Recensione MSI A88XM Gaming e AMD Kaveri

Provata la nuova gaming mainboard di MSI, equipaggiata con tecnologia AMD Kaveri.

Recensione MSI A88XM Gaming e AMD Kaveri
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Nell’ambito dell’hardware informatico è ormai difficile assistere a vere innovazioni tecnologiche. La prerogativa dell’attuale mercato sono le periferiche mobile, i device da tasca per intenderci, che nell’ultimo decennio hanno dimostrato di poter quasi soppiantare i terminali informatici classici, almeno per la semplice comunicazione e navigazione web. Eppure, di tanto in tanto, nel settore del personal computer qualcosa riesce ancora a stupire. È il caso di AMD, che con le sue nuove APU (Accelerated Processing Unit) intende dare inizio a qualcosa di nuovo, svincolando, una volta per tutte, i microprocessori dal solo ruolo di CPU.
A sei mesi dal lancio di Kaveri, siamo finalmente riusciti a mettere le mani sulla nuova tecnologia di AMD. Grazie al supporto di MSI e della stessa AMD, abbiamo saggiato la mainboard A88XM Gaming equipaggiata con APU A10 7850K Black Edition. Come sarà andata? Ecco a voi un breve riassunto direttamente dal nostro banco di prova.

MSI INCONTRA KAVERI

La nuova mainboard giunta in redazione non si discosta molto dal resto dell’offerta hardware di MSI, già saggiata in varie forme e soluzioni nell’arco degli ultimi mesi. Siamo parlando di una scheda della famiglia Gaming, pensata quindi per un uso videoludico e per ottenere prestazioni superiori attraverso un upgrade in overclock. In questo caso, però, ci riferiamo a una mainboard ad altre prestazioni che strizza l’occhio più ai casual gamer e agli amanti del multimediale che alla nicchia cosiddetta enthusiast, magari a coloro che sono intenzionati ad assemblare un computer da posizionare in salotto, sotto il televisore, oppure di una soluzione compatta adatta ad un comodo trasporto da un’abitazione all’altra o durante dei LAN party. La A88XM Gaming è una mainboard formato Micro-ATX, avente dimensioni di 244 x 244 mm e uno spessore pari a quello del back panel della scheda stessa. Un dissipatore stock per la CPU è la soluzione adatta se non avete intenzione di procedere con un overclock o se avete necessità di contenere di molto gli spazi (se disponete di un case piccolo insomma); in alternativa potete puntare su un cooler high performance, come Noctua, PHANTEKS, Zero Infinity o be quiet!, a seconda delle spesa che potete affrontare e delle esigenze di raffreddamento che avete.

"A88Xm Gaming è una mainboard ad altre prestazioni che strizza l’occhio più ai casual gamer e agli amanti del multimediale che alla nicchia cosiddetta enthusiast."

Il socket è l’FM2+, compatibile con processori FM2+/ FM2 A-Series/Athlon, tra cui le nuove APU con architettura Kaveri di cui parleremo a breve. Il chipset, invece, è l’AMD A88, caratterizzato dalla capacità di gestire fino a otto periferiche SATA III 6Gbit/s e ben 16 porte USB. Gli slot DIMM per le memorie DDR3 sono quattro, con un supporto massimo fissato a 32GB: a questi si aggiungono due slot PCI-Express 16x con supporto AMD Crossfire e due PCI-E 1x. Come tante altre della famiglia MSI Gaming, la scheda è contraddistinta dalla colorazione rossa e nera tipica della gamma, un design aggressivo dei dissipatori, l’immancabile drago simbolo della Serie G e i tre pulsanti collocati direttamente sulla board, Power, Reset e OC Genie. Quest’ultimo permette di overclockare il processore in maniera rapida e indolore, così da ottenere il massimo delle prestazioni senza dover accedere al BIOS e intervenire manualmente sui singoli parametri di CPU e memorie. Noi abbiamo già testato la feature in più di un’occasione e possiamo confermare l’assoluta efficacia di questo strumento, tanto prezioso sia per i PC gamer meno avvezzi all’overclock, quanto per gli appassionati di hardware che intendono avvicinarsi a questo tipo di pratica. Ovviamente la funzione è affiancata da un BIOS con una serie di feature e funzionalità, come l’interfaccia navigabile con il mouse Click BIOS 4, Hardware Monitor, Fan Control e i Profili OC.
Parlando di sonoro troviamo la tecnologia Audio Boost, con circuiti separati dal resto della board per eliminare sul nascere ogni possibile interferenza e fruscio. Il comparto audio - che è amplificato - vanta certificazioni di tutto rispetto, tra cui THX, Sound Blaster Cinema e SBX Pro Studio. Interessante anche la presenza di due porte USB no latency dedicate alle periferiche gaming. La scheda presenta l’immancabile certificazione Military Class IV, con certificazione dei materiali utilizzati per la costruzione.

