Ethereum e mining: conviene ancora cominciare o è troppo tardi per guadagnare?

Hai una scheda video e vuoi cominciare a fare mining ma non sai se ti conviene? Cerchiamo di capirlo con ragionamenti semplici e diretti.

Ethereum e mining: conviene ancora cominciare o è troppo tardi per guadagnare?
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Il Bitcoin è stata la prima di tutte le criptovalute ed ha aperto la strada a centinaia di nuove monete digitali che pian piano si stanno affacciando al mercato, ognuna per dimostrare di essere la migliore nel suo campo. Quando da maggio a giugno un'altra criptovaluta, l'Ether, è letteralmente schizzata a quasi 400$, è esplosa la mania del mining, visto che era possibile farlo con semplici GPU rispetto al Bitcoin: improvvisamente gli smanettoni tecnologici (e non solo) di tutto il mondo hanno cominciato a razziare gli shop online per entrare in possesso delle schede video da gaming di fascia alta per sfruttarle nei calcoli che permettono di guadagnare Ether. D'altronde a chi non farebbe gola la possibilità di poter guadagnare soldi senza muovere un dito? Ora il boom è passato, ci troviamo nel post-sold out delle schede video di cui vi abbiamo già parlato in modo esaustivo in un articolo precedente (che vi invitiamo a leggere, anche se riassumeremo in breve tutte le nozioni fondamentali) e molti ancora si stanno chiedendo: posso cominciare a fare mining? Mi conviene ancora? La risposta, come è ovvio che sia, non è scontata e cercheremo di dare delle indicazioni estremamente generali a tutti i lettori curiosi prendendo come esempio la valuta che ha fatto impazzire internet: l'Ether. L'articolo è impostato in diversi paragrafi che potete decidere di leggere o saltare a seconda di quanta confidenza avete con il concetto di criptovalute e Blockchain. Vi chiediamo di non prendere i numeri di costi e guadagni alla lettera in quanto molto generici e soggetti a variazioni dovute al valore attuale dell'Ether.

Voglio fare mining e guadagnare soldi, ma non ho la più pallida idea di cosa sia e come funzioni

Non è strano che molti si chiedano che cosa sia questo mining ma, nonostante questo, non è facile trovare una spiegazione esaustiva e chiara. In breve, tutte le criptovalute uscite negli ultimi due anni sono da considerarsi in modo diverso un tentativo di evoluzione del Bitcoin. In particolare il sistema di base ripreso da tutti è lo stesso e si chiama Blockchain: in poche parole è un modo per soppiantare tutti gli intermediari presenti nel sistema monetario reale (come le banche) e creare un flusso di informazioni che viene gestito dagli utenti. Quindi niente banca che gestisce la tua transazione, perché è il tuo computer stesso, insieme a quelli di altri migliaia di utenti, che gestisce il flusso monetario garantendo sicurezza e coerenza nei pagamenti. Viene da sé che il sistema funziona se gli utenti lasciano acceso il proprio computer, altrimenti il malcapitato di turno si troverebbe lì ad aspettare che il suo acquisto su Amazon venga convalidato ... finché alcuni utenti non decidono di accendere il computer. Fin qui tutto ok ma... perché mai dovrei lasciare acceso il computer? Chi me la paga la corrente? La risposta è, banalmente, TU. Lasciando il PC acceso per garantire il funzionamento della Blockchain si ottiene in cambio una piccola quantità di Ether ogni volta che un blocco di transazioni viene validato (questo avviene in pool, ma non è il caso di complicare i concetti). Bene, ecco perché si fa mining ed ecco anche perché si viene ripagati: per creare questo nuovo sistema basato sui computer di tutte le persone gli si garantisce una piccola quantità di moneta digitale in cambio della corrente che usano per lasciare accesi i propri dispositivi. Ora veniamo al dunque: mi conviene cominciare a fare mining di Ether? La risposta è ancora incerta, dobbiamo chiarire qualche altro punto.

So bene come funziona la Blockchain e perché si fa mining, voglio sapere se mi conviene!

Partiamo da un piccolo presupposto: comprare un blocco di schede video AMD o NVIDIA non conviene più come due mesi fa, perché dopo il sold-out i prezzi sono aumentati di centinaia di euro. Per fare mining in modo professionale (o presunto tale) bisognerebbe comprare almeno 4 schede video performanti come le AMD Radeon RX 580 o le NVIDIA GeForce GTX 1070, affiancate da un alimentatore anche da 1000W. Ad oggi queste schede video superano i 400€ l'una (ma si arriva anche a 500€) e la spesa iniziale per un sistema che riesca a fare mining decentemente può arrivare anche a 2000€ (conti molto spartani, sia chiaro). Le Radeon R9 nano, 390 e Fury X sono eccellenti per il mining, ma chiaramente il loro prezzo è più elevato delle altre GPU. Una spesa del genere verrebbe ripagata anche dopo 1 anno e si ridurrebbe solo con un aumento sostanziale del valore degli Ether. Qualsiasi sistema che non sfrutti schede video che siano almeno una NVIDIA Geforce GTX 1060 o una AMD Radeon RX 470 è da considerarsi non conveniente in linea di principio e lo sconsigliamo. Ora ammettiamo che siate disposti a fare questa spesa o che per puro caso siate possessori di una NVIDIA serie GTX 1000 o una AMD Radeon RX 400 o 500, come si fa a sapere quali sono i guadagni possibili e quanto costerebbe in termini di corrente lasciare acceso il PC 24h?

