Recensione Sony Ericsson Xperia Play

Sony Xperia Play può definirsi un ottimo smartphone ed al tempo stesso una discreta PlayStation Portable, un esperimento curioso ma sicuramente riuscito.

Recensione Sony Ericsson Xperia Play
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La casa nata nel 2001 dalla fusione nippo-svedese delle due multinazionali, nel suo 10° anno di collaborazione ed attività prova a distinguersi sul mercato degli smartphone presentando ai consumatori il Sony Ericsson Xperia Play. L'intento, oggi come in principio, è di sintetizzare tutte le più recenti funzioni disponibili su telefonia mobile di ultima generazione (Ericsson) con la consolidata e rinomata esperienza in campo videoludico (Sony). 
Il risultato di questa lunga e assidua collaborazione è proprio l' Xperia Play, un gaming-smartphone (soprannominato PSP Phone) di fascia alta, che più del suo parente più stretto Xperia Arc, è orientato al gioco e all'intrattenimento. Esaminiamone le caratteristiche.

MATERIALI, CARATTERISTICHE TECNICHE E PERFORMANCE.

Il Sony Ericsson Xperia Play monta un processore da 1 Ghz single core GPU Adreno (considerato il prezzo intorno ai 500 euro avremmo preferito un dual core, in modo da non renderlo obsoleto per fine anno, ciò nonostante, considerate le prestazioni, sempre molto fluide, e soprattutto la durata della batteria, parecchio longeva, 1 Ghz sembra la miglior soluzione per ottimizzarne durata e performance). 512 MB di RAM supportano ovviamente la più recente e stabile versione di Android, ovvero Gingerbread 2.3. Lo slot per la scheda di memoria è di 8 GB espandibile fino a 32: sufficientemente capiente come dotazione di base, dato che la vasta gamma di giochi e le numerose applicazioni disponibili nel market online, gratuitamente e a pagamento, in media occupano poco spazio. Per quanto concerne aspetto, materiali e qualità costruttiva, l' Xperia Play appare ben progettato: lo troviamo in colorazione classica nera o con 10 euro in più in una più esclusiva colorazione bianca. Il display multitouch (119.0 × 62.0 × 16.0 mm / 4.7 × 2.4 × 0.6 pollici) risulta di ottima fattura, sempre preciso per quanto riguarda l'interattività sia per il gaming che per le funzionalità internet/mobile, e con una buona definizione (854 x 480 pixels / 4.0" 16,777,216 colour TFT). A scapito del peso (175.0 gr / 6.2 once) il PSP Phone guadagna in solidità: anche se è 58 grammi più pesante dell' Xperia Arc, risulta più resistente e non presenta scricchiolii di alcun genere; lo spessore è maggiore così come il peso a causa della presenza del Joypad Play Station ufficiale, in metallo satinato a scorrimento sotto il display, che sostituisce la classica tastiera QWERTY presente su altri dispositivi. 
Il design è di pregevole fattura, ergonomico e di ottimo gusto, la collocazione e la scelta dei tasti e delle porte invece non ci soddisfa appieno. Infatti non troviamo un'uscita HDMI che avrebbe consentito un utile collegamento ad un televisore esterno e la posizione del jack da 3,5 mm per le cuffie, in dotazione, essendo sul lato superiore sinistro, rende difficile l'impugnatura del Joypad a scorrimento, se si vuole giocare con auricolari annessi. Sempre sul lato sinistro, leggermente più in basso rispetto al centro, troviamo la porta mini USB per ricaricare al PC o a muro il nostro Xperia Play; sul lato destro abbiamo invece i tasti Left & Right tipici di PSP e al centro il tasto di regolazione del volume. Nella parte laterale inferiore è possibile aprire la cover posteriore dello smartphone che, come novità degna di nota, offre la possibilità di cambiare la SIM o la Micro SD senza la necessità di rimuovere la batteria. Sul lato superiore troviamo il tasto di accensione/spegnimento con LED di notifica incorporato ed infine sulle due ampie superfici troviamo sul fronte in basso, 4 tasti disposti orizzontalmente ad arco (back, menù, opzioni e cerca), in alto il mini obiettivo fotografico accanto alla scritta Sony Ericsson e sul retro il secondo obiettivo della fotocamera con flash e foro cattura audio nell'angolo superiore destro e la scritta Xperia con logo SE al centro. La fotocamera è da 5.1 MegaPixel, ed è di qualità inferiore rispetto a quella da 8.1 MegaPixel e con sensore Exmor R presente sull' Xperia Arc: si poteva fare meglio considerato il prezzo, resta comunque di buona qualità. Da elogiare la potenza audio stereo disponibile su Xperia Play: una volta impugnato il Joypad PS per iniziare una sessione di gioco, nella parte laterale inferiore, agli estremi, sono situate due mini fessure per le casse che, di riflesso, vengono orientate proprio verso il giocatore ad una potenza davvero notevole. Difficilmente avrete la necessità di alzare il volume al massimo.
Nulla di cui lamentarsi per il modulo telefonico che insieme ad un altoparlante nella media, permette chiamate chiare e nessun problema di ricezione. 

