Recensione Razer Naga Hex V2: il mouse pensato per i MOBA

Razer propone un mouse da gioco indirizzato agli appassionati di MOBA, grazie al tastierino meccanico laterale e al sensore da 16.000 DPI.

Recensione Razer Naga Hex V2: il mouse pensato per i MOBA
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La periferica da gioco perfetta? Semplicemente, non esiste. Ogni utente ha le sue preferenze in termini di dimensioni, peso, forma e funzionalità, spesso determinate dalla tipologia di giochi utilizzati maggiormente. Ecco perché le aziende sono oggi concentrate nella realizzazione di mouse e tastiere con un alto tasso di specializzazione, che riescono meglio ad adattarsi a contesti d'uso anche particolari. Il successo dei MOBA, da Dota 2 a Heroes of the Storm, passando per League of Legends, è ormai assodato e sul mercato sono arrivate una serie di periferiche che meglio si adattano a questa tipologia di titoli. Razer, azienda californiana da sempre attiva nel campo dei dispositivi di input per giocatori, ha a listino diverse soluzioni per i MOBA, tra le quali troviamo il Naga Hex V2 di cui parliamo in questa recensione. Si tratta di un prodotto di fascia alta, anche se fortunatamente non raggiunge il prezzo delle soluzioni più costose, in grado di offrire un sensore ai vertici della categoria, tanti tasti programmabili e un software di configurazione, Razer Synapse, ampiamente collaudato e funzionale.

Pack di vendita, bundle e design

Il mouse Razer Naga Hex V2 è venduto nella tipica confezione di vendita utilizzata da Razer per le sue periferiche, con il verde a farla da padrone. Il box si apre grazie a un'apertura a scrigno laterale, chiusa con del velcro. Una volta aperto si può da subito osservare la cura riposta nella realizzazione del pack, con una morbida gomma piuma a protezione della periferica, posizionata in bella vista. Il bundle comprende un foglietto di presentazione del prodotto e una guida rapida all'utilizzo, oltre ai soliti adesivi con il logo di Razer.
Una volta estratto il mouse a spiccare è il policarbonato utilizzato per la realizzazione della scocca, di colore nero opaco e di ottima qualità. Le dimensioni sono di 119x75x43 mm, per un peso di 135 g. A differenza di molti altri prodotti, che prediligono linee più tagliate, il Naga Hex V2 preferisce invece proporre un design più morbido e sinuoso, con due griglie poste nella parte anteriore del mouse, come negli ultimi modelli proposti da Razer. Il dispositivo è bombato e con dimensioni piuttosto importanti nella parte posteriore, una scelta che potrebbe porre qualche limite con alcuni tipi di prese, soprattutto per coloro che hanno mani piccole. Con un'impostazione Palm Grip il rischio è quello di non raggiungere in modo ottimale il tastierino laterale, mentre con una presa Claw Grip il problema non sussiste. Considerata la parte posteriore bombata gli utenti che invece scelgono una presa Fingertip Grip troveranno difficoltà nel non appoggiare il palmo della mano, visto che per raggiungere il tastierino laterale il palmo deve necessariamente arrivare a contatto con la scocca. Precisiamo tuttavia che queste considerazioni sono valide solo per chi ha mani piccole.
Il mouse presenta una configurazione pensata espressamente per il MOBA, con il tastierino laterale che va a sostituirsi alla tastiera durante il gioco, per un rapido accesso alle abilità dei propri personaggi preferiti. In totale sono disponibili 14 tasti: troviamo i due tasti principali, tre nella rotellina del mouse, due deputati alla scelta dei DPI e sette pulsanti meccanici sul lato sinistro, per un prodotto dedicato esclusivamente ai destrorsi. Al centro dei setti tasti laterali Razer ha installato un inserto circolare in gomma, che permette di ritrovare facilmente la posizione ottimale del pollice, che può così premere il tastierino laterale con più facilità. Un altro inserto in gomma è collocato sul lato destro, appena al di sotto del supporto per l'anulare, offrendo un maggiore grip sulla periferica.
Ottima l'illuminazione RGB proposta da Razer, molto precisa e dall'intensità regolabile, capace di offrire 16.8 milioni di colori. Anche se si tratta principalmente di un elemento estetico, il lavoro svolto sul Naga Hex V2, come anche sugli altri modelli dell'azienda americana, è impeccabile sotto questo punto di vista, offrendo un buon colpo d'occhio. Troviamo Led a circondare l'inserto in gomma circolare del tastierino meccanico e i pulsanti che lo compongono, un altro Led nella parte posteriore ad illuminare il logo Razer, che sembra stampato sulla scocca, e un altro ancora all'interno della rotellina. Segnaliamo infine la presenza di un cavo telato di buona qualità, con una lunghezza di 2.1 metri.

