Recensione MSI GeForce GTX 1070 Gaming X 8G

La MSI GeForce GTX 1070 Gaming X 8G è una delle prime schede video custom basate su architettura Pascal ad arrivare sul mercato, fornendo ottime prestazioni in QHD ma senza trascurare il 4K.

Recensione MSI GeForce GTX 1070 Gaming X 8G
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Le GPU Pascal di NVIDIA erano attese da tempo dagli appassionati. Le prime informazioni sulle nuove schede video hanno iniziato a circolare sul web diversi mesi prima della recente presentazione ufficiale, stimolando così la fantasia dei PC gamer. Ora, la nuova architettura è finalmente tra noi, e grazie a NVIDIA e ad MSI abbiamo potuto mettere le mani su uno dei primi sample custom basati sul chip GP104, che promette prestazioni superiori al passato con elevate risoluzioni e con la realtà virtuale. In questa prima recensione dedicata a Pascal però non ci dedicheremo alla sua variante di punta installa nelle GTX 1080, ma partiremo da quella installata sulle GTX 1070. Lo scorso anno NVIDIA ha fatto centro con le GTX 970 e 980, ma è stata la prima la vera mattatrice, complice un rapporto prezzo-prestazioni che ha sbaragliato la concorrenza interna ed esterna, generando volumi di vendita molto alti. La GTX 1070 dunque dovrebbe essere l'erede naturale di questo fortunato modello, che tuttavia riesce ancora oggi a fornire prestazioni eccellenti, soprattutto in Full HD. Per capire quali siano le differenze nella pratica tra la vecchia e la nuova generazione, abbiamo messo a confronto la nuovissima MSI GeForce 1070 Gaming X 8G, punta di diamante del line-up dell'azienda di Taiwan, con una MSI GeForce 970 Gaming 4G, mettendole alla prova in diversi benchmark, utilizzando risoluzioni differenti per capire realmente se la nuova architettura apporta cambiamenti radicali nelle performance. Come vedremo, le differenze con la passata generazione sono rilevanti, soprattutto alzando la risoluzione.

Caratteristiche tecniche e MSI Gaming App

Il chip GP104 installato all'interno della 1070 Gaming X è identico a quello presente nelle GTX 1080, almeno a livello di architettura, anche se come vedremo ci sono delle sostanziali differenze rispetto alle GPU impiegate nella variante più potente. Questa è infatti composta da quattro Graphics Processing Cluster, al cui interno sono collocati venti Streaming Multiprocessors, ognuno dei quali possiede 128 CUDA Core, per un totale di 2560 CUDA Core. Per la realizzazione del chip installato nelle GTX 1070, anche questo a 16 nm, NVIDIA ha semplicemente disabilitato uno dei quattro Graphics Processing Unit, abbassando anche le frequenze operative e portando il numero di CUDA Core a 1920. A proposito delle frequenze, la GPU reference installata sulla GTX 1080 lavora con un Base Clock a 1607 MHz e un Boost Clock di 1733 MHz, mentre la GTX 1070 arriva a un Base Clock di 1506 MHz e un Boost Clock di 1683 MHz. A cambiare sono anche il numero di Texture Unit, che da 160 scende a 120, mentre il bus di memoria è a 256 bit. Non dimentichiamo infine una delle principali differenze tra le due schede, ovvero la memoria, da 8 GB per entrambe ma di tipo GDDR5X nella GTX 1080, contro le classiche GDDR5 della GTX 1070. Per un approfondimento sull'architettura Pascal vi rimandiamo ai nostri speciali dedicati, che potete leggere partendo da questo link. In questa recensione ci dedicheremo invece alla variante realizzata da MSI ed alle sue prestazioni. Le differenze con la GTX 1070 reference riguardano il sistema di dissipazione, di cui parleremo nel prossimo capitolo, e le frequenze operative, più spinte in questo modello realizzato da MSI. Queste sono gestibili in modo totalmente automatico attraverso il software MSI Gaming App, che offre tre profili preimpostati con cui overcloccare la GPU in tutta facilità. Le modalità sono tre in tutto e partono dalle frequenze base di 1506 MHz per il Base Clock e di 1683 MHz per il Boost Clock della modalità Silent, che spegne del tutto le ventole con temperature inferiori ai 60 gradi.

In modalità Gaming le frequenze salgono a 1582/1771 MHz, mentre in OC Mode la Gaming 8X arriva a 1607/1797 MHz, portando anche le memoria a 8108 MHz, contro gli 8000 MHz di base (2000 MHz effettivi). Il software risulta molto semplice da usare e da accesso anche ad altre funzioni, come quella per impostare un OSD che mostra le statistiche di utilizzo della scheda (frequenze, temperature, etc.) durante l'esecuzione di alcuni applicativi compatibili, oppure quella che permette di personalizzare i LED presenti sul dissipatore ella GPU.

