Recensione Turtle Beach Ear Force Stealth 450

Le cuffie da gaming Turtle Beach Ear Force Stealth 450 offrono un ottimo comfort unito a un audio equilibrato, con bassi potenti ma non preponderanti, anche se manca un vero software di configurazione.

Recensione Turtle Beach Ear Force Stealth 450
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Qualche settimana fa abbiamo provato l'attuale top di gamma Turtle Beach, le cuffie Elite 800X. Il modello oggetto di questa recensione invece, le Turtle Beach Ear Force 450, appartiene a una fascia più bassa del mercato, con un prezzo ufficiale di 149,99€, meno della metà rispetto alla variante più evoluta. Altra differenza rispetto alle Elite 800X è la destinazione d'uso, visto che le Stealth 450 sono indirizzate all'utenza PC, che gode di un'ampia scelta per quanto riguarda gli headset. La proposta Turtle Beach tuttavia può contare su un comfort di utilizzo elevato e sulla semplicità dell'installazione e della gestione delle cuffie, che avviene praticamente tutta attraverso i numerosi comandi posizionati sui padiglioni auricolari. Manca un vero e proprio software di configurazione, ma la versatilità delle soluzioni tecniche adottate permette a questo headset di fare una buona impressione in tutti i campi di utilizzo.

Pack di vendita e design

La confezione di vendita utilizzata per racchiudere il prodotto utilizza un cartone piuttosto spesso, superiore a quello degli headset a basso costo, che protegge bene il prodotto durante il trasporto, con le informazioni sulla periferica anche in Italiano. Una volta aperta la scatola, le Ear Force 450 sono racchiuse in una ulteriore protezione in plastica, sotto al quale sono collocati il pennino per la connessione al PC, i manuali e gli accessori. Tutte le informazioni cartacee sono tradotte nel nostro idioma, mentre gli accessori disponibili sono il microfono, un cavo di ricarica Micro USB e un cavo jack da 3.5 mm per la connessione allo smartphone, altro dispositivo compatibile con questo modello, oltre a un adesivo con il logo dell'azienda.
Il design delle cuffie, se si escludono i numerosi controlli sul padiglione destro, è piuttosto basilare, con un inserto rosso che circonda i due speaker al neodimio da 50mm. Purtroppo, Turtle Beach è abbastanza avara di informazioni riguardanti la componentistica audio sul sito ufficiale, che riporta solo le specifiche generali sul prodotto. Tornando al design, la struttura delle cuffie è realizzata in plastica nera opaca, come anche l'archetto. Avremmo apprezzato maggiormente quest'ultimo elemento in metallo, visto che permette di aumentare il ciclo di vita del prodotto, ma va detto che il policarbonato scelto sembra essere di buona qualità, per cui non dovrebbero esserci problemi. L'unica parte lucida la troviamo nella parte esterna dei padiglioni auricolari, al cui centro si trova il logo dell'azienda, uno dei quali nasconde il tasto di accensione. Una volta premuto, una voce ci avvisa che l'headset è attivo, stessa cosa quando teniamo premuto il tasto per spegnere la periferica. Il padiglione sinistro vede la presenza del connettore per il microfono, che è quindi removibile, un'opzione comoda quando si gioca in single player. Quello destro pullula invece di comandi: troviamo un pulsante per spegnere il microfono, un jack da 3.5" per la connessione a uno smartphone, un ingresso Micro USB per la ricarica, due rotelline per regolazione del volume principale e della chat e infine un pulsante per scegliere il preset più adatto al contesto d'uso.
Appena sotto all'archetto è collocato un inserto in gomma piuma morbido al tatto, per aumentare il comfort durante l'uso, realizzato con lo stesso materiale dei cuscinetti dei padiglioni auricolari.