POWERED BY AMD

Per testare la nuova mainboard di MSI siamo stati forniti di CPU e memorie RAM direttamente a AMD. Più precisamente ci è stato dato in prova un kit da 16GB (2x8GB) di memorie RAM DDR3 da 2400MHz (OC), più una nuovissima APU AMD A10 7850K Black Edition. Stiamo parlando di Kaveri, la nuova tecnologia proprietaria dell’azienda di Sunnyvale che unisce le prestazioni di CPU e GPU in un solo microprocessore. Trattasi, nel caso della A10 7850K, di un 12 core (4 CPU + 8 GPU) al cui interno pulsa la tecnologia Radeon R7 già celebre per le recenti VGA di casa AMD. La CPU corre alla velocità di 3.7GHz circa, con un massimale di 4GHz in turbo; la GPU invece ha un clock di 720MHz circa, di poco inferiore a quello della R7 240.
Stiamo parlando di un prodotto ibrido, che non potrà naturalmente mai raggiungere le prestazioni della tradizionale accoppiata CPU e GPU, ma che comunque è stata in grado di stupire i più scettici e i meno convinti. Le nuove APU di AMD assecondano il progresso tecnologico e la necessità di miniaturizzazione dell’hardware, come dimostra la sempre maggiore diffusione di assemblati in formato Mini-ITX, Micro-ATX e più generalmente i PC dal form factor ridotto. Se Kaveri non può accontentare il gamer esigente, sicuramente si adegua alle necessità degli amanti del multimedia, che troveranno in queste APU grande potenziale e riduzioni dei volumi. Rispetto a soluzioni analoghe della concorrenza, vi è però un certo scompenso sul fronte consumi, generalmente superiori con AMD. E’ bene inoltre ricordare le tecnologie AMD supportate da Kaveri, ovvero Mantle, API progettate con l’intento di rivoluzionare lo sviluppo e la fruizione dei videogame su PC, Eyefinity, per collegare un massimo di 4 monitor e infine True Audio, per un sonoro dinamico e coinvolgente.

SUL BANCO DI PROVA

Il nostro test (e i numerosi benchmark presenti in rete) confermano che l’A10 7850K di AMD non è un’APU particolarmente adatta a chi è in cerca di una soluzione puramente gaming, ma che è piuttosto un microprocessore capace di offrire il minimo indispensabile al gamer intenzionato a giocare con output FullHD. Parliamo di un’APU 12-core dall’ottima capacità di calcolo, le cui prestazioni in ambito gaming sono superiori a quelle delle CPU Intel (di fascia analoga) equipaggiate di tecnologia Iris HD Graphic. Il paragone potrebbe essere fatto con un Intel i5-4670K, CPU che compare su tutti i listini ad un prezzo sempre superiore (ma si sapeva già che le soluzioni AMD sono sempre più economiche rispetto a quelle della concorrenza).

"A10 7850K di AMD non è un’APU particolarmente adatta a chi è in cerca di una soluzione puramente gaming."

Ad una netta superiorità in ambito videoludico, corrispondono dei consumi decisamente più alti: l’A10 di AMD arriva infatti ad un TDU di circa 100W, mentre un i5-4670K si parla di circa 85W (il riferimento è quello della velocità di clock standard). La cosa non ci stupisce, in realtà: lo sappiamo bene che le applicazioni 3D e i videogame sono abbastanza esigenti sotto il profilo energetico. Sul fronte dell’efficienza dei consumi, comunque, c’è ancora da lavorare molto, non a caso ci troviamo di fronte alla prima generazione di microprocessori con tecnologia Kaveri. La prova videoludica è stata fatta con tre importanti titoli del nostro catalogo: Battlefield 4, Bioshock Infinite, Skyrim e Batman: Arkham Origins. In tutti e quattro i casi siamo riusciti ad ottenere un framerate medio di circa 30fps (lo shooter di Electronic Arts vanta un average di 33fps, Bioshock 29fps, mentre Skyrim ha toccato i 45fps), con i parametri grafici settati sempre su medium. La performance peggiore è stata quella del gioco di Warner Bros, probabilmente a causa di un open world di non facile gestione e delle mancata ottimizzazione per GPU AMD.
Su un uso generico le soluzioni di Intel restano invece superiori, come conferma anche PassMark e altri test di carattere prestazionale. I benchmark confermano che le CPU Intel si comportano meglio con encoding video, compressione e software per la produzione di contenuti creativi (per la precisione Photoshop, Illustrator, CINEMA 4D e 3ds Max).

MSI A88XM Gaming Le soluzioni APU Kaveri di AMD sono, allo stato attuale, poco vicine a quello che è il contesto del PC gaming. Le potenzialità sono tante, così come ottima la tecnologia e interessanti le feature: preso singolarmente il microprocessore firmato AMD consente di ottenere il minimo indispensabile per poter giocare in FullHD con i più recenti titoli rilasciati sul mercato; se affiancato ad una GPU dedicata, sempre di famiglia AMD, allora le prestazioni incrementano grazie alla feature Dual Graphic (con GPU integrata e GPU dedicata che lavorano in parallelo, quasi ci trovassimo ad utilizzare un sistema Crossfire). Parliamo di 5 o 10 frame al secondo in più, che non sono certo da buttare. Per quanto riguarda la mainboard di MSI, ci troviamo di fronte all’ennesimo hardware solido e ben costruito dell’azienda taiwanese, comprensivo di tutte le più recenti feature e tecnologie e ad un prezzo davvero accessibile. Se avete intenzione di assemblare un PC da gioco senza troppe pretese, forse avete guardato nella giusta direzione: se invece cercate prestazioni da urlo, allora occorre attendere affinché l’architettura Kaveri cresca e si sviluppi.