Recensione Shuttle XPC nano NC01U: mini PC Intel Broadwell a 170€

Il barebone di Shuttle si è rivelato una valida alternativa per chi è in cerca di un mini PC versatile e assemblato con cura, ottimo come media center, proposto ad un prezzo interessante.

Recensione Shuttle XPC nano NC01U: mini PC Intel Broadwell a 170€
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Grazie a Shuttle abbiamo avuto la possibilità di testare approfonditamente un nuovo ed interessante Mini-PC Barebone, una valida alternativa ai tanti prodotti già disponibili sul mercato. XPC Nano NC01 è un device ben realizzato che viene proposto ad un prezzo interessante, soltanto 170 euro. Non si tratta certamente di un sistema molto potente ma, grazie a dimensioni ridotte e a buone caratteristiche tecniche, risulta comunque perfettamente indicato per un utilizzo a 360 gradi, ottimo come PC casalingo per Office e navigazione web, o posizionato in salotto accanto alla TV come Media Center. L'XPC Nano NC01 si è dimostrato all'altezza durante i nostri test, non facendoci mai rimpiangere, nel nostro utilizzo quotidiano, macchine molto più potenti. Naturalmente non vanno dimenticati i limiti di un sistema che non è stato ideato per muovere applicazioni o giochi pesanti, ma che si dimostra comunque versatile e soddisfacente in buona parte delle occasioni. Ricordiamo che quello commercializzato da Shuttle è un sistema Barebone, per definizione un PC incompleto, una soluzione a cui l'utente deve successivamente aggiungere memoria RAM e storage a scelta.

Caratteristiche tecniche


Il sample inviatoci da Shuttle per il test, modello XPC Nano NC0100B, è composto da un processore Intel Celeron 3205U, GPU Intel HD Graphics, due moduli RAM DDR3L Crucial da 4GB (PC-12800/1600), ed un SSD SanDisk Pulse da 128GB. Il mini-PC è disponibile sul sito ufficiale della società ad un prezzo di 505 euro iva inclusa, costo che include anche il servizio di montaggio dell'intero sistema. Non si tratta di una componentistica particolarmente potente, ma comunque molto equilibrata ed indicata per il tipo di impiego cui questo device si prefigge. Non abbiamo mai avuto nessun tipo di problema durante il nostro utilizzo, che ci ha permesso di confermare la bontà delle scelte condotte dalla casa tedesca. Nel box inviatoci da Shuttle, oltre all'XPC Nano, erano presenti l'alimentatore esterno, varie viti, una piccola guida utente, un cd con i driver, uno stand per mantenere il device in verticale ed un supporto VESA. Due viti sulla base, nascoste dai piedini in gomma, permettono di accedere all'interno della scocca, consentendo una facile gestione dei vari componenti. Lo smontaggio e rimontaggio del sistema risulta quindi particolarmente semplice e veloce anche per l'utente meno esperto. Il dispositivo può essere espanso tramite uno slot M.2 e/o una porta SATA 6Gbps. Aggiungere RAM o unità di storage non richiede alcuna abilità specifica, grazie all'aiuto delle spiegazioni e delle illustrazioni presenti nella guida presente insieme al mini-PC.

Design e connessioni

Una volta aperta la scatola, il prodotto Shuttle colpisce subito per il design. Lìazienda ha fatto sicuramente un ottimo lavoro, creando uno chassis molto gradevole al tatto ed alla vista. Il nero lucido, unito al color rame del logo e delle rifiniture, dona all'XPC Nano un look assolutamente elegante e di classe. In soli 141 x 141 x 29 millimetri troviamo un sistema davvero ben realizzato che non sfigurerà anche in bella vista nel salotto di casa. Discreto è il quantitativo di porte integrato in questo dispositivo. Troviamo frontalmente due USB 3.0 ed un lettore di schede, mentre posteriormente sono presenti due USB 2.0, una porta ethernet da 10/100/1000Mbs, un jack audio da 3,5mm, un'uscita HDMI ed una mini-DisplayPort. È inoltre integrata una porta COM sul lato della scocca, oltre ad un ulteriore connettore di espansione sul fondo del device. Disponibili anche le connessioni wireless Wi-Fi 802.11 b/g/n/ac ed il Bluetooth 4.0, che si sono sempre comportati in maniera ottimale. La connettività wireless si è rivelata da subito affidabile: buona la portata in ricezione e la stabilità del segnale, anche durante lo streaming di contenuti pesanti, con il mini-PC posto ad una buona distanza dal router (dieci metri con 3 muri portanti a frapporsi). Lo stesso Bluetooth ha sempre funzionato alla perfezione e ci ha permesso di collegare facilmente e rapidamente diverse periferiche, non incappando mai in nessuna disconnessione ingiustificata.
L'alimentatore esterno si occupa di assicurare l'energia necessaria al sistema per funzionare. XPC Nano arriva a consumare 5.5W in idle e massimo 22.4W in full load.
Il dispositivo supporta sia il sistema operativo Microsoft che Linux, con il nostro sample arrivato con a bordo Windows 10. Shuttle ha intelligentemente deciso di non appesantire il sistema, evitando di inserire bloatware all'interno del suo PC. Il materiale aggiunto dalla compagnia si limita ad un collegamento per il sito di supporto e ad alcuni PDF in lingua inglese, tra i quali il certificato di garanzia e i testi che illustrano il funzionamento di alcune funzionalità base del device. Per il resto ci troviamo di fronte alla classica interfaccia di Windows 10, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. Naturalmente sono già preinstallati tutti i driver necessari per il funzionamento out-of-the-box dell'intero sistema. Prima di passare ai test veri e propri abbiamo dato una veloce occhiata al BIOS: quello che abbiamo visto non ci ha però convinto del tutto. Non ci aspettavamo chissà quale varietà di funzioni disponibili, ma neanche una tale scarsità di opzioni configurabili, con le possibilità di personalizzazione da parte dell'utente ridotte davvero al minimo. Abbiamo trovato ad esempio inefficiente la regolazione della piccola ventola interna, che non può essere finemente impostata e che tende quindi a mantenere sempre velocità molto alte, ma ne parleremo meglio in seguito.

