Amazon: Da Kindle a Anytime, una storia di scommesse rischiose

Anytime è solo l'ultima scommessa di un'azienda alla continua ricerca di novità e stimoli, Amazon. Ecco i passi più importanti di una storia incredibile.

Amazon: Da Kindle a Anytime, una storia di scommesse rischiose
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Successi e fallimenti ma con in testa sempre una grande voglia di rinnovarsi e sperimentare. Amazon e il suo fondatore Jeff Bezos non si sono mai nascosti dietro un dito, dimostrando una forza imprenditoriale e un'intraprendenza mai visti nel mondo delle new tech. Là dove le grandi aziende vivono nella paura di sbagliare e fallire, Amazon ha sempre improntato il suo rivoluzionario modello di business sul rischio e sugli esperimenti, a volte prendendo degli abbagli mostruosi, altre volte anticipando i tempi e lanciando novità capaci di cambiare radicalmente le abitudini degli utenti. Anytime, la futura app di messaggistica del colosso di Seattle, è l'ultima scommessa che Bezos ha voluto giocare, l'ennesima di una storia che ha ancora oggi dell'incredibile.

Un modello basato sul rischio

In un mondo che corre a velocità siderale come quello di internet, si può pensare di fondare un'azienda con la consapevolezza di non registrare utili per i primi cinque anni di attività? In linea teorica no, ma se ti chiami Jeff Bezos puoi provarci e riuscirci. Sin dalla sua nascita come libreria online, Amazon aveva preventivato di lavorare in perdita per almeno 4 o 5 anni. L'esplosione della terribile bolla di internet, con grandi aziende costrette alla chiusura e al fallimento, rallentò ulteriormente i piani, ma la lungimiranza delle scelte dell'azienda la preservarono e la mantennero attiva anche quando le cose per tutti gli altri si erano messe male. Il primo profitto arrivò nel 2002 e fu di "soli" 5 milioni di dollari, con azioni dal valore di un solo centesimo. Questo piccolo traguardo fu l'inizio di un'ascesa vertiginosa e da capogiro. Nel 2005 i ricavi erano saliti a 8,5 miliardi, merito di un'azienda che aveva saputo crescere e diversificare la sua offerta come nessun altro. Dalla vendita di semplici libri si passò in poco tempo all'arrivo dei prodotti più disparati tra elettronica, giocattoli, giardinaggio, abbigliamento, gastronomia e gioielli. La possibilità, inedita all'epoca, di votare i prodotti e lasciare un parere creò una community fortissima e cambiò per sempre il mondo dell'e-commerce. I pareri e i voti divennero fondamentali per decretare il successo di un prodotto e fecero diventare il portale amazon.com l'esempio perfetto a cui tutti gli altri si sarebbero ispirati.

2007: L'anno della svolta

Fu con l'arrivo del Kindle che Amazon trasformò completamente se stessa e il suo mondo. Anche qui la nascita del primo e-book reader fu il frutto di un azzardo incredibile. Un'azienda specializzata nella vendita di libri cartacei aveva di fatto lanciato un modello tecnologico di vendita che contrastava con il suo principale core business. Quello che per tutti era un azzardo destinato a fallire divenne un successo planetario, una scommessa vinta che cambiò per sempre la natura stessa del colosso di Seattle. Gli ebook divennero la nuova moda degli anni 2000 e Amazon da rivenditore esperto e creatore di servizi, divenne produttore di nuove tecnologie. Fu il primo passo verso una diversificazione totale del modo di pensare dell'azienda e verso una sperimentazione che in poco tempo abbracciò anche altri campi. Così, mentre da un lato Amazon si rafforzava, dall'altro aveva ampio margine per percorrere nuove strade, fare nuove scelte e portare ai limiti dell'impossibile quel desiderio di sperimentazione che l'aveva sempre caratterizzata. Da quel momento in poi Amazon ha sempre percorso due strade: una più classica, di miglioramento e arricchimento dei suoi servizi storici, e una più moderna e rischiosa, alla continua ricerca di nuove competenze per percorrere nuove strade, alcune destinate alla gloria, come il Kindle, altre al fallimento più totale.

