Speciale Android Wear: le novità sul nuovo, importante, aggiornamento

Dopo un iniziale immobilismo, Google aggiorna la sua piattaforma mobile per dispositivi indossabili con molte novità, dall'introduzione della connessione Wi-Fi alle gesture per il controllo dei dispositivi.

Speciale Android Wear: le novità sul nuovo, importante, aggiornamento
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Il mercato degli smartwatch, ed in generale degli indossabili, è pronto ad affrontare un vero e proprio terremoto, probabilmente il primo che darà una scossa importante ad un settore che, nonostante l'attenzione e la curiosità suscitati, ancora non è riuscito ad ingranare come si deve. Ci stiamo ovviamente riferendo al lancio di Apple Watch, che potrebbe ripercorrere quanto fatto da iPhone nel 2008, un dispositivo che ha cambiato profondamente il modo di concepire i cellulari e i modi attraverso cui le persone si interfacciano ad essi. E' chiaro che un lancio così importante costringe i concorrenti a correre ai ripari, e per certi versi è ciò che è successo con Android Wear, la piattaforma indossabile di Google lanciata ormai da qualche mese e che ha debuttato su molti degli smartwatch più apprezzati degli ultimi tempi, che riceverà a breve un corposo aggiornamento.

L'aggiornamento più importante

L'aggiornamento di cui vi stiamo parlando è a tutti gli effetti il più importante della (breve) storia di Android Wear, non tanto per le nuove funzioni introdotte ma perchè Google, attraverso un pacchetto molto corposo, ha completamente cambiato il modo in cui verranno utilizzati i dispositivi indossabili. E' un update che rende incredibilmente obsoleta la versione precedente di Wear: dopo il lancio di questo pacchetto, infatti, il pairing con lo smartphone non sarà più strettamente necessario, visto il supporto alle reti Wi-Fi. D’ora in poi, sarà possibile lasciare a casa lo smartphone abbinato ed utilizzare le reti wireless sparse per la città per portare a termine tutte le attività: basterà connettere un orologio alla rete senza fili per poter inviare e ricevere notifiche ed utilizzare le varie applicazioni. Questo aspetto sarà ampiamente sfruttabile nelle città dove sono presenti numerose reti wireless, magari libere, mentre l’Italia non sembra ancora pronta a gestire come si deve la nuova modalità di collegamento.
L'aggiornamento include anche dei cambiamenti al modo attraverso cui si interagisce col dispositivo: è stato inserito un sistema a gesture, chiamato “Hands Free Gesture”, che permette di interfacciarsi con il dispositivo senza toccare minimamente il display: ad esempio si può cambiare pagina nelle applicazioni con un semplice movimento verso l'esterno, mentre per leggere le notifiche basta girare il polso.
Altro cambiamento importante riguarda la modalità Always On, che permette di mantenere sempre visibile un’app selezionata dall’utente sul display dell’orologio. E' una feature incredibilmente utile per le app che non richiedono molti tap sullo schermo, come quelle per il fitness ed i controlli musicali. Ovviamente, mantenere lo schermo sempre attivo causa un aumento dei consumi, così Google ha deciso di mantenere la piena funzionalità del device finché si guarda il display, mentre quando lo smartwatch non è effettivamente utilizzato l’interfaccia diventa in bianco e nero. Si tratta di un accorgimento molto utile per i dispositivi dotati di display AMOLED, che consumano molto meno con le immagini prive di colore. Già con la precedente versione del software questa funzionalità era presente, ma ora la compatibilità è stata estesa alle app di terze parti.
Cosa altrettanto importante e non da sottovalutare è la possibilità disegnare a mano libera le emoticon: un cambiamento non certo di primaria importanza, ma che inserito in un contesto più ampio fa fare un passo in avanti importante al sistema operativo. Lo stesso vale anche per i caratteri: disegnandoli sul touchscreen saranno riconosciuti in automatico da Android Wear che, nei propri limiti, li trasformerà in comandi o testo.
L'idea è stata esportata anche in un'applicazione a se stante, denominata Android Handwriting Input, che è stata rilasciata la scorsa settimana, ed è stata progettata grazie all'aiuto di molti Googler che hanno dato un apporto fondamentale: “abbiamo ricevuto centinaia di migliaia di campioni di disegno” afferma Jeff Chang, il project manager di Android Wear, che esprime tutto il proprio orgoglio per questa novità. Il dirigente ha affermato che sebbene si tratti di una funzione che verrà presa sotto gamba da molti, la sua importanza va oltre il normale disegno, visto che offre nuove possibilità di utilizzo agli utenti Android Wear.

Android Wear Questo nuovo aggiornamento di Android Wear porta il sistema operativo indossabile ad un livello che avrebbe dovuto sicuramente raggiungere da tempo. La mancanza della connettività Wi-Fi, infatti, era una falla piuttosto grave che fortunatamente è stata corretta da Google. Le nuove gesture rendono più immediato l'utilizzo degli indossabili, la speranza è che la società di Mountain View continui su questa direzione poiché visto il grosso numero di produttori che lo stanno sostenendo, Wear potrebbe diventare rapidamente il primo OS indossabile al mondo, anche se l’arrivo di Apple Watch potrebbe portare grosse novità da questo punto di vista.