Pack di vendita, bundle e design

La nuova MSI GTX 1070 Gaming X 8G arriva in un pack di vendita che riprende in pieno i tipici colori del brand, con il rosso e il nero a farla da padrone. Nonostante si tratti di una scheda di fascia alta il bundle è piuttosto standard e comprende solo un CD con le utility e i driver, una guida rapida per l'utilizzo della scheda e degli adesivi con i loghi di MSI, niente di più.
Prendendo in mano la GPU invece, la prima cosa che si nota sono le dimensioni, superiori a quelle della 970 Gaming 4G. La Gaming X misura infatti 279 x 140 x 42 mm, contro i 269 x 141 x 35 mm della variante dello scorso anno basata su Maxwell. Le differenze però non sono solo nelle dimensioni, visto che la 1070 gode del rinnovato sistema di dissipazione Twin Frozr VI, e di un backplate che dona alla scheda un look davvero riuscito. Tornando al Twin Frozr VI, questo adotta delle ventole con tecnologia MSI TORX 2.0, migliorata rispetto a quella dello scorso anno, che da specifiche dovrebbero offrire il 22% di aria in più rispetto a quelle tradizionali. Le due ventole utilizzano dei cuscinetti a sfera double ball, per una resistenza all'usura decisamente superiore alla media. A livello estetico troviamo anche qui la classica tinta rosso-nera di MSI, anche se il logo dell'azienda e i LED disposti lungo le ventole possono essere personalizzati nel colore attraverso il software MSI Gaming App. Il sistema di dissipazione è stato pensato per spingere la GPU a livelli più alti rispetto a quelli reference, aiutato anche da componenti di grado militare, come da tradizione MSI. Per favorire l'overclocking la Gaming X 8G non presenta un singolo ingresso a otto pin per l'alimentazione ma ne aggiunge un ulteriore da sei pin per aumentare l'energia disponibile. Rispetto al modello dello scorso anno sono state rinnovate anche le connessioni, che comprendono ora una HDMI 2.0, tre DisplayPort 1.4 una DVI Dual Link.

Configurazione di prova e benchmark

Per la prova della MSI 1070 Gaming X 8G abbiamo deciso di utilizzare un duplice approccio. Da un lato la metteremo a confronto con il precedente modello, impostando tutti i giochi scelti al massimo del dettaglio e con tre risoluzioni differenti, 1920x1080, 2560x1440 e infine 3840×2160 pixel. Dall'altro invece proveremo a ritoccare verso il basso, ma in modo davvero leggero, i settaggi grafici, come si farebbe in un contesto reale nel caso in cui il frame rate non soddisfi, per capire se il gaming in 4K è fattibile con questa GPU.
La configurazione di prova utilizzata prevede una CPU Intel Core i7-6700K con frequenze di clock standard (4 GHz di base e 4.2 GHz in modalità Turbo), installata su una scheda madre MSI Z170A GAMING M5. La memoria RAM ammonta a 16 GB, nello specifico si tratta di due banchi da 8 GB di G.Skill Ripjaws V a 2400 MHz, mentre il disco fisso è un SSD Samsung 850 EVO da 256 GB, il tutto inserito all'interno di un case Cooler Master HAF XB EVO, che permette una gestione delle componenti molto comoda, lasciando nella parte alta dello chassis esclusivamente la scheda madre e la GPU.Partiamo da Star Wars Battlefront, che ha mostrato ottime prestazioni con entrambe le schede. Come si può notare dalla tabella, il titolo targato EA funziona molto bene sulla configurazione di prova con la GTX 970, offrendo 91 fps medi in Full HD, 63 in QHD e 32 in 4K nella mappa Hoth, durante il benchmark single player ottenuto con Fraps. La 1070 invece mostra numeri decisamente superiori, che partono dai 128 fps per il Full HD e scendono a 101 e 54 fps rispettivamente in QHD e in 4K. Anche se i 32 fps in 4K della 970 possono sembrare un buon compromesso, questo non vale per un titolo come Star Wars Battlefront, incentrato sul multiplayer e sulla frenesia degli scontri, dove i frame per secondo elevati sono un vantaggio durante il gioco. Per il 4K dunque la 970 non è la scelta giusta, mentre alle altre risoluzioni siamo comunque sopra i 60 fps, ottimali per un titolo di questo tipo. La 1070 invece si dimostra a suo completo agio a tutte le risoluzioni, e non dovrebbe essere difficile superare i 60 fps in 4K giocando un pochino con i settaggi grafici.
Vediamo ora come si comporta Batman Arkham Knight, che ha messo alle strette la 970 in 4K, anche in questo caso con tutti i dettagli al massimo ed effetti GameWorks attivi. I sessanta frame al secondo sono superati ampiamente dalla GTX 1070 Gaming X fino al QHD, per poi scendere a 40 fps in 4K, che permettono comunque un'esperienza visiva di alto livello. Diverso il discorso per la GTX 970, che alla massima risoluzione mostra 24 fps, che salgono a 43 e 60 rispettivamente in QHD e in Full HD. Il 4K dunque è precluso alla GTX 970, che deve accontentarsi delle risoluzioni inferiori.
Il terzo titolo scelto è il classico Metro: Last Light Redux, non proprio recente ma in grado di mettere alle strette le schede più potenti ancora oggi. In effetti le prestazioni qui sono leggermente inferiori alle attese, soprattutto in 4K, seppur con MSAA attivo. La vecchia GTX 970 rimane ancorata al Full HD, offrendo 45 fps: salendo con la risoluzione infatti si ottengono 25 fps in QHD e solo 10 in 4K. La 1070 invece si dimostra perfetta in Full HD, con 76 fps, e in QHD, con 43 fps, cedendo il passo solo in 4K, raggiungendo solo 19 fps.
Just Cause 3 invece si è dimostrato molto ben ottimizzato, ma anche in questo caso per il 4K la 1070 è l'unica scelta percorribile. Il titolo di Avalanche Studios mostra infatti 72 fps in Full HD, 49 in QHD e solo 24 in 4K con la GTX 970, valori che salgono rispettivamente a 104, 79 e 39 fps nella GTX 1070, con tutte e tre le risoluzioni giocabili in modo eccellente.