Caratteristiche tecniche, software ed esperienza d'uso

Per il Naga Hex V2 Razer ha scelto di utilizzare un sensore laser capace di arrivare fino ai 16.000 DPI. Il valore è altissimo, probabilmente anche troppo, ma di certo non rimarrete delusi dal punto di vista della velocità. Troviamo poi un polling rate di 1000 Hz, per un tempo di risposta di 1 ms.
Se sul fronte delle specifiche tecniche il mouse di Razer si distingue per attenzione al dettaglio, la stessa cosa la si può dire per il software. A differenza della concorrenza, Razer ha sempre puntato sul cloud per salvare le impostazioni preferite degli utenti. Questo significa che il salvataggio delle stesse avviene tramite la registrazione di un account Razer, che si sincronizza con il software Razer Synapse installato nel PC. Questo permette di assegnare funzioni specifiche ad ogni singolo tasto del mouse, salvandole poi in dei profili facilmente richiamabili via software. Nella schermata dedicata alle impostazioni troviamo invece la possibilità di impostare i DPI e il polling rate, oltre che l'accelerazione. Sempre da qui si possono settare i parametri del selettore di DPI posto sotto alla rotellina, suddivisi in 5 stage, che possono andare da 100 a 16.000 DPI. Si tratta di una funzione molto comoda, che consente di passare da una sensibilità molto bassa a una molto alta in pochissimo tempo, adattando così la periferica al contesto di gioco. La sezione Lightning offre invece la possibilità di cambiare i colori alle tre zone descritte nel capitolo precedente, con diversi effetti a disposizione degli utenti.

Da non dimenticare anche una sezione per la calibrazione del mouse in base alla superficie d'appoggio. Troviamo poi una sezione specifica per la realizzazione di macro, una con le statistiche d'uso e una denominata Chroma App. Tramite un SDK, gli sviluppatori possono inserire nei giochi degli effetti di luce personalizzati, effetti che possono essere realizzati anche dagli stessi utenti. La funzione è interessante anche se il supporto è limitato. Passando all'esperienza d'uso, bisogna partire dal presupposto che siamo di fronte a un prodotto indirizzato principalmente a una specifica tipologia di gioco e di giocatore. Nulla vieta di giocare con il Naga Hex V2 a uno sparatutto, ma sono i MOBA ad essere il campo di utilizzo ideale. In questo contesto il tastierino laterale può diventare un vantaggio, anche se serve un po' di pratica prima di poter utilizzare il pollice per pigiare i tasti laterali nel migliore dei modi. La nostra prova ha toccato sia Heroes of the Storm che Dota 2. Il sensore laser da 16.000 DPI compie molto bene il suo lavoro, complice anche l'ottima scorrevolezza di questo mouse, che scivola davvero bene sul tappetino. Qualche piccolo problema potrebbe invece darlo il selettore dei DPI: questo infatti è a un'altezza molto simile a quella della rotellina e capita spesso di pigiare i due bottoni senza volerlo. A proposito della rotellina, segnaliamo un ottimo feedback tattile dalla gomma utilizzata per ricoprirla, per un funzionamento davvero silenzioso.

Razer Naga Hex V2 Il Naga Hex V2 è disponibile ad un prezzo di 99.99 € nello store ufficiale di Razer, una cifra piuttosto elevata ma comunque commisurata alle specifiche e alle peculiarità del prodotto. Si tratta infatti di un mouse particolare, indirizzato soprattutto a chi gioca tanto con titoli come Dota 2, Heroes of the Storm o League of Legends, dove il tastierino latrale può dare una mano dopo un primo periodo di pratica. Negli altri contesti, come negli FPS, il prodotto si comporta discretamente, ma abbiamo visto di meglio. L’ergonomia, almeno nel nostro caso, non è stata ottimale, ma tutto dipende dal proprio stile di gioco, dalla presa e dalle dimensioni della mano. Di certo chi possiede dita più affusolate troverà il Naga Hex V2 decisamente più comodo: come tutte le periferiche di un certo livello, meglio provarlo con mano prima di procedere all’acquisto. A prescindere dalle considerazioni sull’ergonomia, assolutamente personali, Razer è riuscita a realizzare un mouse di ottima qualità, dotato di caratteristiche uniche. Proprio queste sono il suo più grande limite, visto che interesseranno una ristretta cerchia di giocatori, che tuttavia potranno trarre vantaggio durante le partite online al proprio MOBA preferito.

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