Fire Phone, successi e insuccessi tecnologici

In molti, oggi, criticano Amazon per i suoi tentativi di inserirsi nel mercato degli acquisti fisici con modelli di vendita tecnologicamente avanzati ma ancora acerbi. In pochi però ricordano il Fire Phone, un esperimento del 2014 in cui Amazon tentò di inserirsi nel difficile mercato degli smartphone con un prodotto che provava a proporre qualche novità di peso come la visione in 3D, una fotocamera di alto livello e un prezzo altamente concorrenziale. Il successo iniziale fu un abbaglio e il prodotto non ottenne mai i risultati sperati, nonostante i suoi costanti abbassamenti di prezzo. Il primo smartphone targato Bezos fu bellamente ignorato dall'utenza con perdite di oltre 170 milioni di dollari. Un fallimento su tutta la linea che però non intaccò di un millimetro la voglia dell'azienda di continuare con sicurezza per la sua strada, sviluppando asset tecnologici inediti che solo ora stanno iniziando a dare i loro frutti.

Se la linea Kindle e, in misura minore, quella dei tablet Fire, continuano a cadenza regolare a sfornare nuove uscite, è con l'arrivo di Echo che in quel di Seattle stanno provando a lanciare qualcosa di davvero innovativo, inserendosi nell'ancora acerbo mercato dell'internet delle cose, grazie ad un assistente virtuale basato su Alexa, un innovativo sistema simile a Siri, ma molto più adatto a muoversi in un ambiente complesso come quello domestico. Una tecnologia che ha fatto seguito e che ha ispirato proposte analoghe da parte di altri competitor. Amazon ci prova sempre e comunque, a volte fallisce, ma quando riesce nell'intento si garantisce nuovi guadagni e nuovi margini di crescita.

La scommessa di Prime

Il vero successo degli ultimi anni è però arrivato grazie a Prime. Qui la scommessa, se vogliamo, è stata ancora più ardita e rischiosa, capace di rivoluzionare ancora una volta il commercio online e, allo stesso tempo, di distruggere quanto l'azienda avesse costruito fino a quel momento. Abbattere i tempi di consegna era opera quasi impossibile, ma Amazon si è servita della sua forza e del suo nome per creare una rete tanto potente quanto efficace, offrendo agli utenti un servizio esclusivo in abbonamento a prezzi irrisori. Si è trattato dell'ingresso dell'azienda nel mondo dei servizi esclusivi, di piccole quanto significative aggiunte alla semplice vendita che hanno subito catturato l'utenza. Inizialmente il margine di rischio è stato altissimo, con costi di spedizione aumentati a dismisura ma con il tempo ammortizzati da una risposta degli utenti mai vista prima. Un successo che ha spinto Bezos a premere ancora di più sull'acceleratore, portandolo ad allargare i "tentacoli" del suo colosso su altri settori, rendendolo qualcosa di tanto potente e multistratificato da potersi permettere di invadere la comfort zone di tante altre aziende. Così, mentre Prime viene ancora oggi potenziato e reso sempre più forte, con opzioni ai limiti della follia per il loro ardore, Amazon è diventato un produttore di contenuti originali e serie tv e una piattaforma video di tutto rispetto.

E il futuro?

Come un essere in continuo movimento Amazon prosegue nella sua opera di crescita e rinnovamento. Anytime proverà ad inserirsi in una galassia di contendenti agguerriti ed esperti, magari integrando al suo interno interessanti funzioni che potrebbero distinguerla da applicazioni già da tempo di uso comune come Whatsapp, Telegram o Messenger. Proseguiranno invece i tentativi per rendere l'azienda e i suoi servizi ancora più grandi. Gli sviluppi di Kindle e derivati, quelli di Echo e Alexa sembrano ancora oggi i piatti forti di un'azienda che, più o meno palesemente, sta provando a usare la sua forza per rivoluzionare il mondo del commercio fisico. I tentativi di aprire negozi all'avanguardia e dalle impostazioni futuristiche sono le modalità con cui Bezos sta provando a capire in che direzione soffierà il vento dei prossimi anni. Se i negozi senza cassieri si sono per ora dimostrati un fallimento totale, presto la formula per il successo potrebbe essere scritta e quello che potrebbe accadere avrebbe del clamoroso. Dalla vendita dei libri sul web è passato tanto tempo, ma Amazon potrebbe fare il suo ingresso trionfale nel mondo dei negozi sparigliando ancora una volta le carte in tavola e portando la sua esperienza e la sua folle utopia anche su altri lidi, rivoluzionando ancora una volta il nostro modo di vivere e comprare. Perché per loro l'impossibile non c'è, basta crederci.