L'ultima prova è stata fatta con Rise of the Tomb Raider, che ci ha permesso anche di rilevare l'impatto delle DirectX 12. A livello di frame rate, come mostrano i dati, le differenze sono minime, abbassando di pochissimo le performance con entrambe le schede. Ribadiamo che i dati sono stati ottenuti senza la minima impostazione dei settaggi grafici, facendo andare il titolo semplicemente al massimo del dettaglio. In questo contesto, notiamo come la GTX 970 fatichi a raggiungere i 30 fps già in Full HD, crollando a 15 in QHD e a 3 in 4K. Anche la GTX 1070 sembra soffrire in modo particolare questo gioco, rimanendo comunque utilizzabile fino al QHD, mentre in 4K i 15 fps sono troppo pochi per giocare. Non essendo soddisfatti delle prestazioni della 1070 in 4K abbiamo apportato una sola piccola modifica alle impostazioni grafiche, disattivando l'SSAA 4X e attivando invece l'SMAA, ottenendo di botto 34 fps. Stessa cosa con Metro Last Light Redux: dai 19 fps del benchmark con SSAA si è passati ai 35 di quello con questa impostazione disattivata. Cosa significa questo? Che la 1070, con qualche piccolo accorgimento, riesce a gestire il 4K, al contrario di quanto si pensava. Certo i 60 fps al massimo del dettaglio sono un miraggio, ma tutti i titoli provati, alcuni senza il minimo compromesso, sono perfettamente godibili anche alle risoluzioni più elevate con questa scheda.
Chiudiamo con temperature ed overclock. In idle la scheda si assesta intorno ai 50° in queste giornate piuttosto calde, con la ventola spenta. Se invece la si imposta manualmente al 20% tramite MSI Afterburner, rimanendo inudibile, la temperatura scende a 35°. Sotto stress invece questo valore sale intorno ai 70°.
In overclock siamo riusciti, dopo svariati test, a raggiungere una frequenza di 2.012 MHz per la GPU e di 9.476 MHz per le memorie, con la temperatura durante i benchmark fissa sui 71°. L'impatto sulle performance è però davvero piccolo e Rise of the Tomb Raider ha guadagnato solo un paio di frame in più, sintomo che le potenzialità di overclock di questa GPU sono piuttosto limitate.

MSI GeForce GTX 1070 Gaming X 8G La GTX 970 aveva subito colpito nel segno alla sua uscita, grazie al suo incredibile rapporto prezzo-prestazioni. Dare un giudizio sulla nuova GTX 1070 è più complicato: da un lato le prestazioni sono fuori discussione, surclassando la 970 sotto ogni punto di vista; dall’altro il prezzo di vendita non è più aggressivo come nel modello precedente, soprattutto in questa prima fase della distribuzione delle nuove GPU, dove le GTX 1070 Founders Edition vengono vendute in Italia a 499€ iva inclusa. Come anticipato da NVIDIA, le varianti custom come questa MSI GeForce 1070 Gaming X 8G dovrebbero costare qualcosina in meno, ma purtroppo non siamo ancora a conoscenza del prezzo ufficiale, anche se online le prime cifre per questo modello superano i 500€, ben più di quanto costassero le GTX 970 all’uscita. Il punto è che tutti coloro che hanno un monitor Full HD e possiedono oggi una GTX 970 potrebbero non sentire il bisogno di un upgrade, a meno che non vogliano lanciarsi nel mondo della realtà virtuale. Completamente diverso invece il discorso per chi ha già fatto il grande salto verso risoluzioni QHD o 4K, in questo caso lo scenario cambia completamente. La GTX 1070 infatti stacca il precedente modello con facilità, con il QHD a rappresentare l’ambito di utilizzo ideale per la nuova scheda. Anche in 4K tuttavia la 1070 se la cava piuttosto bene, a patto di scendere un attimo a compromessi con i settaggi, ma nemmeno più di tanto. Qualche dubbio in merito al posizionamento sul mercato di questa GPU rimane, ma resta il fatto che le prestazioni sono molto positive e permettono oggi di giocare ad elevate risoluzioni e spendendo meno che in passato per farlo, visto il costo di schede come la Titan X o la 980 Ti. Se è questo che state cercando, la MSI GeForce GTX 1070 Gaming X 8G non vi deluderà di certo.

8.7

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