Recensione iPhone 5S

Oltre il classico spec bump, Apple ridefinisce il suo iPhone con una nuova fotocamera e il nuovo lettore di impronte digitali.

Recensione iPhone 5S
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Come ogni nuova iterazione "s" (sigla che nell'ecosistema Apple sta per "speed"), i cambiamenti dell'iPhone 5s sono prettamente legati alle migliori prestazioni delle componenti hardware. Sebbene erediti un design già visto, iPhone 5s è ancora lo smartphone più bello sul mercato. A partire dal perfetto contrasto che si forma tra i materiali metallici ed il vetro in cui è costruito, per arrivare poi alle linee essenziali, prive di tagli, fessure ed inutili fronzoli, impreziosite dal bordo lucido ed angolato che restituisce i riflessi dell'ambiente circostante esaltando al contempo la forma compatta del telefono. Le colorazioni Oro e Argento, pur nell'estrema eleganza che contraddistingue il telefono, sono leggermente più appariscenti a causa dei bordi levigati decisamente più scintillanti, e del maggiore contrasto che si forma tra l'alluminio e le parti in gorilla glass. Il classico nero (grigio siderale) è incredibilmente sobrio, ed è quello che preferiamo.
L'unico aspetto che permette di distinguere l'iPhone 5 dalla sua nuova versione è il tasto "home", che qui perde il simbolo quadrato stampato al centro, diventa convesso e guadagna un contorno metallico, parte integrante del nuovo sensore Touch ID.
Apple ha inoltre rivisto parzialmente il processo di colorazione delle scocche, che secondo alcuni scratch test sarebbero più resistenti ai graffi derivanti dall'uso quotidiano, vera piaga che affliggeva iPhone 5. Nel dubbio, comunque, anche per il vostro nuovo iPhone 5s consigliamo l'uso di un cover adeguata. Apple ci ha fornito per la prova una delle custodie originali che protegge in modo pressocchè perfetto il terminale da urti e graffi accidentali, grazie ad un'ottima qualità costruttiva che garantisce una buona resistenza, nonché alla parte interna realizzata in morbida pelle.
Non è però un prodotto esente da difetti: per prima cosa le pelle del rivestimento esterno tende a sporcarsi immediatamente, mentre l'ingombro del telefono aumenta considerevolmente rispetto ad altre cover, forse meno resistenti ma decisamente più sottili. Infine, la cover impedisce l'utilizzo di alcuni accessori, come ad esempio il connettore-convertitore 30 pin/Lighthing, il che rende inutilizzabili numerose periferiche esterne. In ogni caso, il costo è di 39 euro ed è disponibili in varie colorazioni.

Design, peso e dimensioni sono dunque identici a quelli del predecessore. Lo schermo è lo stesso dell'iPhone 5: un pannello da 4 pollici da 1136x640 pixel, perfettamente bilanciato nella riproduzione dei colori e privo di difetti quali light leak o degrado degli angoli di visione. Ovviamente il livello del nero così come la saturazione colore sono inferiori rispetto agli schermi Amoled utilizzati in altri smartphone top di gamma. Lo schermo di iPhone 5s si può definire "piccolo", ma per alcuni sarà semplicemente perfetto. Il telefono è facile da usare con una sola mano, leggerissimo e comodo da tenere nelle tasche. Ovviamente si paga qualcosa in termini di fruizioni dei contenuti, in particolare per la navigazione dei siti web non ottimizzati per i device mobile, o per la visione di foto e video. Da anni gli utenti chiedono a gran voce un iPhone con schermo più grande e definito, e forse il prossimo anno Apple potrebbe presentare la sua soluzione; al momento -tuttavia- se cercate uno schermo più grande dovrete guardare altrove.