INTERFACCIA ED APPLICAZIONI.

Browser e mail sono quelli di Android e garantiscono ottime performance e ci fa navigare sul web senza dover zoomare le pagine per leggerne i contenuti.
I programmi pre-installati sono molti e tra i più particolari troviamo TrackID (una sorta di Shazam per identificare un brano registrandolo), Postcard (per realizzare cartoline con le proprie foto), Office Suite (per leggere ma non creare o editare i documenti di Office), BBC iPlayer e Server Media (per gestire la condivisione dei file multimediali in DLNA via WiFi).
Accendendo il telefono la schermata che appare è diversa da quella classica di Android 2.3; il tema, infatti, è stato curato da Sony Ericsson per renderlo in linea con i prodotti PlayStation e richiamarne il design. Diverso anche il menu applicazioni che non è più un unico flusso in verticale ma si divide in varie pagine da sfogliare in orizzontale. La fluidità del sistema è ottima e dimostra ancora una volta che Android 2.3 è l’unica versione, almeno per il momento, che riesce a sfruttare la potenza dell’hardware messo a disposizione. Oltre alle performance con l’interfaccia, l’hardware installato garantisce ottime prestazioni anche nel multitasking e il sistema è stabile e non è mai andato in crash. Tornando alla descrizione dell’interfaccia, oltre a poter avviare i vari giochi dal menu, il Play attiva automaticamente l’elenco dei vari videogiochi ogni volta che si apre lo slide. Il menu che ci appare mostra i vari titoli suddivisi tra “giochi Xperia Play”, ovvero quelli ottimizzati per questo modello, e “altri giochi”, cioè tutti quelli di Android. All’acquisto troviamo già installati quattro titoli: Bruce Lee (un picchiaduro alla Tekken), Fifa 2010, Star Battalion e Sims 3. La grafica dei giochi è di buona qualità e rende l’esperienza godibile grazie a un’ottima fluidità con ognuno di questi quattro titoli, segno che il processore da 1GHz e la GPU Adreno lavorano bene e sono perfettamente dimensionati. Nonostante non ci siano gli stick analogici ma si debbano usare i due sostituti “touch”, dopo pochi minuti si riesce a prendere confidenza e a sfruttarli al massimo e con precisione, la risposta dei tasti è rapida e precisa grazie alla corsa ridotta ai minimi termini. 

Sony Ericsson Xperia Play In definitiva l'Xperia Play ha superato degnamente i nostri test e può definirsi un ottimo smartphone ed al tempo stesso una discreta Play Station Portable. Con Android 2.3 Gingerbread e tutte le caratteristiche ad esso associate, offre all'utente una vastissima gamma di personalizzazioni ed applicazioni (gratuite e a pagamento), utili in qualsiasi momento della giornata. Il tutto è coadiuvato da una batteria estremamente longeva, che si esaurirà solo nel caso in cui vogliate rimanere incollati al vostro PSP Phone per lunghissime sessioni di gioco. Il rapporto prezzo/qualità è nella media, ma la mancanza di una fotocamera da 8.1 Megapixel con tecnologia Exmor R, come su Xperia Arc, ci ha un po' delusi, pur restando la dotazione di buona qualità, con i suoi 5.1 MegaPixel. Il display antigraffio multitouch è di ottima fattura, la presenza del pad ufficiale Play Station, l'interfaccia, intuitiva ed estremamente personalizzabile (con widgets ed applicazioni di tutti i tipi) e l'audio stereo di notevole potenza, fanno dell' Xperia Play un'interessantissima offerta, alternativa e coraggiosa rispetto a quanto ha proposto sino ad ora il mercato.

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