto corrispondere un'uguale, a tratti superiore, durata della batteria: circa 11 ore di navigazione in Wi-Fi, o visione di video, contro le 10 di iPad di terza generazione. Sembra al top nel settore dei tablet, in ogni caso.

Fotocamera e Connettore Lighting

Come distinguere un iPad 3 da un iPad 4? L'unica vera differenza estetica è nel connettore: dal vecchio a 30 pin che ha caratterizzato oltre 10 anni di prodotti Apple, si è passati al più moderno e piccolo connettore Lighting. Al momento l'unico vantaggio di questo nuovo connettore è il fatto di essere a doppia faccia: è possibile infatti inserirlo in qualsiasi verso, ed è impossibile sbagliare.Per il resto la velocità di trasmissione dati al momento è tarata su quella dell' USB 2.0, e non sul formato 3.0, molto più rapido.
Gli svantaggi sono l'incompatibilità con la pletora di add-on e periferiche esterne (altoparlanti, docking station e quant'altro) prodotti negli ultimi anni e compatibili con il connettore a 30 pin. Esistono vari adattatori venduti separatamente quasi tutti a 30 euro (Vedi qui), ad esclusione di quelli video: lighting to vga e lighting to hdmi, purtroppo aumentati di prezzo a ben 49 euro l'uno!

La fotocamera frontale è diventata a 720p, con un miglioramento notevole nelle chiamate effettuate con Facetime. Quella posteriore è finalmente passata ad un discreto sensore da 5 Megapixel per le foto, e 1080p a 30fps per i video.Mancano funzionalità come l'HDR o Panorama, presenti in iOs 6 su iPhone 5 e 4s, così come il Flash, inspiegabilmente assente. Per quanto sia davvero strano, per non dire imbarazzante, fare foto o video con un iPad di queste dimensioni in mano, i miglioramenti rispetto al modello precedente sono apprezzabili, sebbene la qualità globale non sia in linea con quelle degli smartphone di ultima generazione.

iPad 3, il nuovo iPad L'iPad di quarta generazione è il nuovo top di gamma tra i tablet Apple, e forse tra tutti i tablet sul mercato. Il prezzo di partenza è abbastanza aggressivo: si parte da 499Euro per il modello da 16Byte Wi-fi, con un aumento di 130 euro per l'aggiunta della connettività 3G/LTE. Il modello da 64Gbyte - 4G costa ben 829 Euro. Le prestazioni, sebbene al momento facciano un po' di fatica a spiccare rispetto ai modelli precedenti, sono sensibilmente migliorate, ed in futuro la maggiore potenza del processore verrà sicuramente fuori, man mano che il sistema operativo progredirà e le applicazioni sfrutteranno le nuove caratteristiche dell'A6X. Gradito il ritocco alle fotocamere, meno il cambio di connettore, che al momento non porta nessun vantaggio, anzi, riduce drasticamente la quantità di periferiche terze parti con cui il tablet è compatibile (mancano ancora i connettori per inviare i flussi video sui televisori). Una riduzione del peso sarebbe stata altrettanto gradita: i 652 grammi dell'iPad un ottimo compromesso, ma si poteva certamente migliorare. Dal punto di vista delle applicazioni per Tablet, così come abbiamo avuto modo di dire nella recensione dell'iPad Mini, l'App Store non ha paragoni per quantità e qualità rispetto al Google Play (lo store di Android), e da questo punto di vista la scelta appare quasi obbligata. Si tratta di un "aggiornamento" che può e deve interessare tutti gli utenti di iPad di prima e seconda generazione, non certamente a quelli di Terza, che hanno per le mani ancora un ottimo Tablet a tutti gli effetti. Un modello che non rivoluziona certamente ne il mercato, ne il prodotto in se, ma il miglior iPad che possiate acquistare e forse il miglior tablet da 10" sul mercato.

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