A7 il cuore potenziato di iPhone 5s

Con il lancio di iOs7 Apple ha introdotto un nuovo design e moltissime novità (tra cui il control center ed un rinnovato sistema di notifiche), appesantendo non poco il sistema operativo tanto che per alcuni modelli, come ad esempio l'iPhone 4, secondo noi è sconsigliabile procedere all'aggiornamento. L'ottimo iPhone4s risulta più lento in modo evidente (per quanto ancora perfettamente utilizzabile) ed anche il potente iPhone 5 ha sentito leggermente il colpo, introducendo alcuni microscatti e piccoli rallentamenti, prima del tutto assenti.
Ovviamente tutto questo non accade con iPhone 5s, che grazie al nuovo processore A7 un dual core, operante a 1.3 Ghz, gestisce in modo pressocchè perfetto il sistema operativo. Il telefono si avvia più velocemente e lo stesso accade all'apertura delle applicazioni o della fotocamera: tutto appare un po' più reattivo, dalle animazioni alle transizioni, sebbene non si tratti di differenze troppo significative.
Apple ha dichiarato che l'A7 è il doppio più potente dell'A6, ma per certificare la superiorità del 5S sul 5, ad esempio utilizzando Safari, è necessario rivolgersi ad alcuni test sintetici, in quanto nell'uso quotidiano pochissimi siti riescono ad impensierire davvero il "vecchio" iPhone 5: anche aprendo vari siti contemporaneamente sui due device, la maggiore reattività del 5s è appena percettibile.
A questo scopo dunque abbiamo eseguito il test peacekeeper.futuremark.com, composto da un serie di operazioni in Html 5, effetti grafici ed animazioni (alcune molto stressanti per la CPU), che il 5S ha riprodotto con una fluidità almeno il doppio superiore a quella del 5.
Come si evince dagli screenshot, non solo iPhone 5S è quasi il doppio più veloce del 5 (1842 contro 935 punti), ma è anche il device mobile più veloce tra quelli confrontati nel computo finale (mancano in verità gli ultimi iPad Air e il Nexus 5).


Benchmarks

Vi riportiamo ora i risultati di alcuni test più comuni, tra cui il noto GeekBench 3, che certificano senza ombra di dubbio che non solo l'A7 è davvero il doppio più potente dell'A6, ma che nonostante sia un processore dual core che viaggia su frequenze relativamente basse, è un progetto altamente performante che rivaleggia senza problemi con soluzioni quad core sicuramente più esose in termini di energia.

Cpu Test
Geekbench 3 (Single-Core Score)
iPhone 5s 1393.0
iPhone 5 723.0
Samsung Galaxy S4 667.0
iPhone 5c 671.0
HTC One 591.0
iPhone 4S 217.0
iPhone 4 213.0

Geekbench 3 (Multi-Core Score)
iPhone 5s 2485.0
Samsung Galaxy S4 1862.0
HTC One 1507.0
iPhone 5 1302.0
iPhone 5c 1180.0
iPhone 4S 412.0
iPhone 4 210.0

Il test qui di seguito evidenzia le capacità del motore javascript di Safari su 5S, circa il 40% più veloce del 5 e 3.5 volte più veloce del povero 4S. I valori sono espressi in millisecondi.

Sunspider 1.0.1
iPhone 5s 454.0 ms
iPhone 5c 715.6 ms
iPhone 5 707.6 ms
HTC One 1117.4 ms
Samsung Galaxy S4 1210.5 ms
iPhone 4S 1573.1 ms
iPhone 4 2682.9 ms

Infine un classico benchmark grafico 3D, i valori sono espressi in frame per secondo.

GFXBench 2.7 (T-Rex C24Z16 offscreen)
iPhone 5s 25.0 FPS
HTC One 15.0 FPS
Samsung Galaxy S4 15.0 FPS
iPhone 5c 6.8 FPS
iPhone 5 6.8 FPS
iPhone 4S 2.8 FPS

GFXBench 2.5 (Egypt C24Z16 offscreen)
iPhone 5s 56.0 FPS
Samsung Galaxy S4 41.0 FPS
HTC One 40.0 FPS
iPhone 5c 30.0 FPS
iPhone 5 30.0  FPS
iPhone 4S 12.0 FPS

La nuova GPU integrata nell'A7 è una PowerVR Series 6 con supporto per le librerie grafiche OpenGL ES 3.0. Si tratta nello specifico di una PowerVR G6430 con frequenza operativa superiore ai 200Mhz, che beneficia di un nuovo design hardware che segna il passaggio ad un'architettura completamente scalare. A differenza delle soluzioni precedenti che erano vettoriali, questa configurazione è simile alle moderne GPU per desktop prodotte da Nvida e Amd. Come appare evidente dai test, l'iPhone 5S è una vera macchina da guerra la cui potenza è appena scalfita dalle applicazioni base, e che solo i giochi 3D o le app più pesanti (ad esempio quelle di video-editing come iMovie o Qwiki) riescono a mettere sotto pressione.
Gran parte della maggiore capacità del 5S è ancora poco sfruttata, le potenzialità del processore a 64bit ancora inespresse. Secondo molti questo significa che probabilmente ancora tra 2 anni il 5S avrà potenza sufficiente per accontentare le necessità anche del più esigente degli utenti. Se volete leggere un'esaustiva analisi della GPU vi consigliamo questo interessante articolo.

