Recensione MSI GT72 2QE Dominator Pro

Un desktop replacement per chi non vuole compromessi

Recensione MSI GT72 2QE Dominator Pro
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Dopo la recensione dello straordinario GS70 2QE Stealth Pro, torniamo a parlare dei portatili top di gamma MSI. La “belva” del giorno è il GT72 2QE Dominator Pro, un vero e proprio desktop replacement senza compromessi, rivolto a coloro che più che alla mobilità guardano alle prestazioni, e magari non possono permettersi l'ingombro di un full tower. A spiccare subito tra le caratteristiche di base di questo 17 pollici è senza dubbio la presenza della GeForce 980M, attualmente la scheda del settore portatile più performante in commercio, la quale naturalmente ha anche un impatto consistente sul prezzo e sulle dimensioni del laptop, certamente non adatto all'utilizzo in mobilità. Naturalmente, il modello rappresenta una naturale evoluzione del GT70 uscito poco più di un anno fa, e ne ricalca fedelmente le linee estetiche e di funzionalità.

Curato nei dettagli

Già estraendo il portatile dal packaging (come da tradizione MSI molto curato e accattivante), ci si rende conto facilmente di come si tratti di una macchina pensata per rimanere ben salda sulla scrivania. Spesso e pesante quasi quattro chili (per la precisione, 3,78) il Dominator Pro riesce comunque a mantenere una linea piuttosto accattivante, diretta evoluzione di quella del suo predecessore. La scelta dei materiali plastici, di buona qualità e opacizzati a dovere, non delude, così come il posizionamento delle griglie per le ventole, sistemate sul retro della scocca e nella parte inferiore (superando così uno dei limiti dello Stealth Pro, la cui griglia posta sulla parte destra finiva per soffiare aria calda direttamente all'altezza del mouse). Molto ben pensata anche la tastiera, naturalmente aiutata dalle dimensioni molto generose della scocca, e firmata dall'azienda leader nel settore SteelSeries. I risultati sono evidenti sin dalla prima occhiata, con i tasti organizzati a isola silenziosi e dotati di ottimo feedback, e la possibilità di configurare a piacimento colori e intensità della retroilluminazione grazie a profili da personalizzare. Non manca una dotazione di connettività senza compromessi, caratterizzata da ben sei porte USB 3.0, HDMI, Mini DisplayPort, lettore SD, ingressi e uscite audio standard, webcam 1080p con microfono integrato e l'immancabile ethernet. La sistemazione delle porte ci è apparsa sensata, garantendo un utilizzo pratico anche in caso di utilizzo massiccio della varie porte in contemporanea. Quanto allo schermo, si tratta del classico 17 pollici TN Full HD antiriflesso, perfettamente in grado di gestire anche i neri senza evidenti sbavature. Complessivamente dunque, non abbiamo come sempre alcuna riserva sulla qualità costruttiva del laptop, il quale non presenta sostanzialmente punti deboli, a patto naturalmente di avere ben presente il notevole ingombro di base, in linea con la natura di desktop replacement.

Costruito per il gaming

Come vale per il resto del catalogo MSI, anche il Dominator Pro permette di personalizzare una parte della componentistica interna. Ad accompagnare la 980M, il modello fornitoci per le nostre prove equipaggiava un processore i7 4710 (da 2,5 a 3,5 Ghz con il boost di Intel), 32 GB di RAM, un SSD da 256 MB e un disco tradizionale da un terabyte. Data la dotazione, dove l'unico punto leggermente più debole è rappresentato dal processore (ma non in termini compromettenti per la resa complessiva), non avevamo dubbi sui risultati dei benchmark, i quali infatti si sono confermati più che positivi. Crysis 3, L'Ombra di Mordor, Metro: Last Light, Dragon Age: Inquisition e Ryse si sono mantenuti tutti agilmente sopra la soglia dei 60 FPS, senza mostrare cedimenti di alcun tipo nemmeno dopo diverse ore di stress per l'hardware. Così come vale per la totalità dei portatili da gioco, l'unico limite è semmai da ricercarsi nella dissipazione del calore, non tanto per l'efficacia della stessa, qui tra l'altro accompagnata da una sistemazione intelligente delle griglie, quanto per il livello di rumorosità raggiunto dalle ventole, che in caso di stress intensi per la macchina costringe sostanzialmente all'utilizzo delle cuffie, e ad un volume piuttosto alto, per non compromettere l'esperienza di gioco. Considerata la dotazione e lo spazio tutto sommato limitato, è un difetto assolutamente prevedebile, anche se continuiamo a sperare che la ricerca MSI si concentri in futuro su quello che ormai è rimasto, di fatto, l'unico evidente neo di questo genere di macchine top di gamma.
Veniamo infine al prezzo, che si attesta, a prescindere dalla configurazione, sopra i 2000 euro, e può sfiorare i 3000 nel caso si scelga un full optional con pacchetto completo (zaino, mouse Kinzu e headset Siberia fimati SteelSeries). Considerata la presenza della 980M e il resto della dotazione si tratta di una cifra molto impegnativa ma non certo fuori linea, che inquadra naturalmente il Dominator Pro come una macchina dedicata a una fascia d'utenza indubbiamente ristretta, alla ricerca di un PC potente quanto un desktop, ma senza il medesimo ingombro.

MSI GT72 2QE Dominator Pro Rispetto allo Stealth Pro, che ci aveva molto impressionato con il suo peso e spessore ridottissimi, il GT72 2QE Dominator Pro è invece più in linea con il suo diretto predecessore, top assoluto di gamma quanto a prestazioni, con tutti i lati negativi che questo può comportare, dalla rumorosità a una durata della batteria naturalmente molto scarsa, a meno di non limitare le prestazioni intervenendo sui controlli diretti. Complessivamente, una macchina ben costruita, dedicata espressamente a un'utenza d'elite, il cui acquisto è da considerare solo a fronte di esigenze molto particolari in ambito gaming, e che si distingue dalla concorrenza per l'ottimo livello qualitativo della scocca e degli accessori.