Google Pixel e Pixel XL: ecco i nuovi Nexus

La gamma Nexus di Google è ormai destinata alla pensione, al loro posto ecco la nuova linea Pixel, sviluppata da HTC, che arriverà a ottobre.

Google Pixel e Pixel XL: ecco i nuovi Nexus
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L'arrivo sul mercato dei nuovi device Pixel, sviluppati da HTC per conto di Google, è sempre più vicino. L'addio al marchio Nexus sembra ormai certo, chiudendo di fatto un'era nel mondo del robottino verde, ma i nuovi smartphone sembrano possedere caratteristiche tecniche di indubbio livello, quanto basta per far partire con il piede gusto il nuovo marchio. Nelle ultime ore sono emersi dei render che ritraggono Pixel, la variante più piccola, diffusi da OnLeaks, utili per capire come potrebbero essere i due dispositivi, anche se la conferma l'avremo solamente il 4 ottobre, giorno in cui Google terrà una ricca conferenza per presentare le ultime novità del mondo Android, ma non solo. Sembra inoltre che proprio il 4 ottobre saranno aperti i preorder per Pixel e Pixel XL, con disponibilità prevista per il 20 ottobre, per cui manca davvero poco all'annuncio ufficiale. Nel frattempo, scopriamo quali saranno le specifiche tecniche dei due smartphone e il loro aspetto.

I nuovi Nexus

Le immagini e il video diffuso da OnLeaks mostrano un terminale che riprende molto dal design visto in altri dispositivi di HTC. A proposito delle immagini, queste si riferiscono al modello più piccolo, mentre per la variante XL ci sono meno informazioni. HTC e Google hanno scelto la strada della semplicità e in generale della sobrietà, tipica della gamma Nexus, riproposte anche nei nuovi Pixel, anche se il risultato finale non sembra molto accattivante. La parte frontale è pulita, anche se non è chiara la presenza o meno dei pulsanti capacitivi. Il frame in alluminio è inframezzato da degli inserti in plastica, per favorire la ricezione, mentre nella zona posteriore, anche questa in metallo, si possono osservare la tinta bi-color e il lettore di impronte digitali che campeggia in mezzo al dispositivo. Il bordo basso ospita una USB Type C e gli speaker, anche se non sappiamo se si tratti davvero di una configurazione stereo.
Passando alle specifiche tecniche, i rumor disponibili fino a questo momento danno per certa la presenza nei due device del nuovo SoC Snapdragon 821, che farebbe quindi il suo debutto proprio sulla gamma Pixel. Rispetto alla variante 820 i cambiamenti sono marginali, del resto anche la sigla del processore indica un miglioramento solo parziale rispetto alla precedente iterazione, che si tradurrà in un +5% sulle performance della GPU e in un +10% su quelle della CPU, con consumi inferiori del 5%. Interessante però notare che Qualcomm abbia indicato, tra le novità del SoC Snapdragon 821, anche una miglior gestione dell'autofocus laser e di quello PDAF, che potrebbero portare sensibili miglioramenti nella qualità fotografica.

La variante Pixel dovrebbe includere un display da 5/5.2 pollici Full HD, 4 GB di RAM e una batteria da 2770 mAh, oltre a 32 GB di memoria interna, fotocamera principale da 12 Megapixel e secondaria da 8. Il modello XL invece potrà contare su un display da 5.5 pollici AMOLED QHD e le stesse specifiche tecniche, ma con una batteria da 3450 mAh, necessaria visti i consumi dello schermo, decisamente più alti della variante Full HD. Per quanto riguarda i prezzi non ci sono ancora informazioni ufficiali, ma le voci di corridoio indicano un prezzo di 649$ per la variante XL e di 549$ per quella standard.

Google Pixel Non è chiaro il motivo che abbia spinto Google a cambiare il nome della sua linea Nexus, molto conosciuta e rinomata nel panorama Android, ma resta il fatto che i nuovi Pixel saranno molto importanti, soprattutto per HTC. L’azienda di Taiwan ormai da molto tempo è in crisi nera e il fatto che Google l’abbia scelta per la produzione degli eredi dei Nexus potrebbe portare nuova linfa nelle casse della società. Qualche problema potrebbe però arrivare dai prezzi, con un costo di ingresso più alto che in passato, e dalla concorrenza. Il mondo Android è cambiato molto negli ultimi anni e le alternative non mancano nelle presunte fasce di prezzo in cui sono collocati i nuovi device. Vedremo come andrà a finire, intanto non resta che attendere il 4 ottobre per scoprire le novità pensate da Google.