Test ed esperienza d'uso

Abbiamo deciso di testare il dispositivo della compagnia tedesca con alcuni benchmark, non dimenticandoci però di verificare anche le prestazioni negli ambiti e coi programmi più usati dall'utente comune. L'unità SSD preinstallata dalla compagnia in questo sample si comporta discretamente, con una velocità, registrata mediante il programma CrystalDiskMark, di 438.1 e 201.6 MB/s sequenziali, e 11.67 e 13.47 MB/s random, rispettivamente in lettura e scrittura. Naturalmente, essendo la scelta dell'unità di storage a discrezione dell'utente, possono essere installati anche SSD molto più performanti: già così il sistema risulta particolarmente reattivo, con un caricamento dei programmi praticamente istantaneo e con Windows 10 che si avvia in circa 20 secondi. Il mini PC della compagnia tedesca monta un SoC dual-core Intel Celeron 3205U, con una frequenza di 1.5 GHz ed un TDP di 15 Watt. Basata sull'architettura Broadwell a 14nm, la CPU è stata lanciata sul mercato durante i primi mesi del 2015. La GPU è una Intel Graphics con 12 Execution Units e clock a 100-800 MHz. Presente il supporto completo per le DirectX 11.2, così come OpenCL 1.3 / 2.0 e OpenGL 4.3.
Per testare le prestazione del chip abbiamo utilizzato tre software distinti, Geekbench 3, GFXBench e CineBench R15. Con Geekbench 3 abbiamo ottenuto uno score di 1483 in Single-Core e 2634 in Multi-Core, valori ampiamente sotto la media di 2500 e 4768 di una CPU Intel Core i5-2520M. GFXBench invece è crashato più volte, non permettendoci di concludere completamente il Benchmark. Nelle prove che siamo riusciti a terminare correttamente, abbiamo ottenuto uno score di 1561.16 e 1689.9 nel Manhattan test e di 2692.98 e 2945.21 nel T-Rex test. Anche i risultati di CineBench R15 non ci hanno di certo sorpreso: 20.00 fps in OpenGL e 117 cb in rendering della CPU.
L'esito di questa serie di prove è lampante: ci troviamo di fronte ad una CPU non particolarmente prestante e assolutamente non indicata per muovere software pesante. Lo Shuttle XPC Nano NC01 non è un PC realizzato per questo tipo di operazioni, risultando inadeguato per un utilizzo che vada troppo aldilà della mera navigazione web o gestione di file Office. Programmi come Photoshop possono essere utilizzati con soddisfazione sul device solo per operazioni semplici o un fotoritocco veloce, con il sistema che comincia ad arrancare durante l'applicazione di filtri complessi o azioni particolarmente dipendenti dalla potenza della CPU.
In ambito gaming, con titoli leggeri, quali Binding of Isaac: Afterbirth o Shovel Knight, non abbiamo incontrato problemi, con un framerate stabile sui 60 fps. Diverso il discorso con titoli più recenti e decisamente più corposi, quali Dying Light o The Witcher 3: i due videogiochi non si sono nemmeno avviati, incorrendo in crash istantanei. Solo utilizzando lo streaming di Steam, appoggiandosi quindi ad una macchina potente, siamo riusciti ad utilizzare il mini-PC per giocare con soddisfazione. Un XPC Nano NC01 con hardware più performante sarebbe stato sicuramente gradito, ma non ci è possibile criticare completamente le scelte della casa produttrice tedesca. Shuttle ha infatti preferito commercializzare questo Barebone entry-level a basso costo, proponendo altri mini-PC della stessa gamma, con medesimo design ma componentistica più potente, a prezzi più alti. Il sample in prova si è comportato in maniera ineccepibile come Media Center. Durante le nostre settimane di intenso utilizzo, non abbiamo incontrato problemi nella visualizzazione della maggioranza dei file video, con il device che si è arreso solamente con filmati a risoluzione 4K, che non sono supportati dal processore. Abbiamo dato in pasto all'XPC Nano una grande varietà di file diversi, con bitrate, codec ed estensioni differenti: nessuna difficoltà con il codec H.265 fino ai 1080p, WEBM VP8, mpeg2, o il più utilizzato H.264. Anche i rip di Blu-Ray particolarmente pesanti sono stati riprodotti adeguatamente. Alcuni rallentamenti durante la riproduzione sono avvenuti solo con MKV H.264 a bitrate elevato, a partire da 50Mbps. Abbiamo deciso di provare sul mini-PC di Shuttle anche il celebre programma per l'intrattenimento multimediale KODI, largamente utilizzato sugli HTPC. Anche in questo caso non abbiamo incontrato nessun tipo di complicazione, con il sistema che è stato immediatamente riconosciuto e con i file video che sono stati tutti visualizzati in maniera perfetta.

