Speciale HTC presenta: Eye on the city

HTC premia il vincitore del concorso “Behind the Cover - Hai talento creativo?”, mostrando inoltre il suo intero Line-Up.

Speciale HTC presenta: Eye on the city
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È una Milano uggiosa quella che ci ha accolto mercoledì, in occasione di un evento organizzato da HTC. Evento che si è svolto all'interno della Terrazza Martini, nel cuore del capoluogo lombardo. Tutti i prodotti presentati nel corso dell'anno erano ovviamente presenti, compresi gli ultimi arrivati, Desire Eye e Re Camera, con il primo che ha fatto una buona impressione. L'occasione è servita anche per mostrare cosa è venuto fuori dalla collaborazione con IED, l'Istituto Europeo di Design, i cui studenti sono stati invitati ad esprimere tutta la loro creatività realizzando delle illustrazioni grafiche, utilizzate per personalizzare delle cover in alluminio per l'M8. Iniziative di questo tipo sono sempre da premiare, anche perché in questo modo i budget pubblicitari vengono impiegati in modo costruttivo e non fine a se stesso, raggiungendo comunque il loro scopo. Prima di parlare del vincitore della borsa di studio messa in palio però, meglio partire dai due protagonisti assoluti della giornata, HTC Desire Eye e Re camera.

HTC Desire Eye e Re camera... Ma anche Nexus 9

La linea Desire nel corso del 2014 ha proposto esclusivamente dispositivi mid e low range, caratterizzati da buone prestazioni e dal design tipicamente HTC. Nessuno dei modelli proposti poteva contare sulla scocca in alluminio, che da qualche anno caratterizza i device di fascia alta del brand di Taiwan. Anche Desire Eye non fa eccezione, anche se questa volta non siamo di fronte a un terminale di medio livello, ma quasi a un top di gamma. Tenere tra le mani uno smartphone HTC di questo livello senza sentire l'alluminio sui polpastrelli fa un po' strano, ma ci si abitua in fretta. La scelta non è ovviamente ricaduta su plastiche economiche, visto che il corpo unibody bi-color utilizzato ha un grip impeccabile sulle mani, grazie anche al policarbonato morbido con cui è realizzato. La qualità dello smartphone è evidente, soprattutto vedendolo dal vivo, dove ci ha colpito particolarmente la versione con la back-cover azzurra, davvero bella da vedere. L'incredibile sensore da 13 Mpix con doppio flash LED, che troneggia sopra il display, è come un occhio, pronto ad immortalare i momenti desiderati con autoscatti ultra definiti, come mai prima d'ora. Certo, a chi non interessano i selfie, l'ipertrofia della camera frontale potrebbe passare inosservata, ma si tratta comune di una caratteristica che distingue questo terminale dalla massa.
Anche il software contribuisce a migliorare l'esperienza utente, grazie a Eye Experince, una serie di app e ottimizzazioni atte ad incrementare ulteriormente la resa del comparto fotografico di questo smartphone. La funzione "Inquadra Volto" è stata implementata per migliorare la qualità delle video chiamate e delle chat vocali, grazie al riconoscimento facciale fino a quattro volti, che divide lo schermo in base ai partecipanti, con cui è anche possibile condividere in tempo reale lo schermo dello smartphone. Per quanto riguarda i selfie, interessante la funzione che permette di effettuare uno scatto tramite comando vocale, mentre con l'opzione "Fusione volto" è possibile creare dei veri e propri ibridi tra i visi delle persone.

Prima di passare a Re camera, ricordiamo che HTC Desire Eye è equipaggiato con un SoC Snapdragon 801 da 2.3 Ghz, 2 Gb di RAM, display da 5.2" Full Hd, 16 Gb di memoria interna espandibile fino a 128 Gb tramite Micro Sd e una batteria da 2400mAh. Il telefono è anche impermeabile, particolare sempre gradito, ed è disponibile alla vendita in Italia a un prezzo ufficiale di 549€.
A proposito di Re camera, la prima cosa che abbiamo notato sono le sue dimensioni, davvero contenute. Un volta impugnata, senza premere alcun tasto, la strana fotocamera Htc si è attivata autonomamente; ottima l'ergonomia, del resto la forma consente una presa sempre salda. Il sensore installato è da 16 Mpix di tipo CMOS e può contare su una lente grandangolare capace di catturare immagini con un'apertura di 146°. La visuale è quindi molto ampia, restituendo il tipico effetto ottenibile con le action camera.
Due parole anche sul Nexus 9, che abbiamo avuto modo di provare per la prima volta. La forza bruta di cui è dotato è evidente fin dai primi tap, visto che Android Lollipop è apparso incredibilmente reattivo nella home e nel drawer. Finalmente le app, anzi alcune app, sono state ottimizzate espressamente per tablet, cosa necessaria per competere con Apple e iPad Air 2, molto avanti da questo punto di vista. I pochi minuti in cui abbiamo potuto utilizzarlo però non consentono di dare un parere più dettagliato, visti i problemi che sono stati evidenziati nelle prime recensioni, che includono micro lag e blocchi nelle applicazioni, per cui demandiamo il nostro giudizio una volta fatta una prova più approfondita. Android Lollipop è un update importante e qualche problema, nelle prime settimane, può anche starci: ora la palla passa a Google, che dovrà correggere prontamente gli errori commessi in fase di sviluppo.

"Behind the Cover - Hai talento creativo?"

Dal giugno di quest'anno sedici studenti dello IED, l'istituto Europeo di Design, hanno partecipato al progetto promosso da Htc chiamato "Behind the Cover - Hai talento creativo?", nella quale gli studenti sono stati invitati

a disegnare delle illustrazioni grafiche per dare un tocco di originalità alla back cover dell'M8. Il progetto prevedeva anche la creazione di una sfondo per la home screen, in modo da rendere più omogeneo lo stile visivo complessivo del terminale. Alla realizzazione delle cover ha partecipato anche il Design Team di HTC, con sede a San Francisco, il gruppo che ha pensato il design dell'M8 originale. A loro è spettato anche il compito di fare da giuria ai lavori svolti, selezionando i candidati più meritevoli, che hanno visto realizzare i loro progetti, esposti durante l'evento. Luca Mazzon, studente di Product Design, è stato scelto come vincitore e gli è stata assegnata una borsa di studio da 1500€.
Chiara Nacinovich, Head of Marketing di Htc Italia, ha commentato così il progetto: "HTC da sempre riserva una particolare attenzione al design, alla qualità dei materiali, all'attenzione per i dettagli. Il progetto con IED ci ha dato la straordinaria opportunità di coinvolgere le nuove leve del design italiano a reinterpretare in maniera innovativa e originale il look premium del nostro top di gamma HTC One".