Il coprocessore M7: motion

L'M7 è il nuovo co-processore che racchiude tutti i sensori di movimento presenti nel telefono e li integra con le nuove CoreMotion API: queste sono librerie che Apple ha rilasciato con iOs 7, per permettere agli sviluppatori di sfruttare la capacità del processore di raccogliere ed analizzare dati di posizione, movimento e velocità anche quando il telefono è in stand-by, e quindi consumando pochissima energia.
Una delle prime implementazioni pratiche dell'M7 che abbiamo avuto modo di provare è presente nell'applicazione Mappe di Apple. Ci è capitato ad esempio di selezionare come destinazione dei negozi all'interno delle zone a traffico limitato della città, dove era necessario proseguire a piedi. Il navigatore ha capito che eravamo scesi dall'auto ed ha cambiato automaticamente l'itinerario, modificando il percorso di conseguenza. Al momento c'è poco altro da dire sull'M7 se non che Apple sarebbe intenzionata ad usare le sue capacità per acquisire dati più precisi per le mappe satellitari e per la mappatura interna degli edifici. Le prime applicazioni che sfruttano le "CoreMotion API" sono uscite proprio in questi giorni, tra le più interessanti c'è Nike+Move: vi consigliamo di dargli un'occhiata.

Batteria

Anche se forma e dimensioni del telefono sono rimasti identici, Apple è riuscita a migliorare di un buon 10% la durata della batteria, ora leggermente più capiente, complici anche i minori consumi del nuovo processore. Diamo un occhiata al seguente test:

Battery Life Looping Video
Droid Razr Maxx 13:28
iPhone 5s 11:03
iPhone 5c 10:19
iPhone 5 9:37
iPhone 4S 8:31
HTC One 6:44
Samsung Galaxy S4 7:01

Come potete vedere stiamo parlando di una differenza non da poco: circa 90 minuti in più dell' iPhone 5. Un risultato che si traduce nella capacità del telefono di arrivare a fine giornata (lavorativa) con una sola carica. Ovviamente come sempre dipenderà moltissimo dall'uso che ne fate: giocare per ore ad Infinity Blade III e pretendere che il telefono sopravviva per 10 ore è poco realistico.

La parte migliore è la fotocamera

L'enorme potenza della CPU ed il rinnovato sensore della fotocamera (ancora da 8 megapixel ma con una superficie del sensore più grande, per cui ogni pixel è leggermente più largo e cattura più luce) lavorano all'unisono per introdurre delle migliorie decisamente apprezzabili. Se le foto in condizioni di luce ottimali non si distanziano molto dal passato, quelle realizzate in scarse condizioni di luce risultano decisamente più convincenti. A parità di condizioni l'iPhone 5S cattura più luce e produce foto meno rovinate dal rumore di fondo. Questo accade non solo utilizzando il nuovo flash led a due luci (il True Tone Flash costituito da una luce bianca ed una color ambra), che il telefono utilizza per analizzare la scena e riprodurne la "temperatura colore" durante lo scatto, ma anche e sopratutto quando non si usa il flash.





Ovviamente non è possibile ancora parlare di fotocamera perfetta, sopratutto per i soggetti in movimento in condizioni di luce sfavorevole: in questi casi il sensore fatica a mettere a fuoco velocemente gli elementi. Grazie al nuovo burst mode (durante il quale il telefono scatta circa 10 foto al secondo) è possibile recuperare in un secondo momento lo scatto migliore nella sequenza. E' un peccato però che il software delle fotocamera non sia in grado di analizzare e proporre gli scatti migliori in modo sempre efficiente. Anche l'azione di selezione risulta un p' macchinosa: per scegliere gli scatti da conservare dovremo prima selezionarli, per poi attivare lo zoom ed analizzarli. Una procedura non sempre comoda e poco user friendly: forse uno schermo più grande avrebbe aiutato in questa situazione. Infine, è stata migliorata la modalità panorama, che rimodula la luminosità dell'immagine lungo tutta l'operazione di cattura per risolvere i problemi di sovraesposizione in alcune zone della foto.

Anche la sezione "video" è stata ampliata, grazie sopratutto all'aggiunta della splendida modalità moviola. L'iPhone catturerà un video a 720p a 120 frame per secondo: in questo modo sarà possibile rallentare il flusso video e creare uno spettacolare effetto ralenti. Ovviamente è possibile editare in tempo reale la posizione iniziale e finale dello slow motion, e condividere facilmente il video già editato, via mail o su youtube.
Infine è possibile effettuare lo zoom digitale mentre si fanno riprese, ed è stato aggiunto uno stabilizzatore dell'immagine. Anche in questo caso se le condizioni di luce sono sfavorevoli la differenza con l'iPhone 5 è netta: i soggetti sono più definiti e sono quasi privi di scie.