Veniamo al punto che abbiamo accennato in precedenza, forse uno dei pochi difetti riscontrati in questo prodotto. La piccola ventola interna che si occupa della dissipazione del calore fa sicuramente bene il suo lavoro, con la temperatura del sistema che non raggiunge mai livelli allarmanti. Questa rimane spenta per impostazione predefinita, accendendosi solamente al raggiungimento di una data temperatura. Una volta attiva, la ventola tocca velocità incredibilmente elevate, diventando anche leggermente fastidiosa. Il rumore prodotto non è particolarmente eccessivo durante la visione di un filmato a volume normale, ma lo diventa se teniamo l'audio completamente spento. E' un problema lieve, che potrebbe essere facilmente risolvibile grazie a ventole di qualità più elevata e progettate per essere silenziose. Purtroppo, nonostante vari tentativi, non siamo riusciti a trovare un programma in grado di identificare e controllare la ventola, rendendo impossibile la sua gestione sotto Windows. Come detto in precedenza, la regolazione può essere attuata attraverso il bios, ma anche qui non avviene in maniera soddisfacente. Possono essere scelti infatti solamente quattro livelli distinti: uno smart, quello predefinito, che accende e spegne la ventola al bisogno, e tre opzioni di velocità crescente, che però impediscono alla stessa di spegnersi completamente, e che quindi acuiscono in parte il problema.
Lo Shuttle XPC Nano NC0100B è stato testato solamente all'interno di un ambiente domestico, limitando l'analisi dei pregi e dei difetti al nostro reale utilizzo quotidiano. Il device è però indicato anche per l'uso in particolari ambienti lavorativi: proprio per questo motivo è stata integrata anche una porta seriale, con interfaccia RS-232 e connettore D-Sub a 9 pin. La porta è infatti ancora largamente utilizzata in vari campi: ad esempio per sistemi di automazione industriale, analisi scientifica, sistemi POS, apparati di telecomunicazione, o accessori medicali e diagnostici. Sulla base dell'XPC Nano è inoltre presente un altro connettore, che potrebbe essere utilizzato in futuro per ampliare le capacità del device. Shuttle ha infatti predisposto una porta per future espansioni, in arrivo a partire dall'anno prossimo. Queste potrebbero essere utili sia all'utente comune che per utilizzi più professionali: al momento si parla di tre differenti box, contenenti una scheda grafica discreta AMD o porte e slot per l'installazione di ulteriori schede e unità di storage.

Shuttle XPC nano NC01U Quello commercializzato da Shuttle è sicuramente un buon prodotto, che fa il suo dovere se impiegato nel suo habitat naturale. Non abbiamo infatti incontrato alcun problema nel nostro utilizzo quotidiano, con il mini-PC che non ha mai perso un colpo anche se sfruttato al massimo delle sue capacità. Si tratta di un device con una scocca elegante e dal design particolarmente riuscito, con una disposizione dei componenti interni che garantisce un facile upgrade dell’hardware anche per gli utenti meno esperti. L’XPC Nano NC0100B nella versione inviataci per la recensione, completa di SSD e RAM a 500 euro, ci appare francamente proposto ad un prezzo troppo elevato. Non si tratta infatti di un sistema particolarmente potente e non è adeguato per un uso che vada al di là di applicativi Office o Media Center. La variante Barebone a 170 euro risulta invece molto più interessante, soprattutto per l’utente già in possesso di RAM e SSD, magari rimasti inutilizzati in seguito all’aggiornamento di vecchie configurazioni. Per somme simili è difficile infatti trovare mini-PC Windows altrettanto belli esteticamente e con le medesime funzionalità e prestazioni.

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