Un headset equilibrato

Molto spesso, quando si parla di cuffie da gaming, sono i bassi le frequenze più enfatizzate. Non è questo però il caso delle Turlte Beach Ear Force 450 Stealth. Sia chiaro, i bassi sono comunque potenti, soprattutto nelle esplosioni, ma la sensazione è quella di trovarsi di fronte a una scena sonora meno dominata da questo tipo frequenze. Molto dipende dai preset: ne troviamo uno per enfatizzare le voci, uno per i bassi, uno per bassi e alti e uno chiamato "Natural Sound". Non fatevi ingannare dal nome, il suono naturale è un altro, visto che le frequenze medie vengono spesso bypassate in favore di quelle basse e alte, come del resto accade in tutte le cuffie sviluppate per il gioco, che pongono l'accento più sulla spettacolarità del suono piuttosto che sulla fedeltà. Nonostante questo, l'ascolto musicale ha sorpreso, con performance davvero buone, sempre tenuto conto della destinazione principale d'uso del prodotto, che rimane il gaming. Prima di passare alle nostre impressioni in ambito videoludico, va sottolineato come la resa durante la visione di un film sia eccellente, soprattutto per quanto riguarda i canali surround anteriore e posteriore, che vengono ben simulati dal DTS Headphone:X 7.1. Abbiamo visto Mad Max: Fury Road, che ha davvero ben figurato durante le scene più movimentate. Penalizzata invece la voce, che appare leggermente compressa, di certo meno enfatizzata rispetto alle musiche e agli effetti ambientali.
Tornando per un attimo al DTS Headphone:X 7.1, è possibile scegliere fra tre pre-set, dedicati al gioco, alla visione di film e alla musica. Non esiste un vero e proprio software di gestione, visto che i driver aggiungono semplicemente una scheda nelle proprietà della periferica audio, che permette anche di attivare il Superhuman Hearing, una funzione che enfatizza i passi e i suoni emessi dai nemici durante gli scontri multiplayer. Tutto qua, di certo sul fronte software ci aspettavamo di più da un headset di questo tipo.
L'utilizzo durante il gaming non mette in mostra particolari mancanze, con il DTS Headphone:X 7.1 impostato in modalità gioco, che restituisce un suono surround simulato di buon livello, soprattutto con i titoli che giocano meglio sull'atmosfera, come SOMA o l'ancora ottimo The Evil Within. Le partite in multiplayer a FIFA 16 e a World of Tanks hanno invece evidenziato un parlato chiaro durante gli scontri, merito dell'ottimo microfono, che funziona egregiamente anche durante le rumorose cannonate di WoT.
Per quanto riguarda il comfort, questo può variare da persona a persona. Nel nostro caso, abbiamo apprezzato molto la leggerezza dell'headset e la morbidezza dei cuscinetti dei padiglioni auricolari, che risultano comodi anche dopo un paio di ore di utilizzo continuato. La presa sul capo, pur essendo salda, non infastidisce mai l'ascoltatore, anche indossando gli occhiali: l'utilizzo prolungato non da problemi dunque, per un risultato davvero sorprendente. Sul fronte autonomia, la batteria interna permette tra le 13 e le 15 ore di utilizzo, mentre abbiamo riscontrato un'ottima copertura del segnale audio wireless, che permette di spostarsi anche nelle stanze limitrofe a quella in cui si trova il PC.

Turtle Beach Ear Force Stealth 450 Le cuffie Turtle Beach Ear Force Stealth 450 sono comode da usare e restituiscono un suono di buon livello sia durante il gioco, sia nella visione di film. Anche la musica non si sente affatto male, sempre tenendo presente che non si tratta di un prodotto sviluppato per questo utilizzo. Deludente la parte software, troppo minimale per una periferica che costa comunque quasi 150€. Qualche controllo in più non ci sarebbe stato male, anche se a giovarne è la semplicità di configurazione. Ottimi invece i controlli sui padiglioni auricolari, che permettono di gestire molti aspetti della resa sonora in un attimo. In definitiva, le Turtle Beach Ear Force 450 sono un prodotto di buon livello, che non mancheranno di dare soddisfazioni ai futuri acquirenti.

7.5

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