Trust GXT 707 Resto Gaming Chair, la nostra prova

Trust Gaming ha lanciato una nuova sedia professionale da gaming per sfidare i modelli hi-end: ecco la GXT 707 Resto Gaming Chair.

Trust GXT 707 Resto Gaming Chair, la nostra prova
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Il motto dell'azienda Trust Gaming è "building champions": utilizzando un peculiare paragone tra i gladiatori di ieri ed i videogiocatori di oggi, la società dei Paesi Bassi intende fornire ai suoi clienti le "armi" migliori con cui gettarsi nell'arena videoludica. In sostituzione della spada, gli utenti potranno brandire mouse e tastiera; al posto di una corona d'alloro, a cingere il loro capo sarà invece un comodo headset; e come "armatura", che possa essere appariscente e comoda allo stesso tempo, Trust propone una propria linea di sedute da gioco. L'obiettivo è quello di bilanciare al meglio il rapporto qualità/prezzo, offrendo una serie di prodotti di fascia medio-alta capaci di rivaleggiare, in termini di efficienza, anche con strumenti "high-end". La sedia GXT 707 Resto, a tal proposito, si immette sul mercato al competitivo prezzo di 229,99 euro. Si tratta di una spesa non certo ridotta ma neppure elevatissima, che la rende quindi un acquisto da tenere in seria considerazione non soltanto per i giocatori, ma anche per chiunque debba trascorrere molte ore di lavoro davanti al PC.

Indossare la propria armatura

Se i mastri artigiani di Trust Gaming hanno provveduto a forgiare i pezzi in nostra vece, spetterà comunque a noi, da bravi gladiatori, unirli adeguatamente tra di loro per dar forma alla nostra "armatura". Nella confezione, prevedibilmente, sono presenti i tre macro elementi principali: il perno centrale, che si poggia su una struttura basculante a cinque ruote, la seduta e lo schienale, cui si affiancano una serie di tool da lavoro. Le istruzioni grafiche di montaggio non sono certo il massimo della chiarezza, mostrandosi un tantino striminzite e sbrigative, tuttavia la procedura di assemblaggio risulta decisamente intuitiva, e non vi porterà via né troppo tempo, né troppo sudore. Considerate le dimensioni dell'oggetto nella sua interezza e la pesantezza di alcune componenti, l'aiuto di una seconda persona alleggerirebbe non di poco il processo di costruzione, specialmente quando occorrerà incastrare la parte superiore con la base mobile. Gli strumenti forniti in dotazione all'interno del pacchetto sono più che bastevoli per montare la sedia senza la necessità di utilizzarne di propri: in alcuni punti, però, specialmente per quanto riguarda l'aggancio dello schienale con la seduta, i fori laterali ci sono parsi un po' troppo stretti e poco profondi, cosa che non rende l'avvitamento immediato e scorrevole. Basterà in ogni caso allargare leggermente i bordi prima di inserire la vite perché tutto si connetta alla perfezione. Per nascondere le giunture in bella vista (che potrebbero rovinare l'estetica della sedia) viene anche fornito un paio di coperture di plastica, sobrie e perfettamente adatte allo scopo, nonostante il materiale ci sia sembrato leggermente troppo fragile. Nell'insieme, una volta completata, la GXT 707, dal punto di vista estetico, non passa certo inosservata. Ma sarà anche sufficientemente confortevole?

Forgiata su misura

Partiamo dal design: sebbene le forme siano abbastanza canoniche nel settore, il risultato è comunque notevole da ammirare. Curve morbide e sinuose danno alla GXT 707 un aspetto decisamente superiore alla più "standardizzata" GXT 705: più stretta sul poggiatesta e più larga di spalle, la sedia sembra disegnata per seguire con maggiore uniformità le linee del corpo umano. La scelta di utilizzare due colorazioni le garantisce inoltre un taglio aggressivo al punto giusto, elegante e smargiasso al tempo stesso, con la dicotomia nero/rosso a donare all'insieme un pizzico di carattere. Anche il logo frontale e posteriore, cucito in rilievo, spezza con intelligenza il monocromatismo della parte retrostante, sicché, anche se vista da dietro, la sedia possa mantenere comunque il suo impatto graffiante. Qualche dubbio, in verità, persiste sulla presenza di cuciture bianche che delineano i bordi: avremmo preferito, a gusto del tutto personale, un "mascheramento" più omogeneo, con le impunture della stessa gamma cromatica della sedia, così da risultare, ad uno sguardo distratto, meno visibili. Non entusiasma neppure la larghezza della seduta, sebbene l'assenza di fasce laterali permetta anche alle corporature più imponenti di mantenere una giusta postura. In linea di massima la GXT 707 offre un ottimo livello di comodità, anche per sessioni di gioco/lavoro molto durature, benché il perno centrale, in alcuni frangenti, dia l'impressione di essere un po' instabile. Il materiale in ecopelle è inframmezzato - come vedremo - da una trama in tessuto per i supporti di schiena e collo, che aiuta a prevenire una sudorazione eccessiva nelle giornate più calde.

La sedia può essere regolata in altezza, con un margine di manovra abbastanza ampio, ed è inclinabile fino a 90 gradi: la levetta destra che gestisce il movimento dello schienale ha saputo dimostrarsi sempre piuttosto fluida, e solo a tratti, nel riposizionamento verticale, ci è parsa un tantino più dura da manovrare. Ottimi anche i braccioli laterali, regolabili però soltanto in altezza, su cui gli avambracci si poggiano con una certa naturalezza. A rendere più confortevole l'utilizzo della sedia contribuiscono anche, come già accennato, due cuscinetti in tessuto compresi nella confezione. Quello lombare è davvero ineccepibile, segue la curva della schiena con indubbia efficacia, e può essere anche posizionato a diversi gradi d'altezza. Il cuscino poggiatesta, d'altro canto, per quanto sia certamente utilissimo e soffice quanto basta, non è "bloccabile" rigidamente in un punto preciso, il che ci costringe, ogni volta, a riassestarlo manualmente affinché sostenga adeguatamente il nostro collo.

Trust GXT 707 Comoda da utilizzare e bella da vedere, la GXT 707 si situa in una buona via di mezzo tra il prodotto entry level e quello high-end, sia in termini di costo, sia sul fronte della tenuta qualitativa. Il design sgargiante ed al contempo elegante, e lo sfruttamento di materiali di discreta fattura, tramutano la sedia da gioco di Trust Gaming in uno strumento molto valido per lunghe sessioni davanti al computer. A coronamento del tutto, troviamo anche un paio di cuscini in grado di fungere da solido supporto fisico, all’insegna di un comfort con pochi compromessi. Se il prezzo non vi intimorisce, la GXT 707 si figura quindi come un’arma ben affilata nelle mani sia di semplici videogiocatori, sia di veri “gladiatori” da tastiera.

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