Basta chiacchiere, voglio i numeri dei costi e dei guadagni

Dimenticate ogni valore importante per valutare una GPU in campo ludico. Per il mining degli Ether c'è un solo parametro importante, ovveri i MH/s (Megahash per second, che sarebbe l'hashrate) che corrisponde al numero di hash check che la scheda video compie in un secondo. Non è importante capire cosa fa, ma avere il valore dei MH/s più alto possibile. Per capirlo potete consultare uno dei tanti siti disponibili online come Nicehash e selezionare la vostra GPU. Ora andate a guardare il numero che vi è uscito nel campo DaggerHashimoto: una NVIDIA GTX 980 ha 20MH/s (molto buoni apparentemente), una NVIDIA GTX 1080 ha 27MH/s mentre una RADEON RX 580 ha 26MH/s. Chi ha una GTX 980 e sta già facendo i salti di gioia può fermarsi immediatamente: consuma in media 220W, un valore davvero troppo alto per guadagnare decentemente. NiceHash calcola il costo iniziale della scheda e il suo consumo in Watt rapportato al costo della corrente in €/KWh: se non avete alcuna voglia di spulciare le vostre bollette per capire in media quanti euro spendete a KWh potete inserire un simbolico 0,27 che è un compromesso tra una spesa che in Italia oscilla tra i 0,19€/KWh e i 0,35€/KWh (e in realtà dipende anche da altri fattori). In basso comparirà il campo Approximate ROI che vi indica dopo quanto tempo inizia il vostro guadagno effettivo, sottraendo sia la spesa iniziale della scheda, sia quella della corrente ogni giorno. Il valore è puramente statistico e non deve essere preso come certezza ma come un buon riferimento. Se invece avete già la scheda potete considerare che, ad esempio, una NVIDIA GTX 1070 ha 150W di consumo medio, quindi 0,15KW che corrispondono esattamente a 0,15KWh. Se un solo KWh costa in media 0,27€ e tenete acceso il computer per 30 giorni, spenderete 0,15(KWh)x0,27(€/KWh)x24(ore)x30(giorni) = 29,16€.

Quindi tenere accesa una GTX 1070 per un mese intero ha un costo medio pari a circa 29€ con 28MH/s. Una NVIDIA GTX 1060 6GB costa più o meno 19€ per avere 20MH/s, mentre la NVIDIA GTX 1080 arriva a costare 35€ con i suoi 27MH/s. Come vedete una GPU quasi al top è davvero poco conveniente per il mining. Per tutte le altre schede i calcoli sono sempre uguali, e riguardano sempre e solo tutte le criptovalute che sfruttano algoritmi Dagger Hashimoto come L'Ether. Sui guadagni non è possibile dare un valore preciso ma vi consigliamo un calculator come questo, dove va inserito il costo in dollari: contando anche la spesa in corrente, al netto una GTX 1070 può guadagnare sui 15€ al mese (con 1ETH=150$). Una GTX 1060 vi frutta 13€ al mese circa mentre una Radeon RX 480 17€ al mese.

Quindi qual è il consiglio generale?

A meno che non siete amanti del rischio e avete una grossa somma da spendere in schede video è sconsigliabile fare mining di Ether nel momento in cui i prezzi delle GPU sono alle stelle e la difficoltà nel fare mining è aumentata: c'è da considerare che il mining è competitivo e se aumentano le persone che vi partecipano il guadagno diminuisce per tutti. Chiaramente se da domani il valore di 1 Ether sale a 2000$ il discorso cambia completamente perché la spesa verrebbe ripagata in meno tempo. Se invece avete già una scheda video buona che secondo i vari software di calcolo che vi abbiamo consigliato ha un buon hashrate (cioè almeno 20MH/s) allora potete lasciare il vostro PC a fare mining, magari anche solo durante la notte, per mettere da parte qualche centesimo di Ether, che in un futuro non troppo lontano potrebbe assumere un valore considerevole.

Bisogna valutare anche che tra qualche mese il mining di Ether non sarà più possibile ma in tal caso non è un problema cambiare criptovaluta e virare verso Monero o Zcash. Ricordate che questa guida serve solo a darvi un'idea generica e che ci sono tanti parametri da considerare oltre al costo della corrente nella vostra zona rapportato ai vostri consumi e la scheda video di cui disponete: anche i driver usati, il sistema operativo, il sistema di raffreddamento, la memoria, e altri fattori influenzano chi più e chi meno l'attività del mining. L'uscita prossima delle schede video pensate per il mining non è da sottovalutare in questo discorso. Il campo per ora è talmente incerto e mutevole di giorno in giorno che è praticamente impossibile darvi una certezza, il miglior metro di giudizio rimane sempre e solo il vostro grado di confidenza verso il successo delle monete digitali.