La fotocamera frontale è stata leggermente migliorata grazie all'introduzione di un sensore BSI leggermente più largo che cattura più luce. La risoluzione di foto e video è rimasta invariata (720p e foto da 1.2megapixel).

TouchID

Se come noi avete un odio profondo per i codici di accesso a 4 cifre ed avete rischiato almeno una volta un piccolo infarto per aver perso (magari anche solo per qualche ora) il vostro prezioso smartphone privo di qualsiasi password di protezione, riterrete TouchID una gradevole aggiunta. Come da tradizione Apple questo scanner di impronte digitali è ottimamente integrato nel sistema, molto facile da configurare. E' possibile registrare fino a 5 impronte digitali ed attivarne il riconoscimento sia per il semplice sblocco del telefono, sia per il pagamento di applicazioni e contenuti su iTunes. Forse sarebbe stato meglio richiedere all'utente di procedere alla scansione ed attivazione del TouchID in fase di configurazione guidata del telefono: così com'è è un opzione un po' nascosta tra le altre, che gli utenti meno esperti potrebbero non notare mai.
C'è davvero poco altro da aggiungere se non che Touch ID funziona bene, immagazzina i dati registrati una zona di memoria inaccessibile a chiunque, e vi farà sentire più sicuri, almeno in merito alla protezione dei vostri dati personali. Siamo curiosi di sapere se e quando Apple concederà l'uso del TouchID alle applicazioni terze parti, per vedere se qualcuno riuscirà a sfruttarlo in modo più creativo.

Software Gratis!

Tutti i nuovi iPhone 5s/5c possono scaricare gratuitamente la suite di produttività Apple, che comprende iPhoto (fotoritocco e organizzazione degli scatti), iMovie (un potente video editor), GarageBand (software di creazione musicale), Pages (l'equivalente di Word per PC), Numbers (un foglio di calcolo) e Keynote (per creare presentazioni). Per i vecchi utenti questi software sono a pagamento al prezzo di 8.99 euro ciascuno. In pratica Apple sta regalando circa 50 euro di software. Va sottolineato come lo schermo dell'iPhone 5s sia davvero troppo piccolo per sfruttare comodamente alcune di queste app (Pages e Numbers su tutti). iPhoto, nonostante il restyle dell'interfaccia, è ancora poco intuitivo rispetto ad altre applicazioni terze parti (molte delle quali gratuite). Keynote è abbastanza funzionale, mentre iMovie e GarageBand funzionano davvero bene.

iPhone 5s La fotocamera è sicuramente il miglioramento più evidente dell’ iPhone5s, con il sensore per impronte digitali a farle buona compagnia. La rinnovata potenza delle componenti interne, ampiamente prevedibile, va oltre il classico “spec bump”, abbracciando il futuro con un processore mobile a 64bit che porta in dote anche un raddoppio delle prestazioni di CPU e GPU. Sebbene al momento questo upgrade non marchi un confine netto nell’uso giornaliero del telefono e delle sue applicazioni (rispetto ad iPhone 5), allargherà il divario con quest’ultimo man mano che il sistema operativo e le app diventeranno più complesse, sfruttando davvero l’enorme potenza latente del processore A7. Nutriamo invece qualche dubbio sull’effettiva innovazione insita nel co-processore M7, che sembra più un re-branding di tutti i sensori presenti nel telefono, ma che potrebbe portare alcune novità legate alla precisione dei dati raccolti e ad una migliore gestione della batteria. Sicuramente, e forse banalmente, il 5s è il migliore iPhone di sempre, ma anche uno dei migliori telefoni sul mercato. Si apprezzerà a patto ovviamente di amarne il sistema operativo e lo schermo da 4 pollici, ormai troppo piccolo per alcuni. Il prezzo del terminale è alto, in linea con alcuni top di gamma usciti nel 2013. A differenza di questi ultimi, sarà impossibile vedere il costo scendere nel primo anno di vita, a meno di clamorose offerte. Ovviamente l’acquisto per chi dispone di un iPhone 5 ha poco senso, mentre per tutti coloro che possiedono uno dei modelli precedenti (compreso l’ancora ottimo 4s), è caldamente consigliato. Il 2014 potrebbe comunque vedere l’introduzione di un iPhone con schermo più grande ed un nuovo design: magari, per alcuni, vale la pena di aspettare.

8.5