Hyperloop, il treno da 1.100 km/h

Hyperloop è un treno che potrebbe rivoluzionare il trasporto di massa, viaggiando a velocità supersoniche sopraelevato in un tubo. Attualmente rimane qualcosa di fantascientifico, ma i primi sviluppi potrebbero arrivare a brevissimo.

Hyperloop, il treno da 1.100 km/h
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Hyperloop ha generato attorno a sé un grande interesse, sin dal suo annuncio circa tre anni fa. Stiamo parlando di un treno che potrebbe rivoluzionare il trasporto di massa, abbassando incredibilmente i tempi di percorrenza e riducendo contemporaneamente l'impatto ambientale. Per adesso rimane un mero concept, ma sembra che qualcosa di concreto stia finalmente iniziando a muoversi. Al progetto stanno lavorando numerose società, inclusa SpaceX, azienda che inizialmente lo ha proposto. Elon Musk non ha intenzione di portare da sé il treno sul mercato, ma desidera solo collaborare e dare una mano negli sviluppi. Produrre Hyperloop non è impresa da tutti i giorni, e i costi sono esorbitanti: la cifra da investire infatti è la più alta mai vista per la costruzione di un sistema di trasposto. Nella sua forma più semplice, il treno viaggerà sopraelevato in un tubo e raggiungerà velocità supersoniche. Elon Musk ha promesso di percorrere la tratta che va da Los Angeles a San Francisco in soli trenta minuti, laddove i convogli attuali impiegano in media sei ore e mezza. Sfortunatamente, la disponibilità di questa tecnologia non è prevista nel breve periodo e l'attesa è ancora lunga.

Hyperloop: la panoramica

I trasporti attuali, che siano su ruota o aria, sono costosi da mantenere e spesso tendono a rilasciare sostanze tossiche nell'aria, con danni all'ambiente sempre più ingenti. La tipologia di trasporto meno inquinante è senza dubbio quella su ferro, in quanto nella stragrande maggioranza dei casi si evita qualsiasi emissione di carbonio, salvo quella per la produzione di energia elettrica. I treni non possono coprire però lunghe distanze nella stessa, efficace maniera degli aerei, a causa della loro lentezza. Hyperloop vuole abbattere tale problema, che attualmente è il più grosso riguardante i convogli ferroviari. In questo treno di nuova concezione, i passeggeri viaggeranno in delle capsule a 700 miglia orarie, cioè poco più di 1.100 km/h. Il treno sfrutta una spinta fornita da acceleratori magnetici posti lungo il tubo, che spingono le capsule in avanti ad una velocità pressoché costante. Il condotto è permeato da un ambiente a bassa pressione, che circonda il treno e gli consente di raggiungere alte velocità in maniera sicura. Viaggiando attraverso l'aria, Hyperloop non avrà alcun tipo di ruota e non sarà quindi frenato dall'attrito di queste con dei classici binari. La tecnologia sarà molto simile a quella dei treni Maglev, che sfruttano due campi magnetici con polarità opposta, i quali spingono per raggiungersi l'un l'altro. E' proprio questo effetto che farà muovere le capsule e, a differenza dei Maglev, Hyperloop non dovrebbe soffrire della resistenza del vento, chiuso all'interno del tubo.
Dato lo stretto diametro del condotto, la pressione sul davanti del treno è attualmente il problema più grande che Musk ed i team impegnati nel progetto stanno affrontando. Troppa aria sul frontale potrebbe impedire alle capsule di avere una traiettoria lineare, facendole fluttuare pericolosamente. L'idea di SpaceX è quella di piazzare dei compressori ad aria sul muso del treno, che avranno la responsabilità di direzionare l'aria in eccesso sul retro, donando così alla pressione molta più uniformità. Altro intoppo riguarda l'impossibilità di effettuare curve con angolatura troppo elevata o bruschi cambi di pendenza: il sistema a tubazione lo impedisce, ed inevitabilmente il terreno deve essere adeguatamente preparato prima di stendere le tubazioni.
La California, Stato che prima di tutti potrà giovare di Hyperloop, è una regione ad alto rischio terremoti, uragani ed altre calamità naturali. Per eludere le conseguenze provenienti da eventuali scossoni alla superficie terrestre, i tubi saranno sostenuti da lunga serie di piloni sistemati fittamente - si parla di un sostegno ogni trenta metri. Questi eviteranno che i condotti possano scivolare via in caso di problemi.

Le prime sperimentazioni

SpaceX ha deciso di creare una competizione per incoraggiare gli studenti e gli ingegneri a presentare progetti e prototipi di vari moduli di Hyperloop. Per premiare il lavoro, la società ha messo su un tracciato di prova in California, che potrà essere sfruttato dai gruppi vincitori. I pezzi del percorso sono già pronti per essere assemblati e la lunghezza prevista è vicina ai 5 chilometri. Il concorso ha visto la presenza di 22 team meritevoli di attenzione, fra cui uno proveniente dal MIT. Quest'ultimo ha vinto il premio per il miglior design, in quanto le capsule progettate sono molto leggere ed includono anche un sistema di frenata d'emergenza. Molti progetti presentati prevedono dei getti d'aria per tenere Hyperloop sospeso, mentre quello del Massachusetts Institute of Technology sfrutta due serie di magneti al neodimio. La potenza generata da questi due è spaventosa, ma si tratta di qualcosa di troppo complesso e costoso per raggiungere presto il mercato di massa. Non è sicuro che da questa sfida uscirà qualcosa di effettivamente impiegabile nella realtà, ma perlomeno gli ingegneri e le compagnie potranno scambiarsi la conoscenza per rendere tutto questo realtà il prima possibile. Piuttosto che startup e team, il progetto di Hyperloop ha anche attratto l'interesse di alcuni miliardari, che hanno trovato terreno fertile per effettuare qualche investimento.
Ad ogni modo, a breve dovrebbe esserci qualcosa di tangibile. E' stato infatti annunciato il Propulsion Open Air Test, una serie di sperimentazioni che saranno condotte nell'Apex Industrial Park, a nord di Las Vegas. Queste sono state approvate dal governo del Nevada, che ha deciso anche di supportare economicamente i lavori. I test dovrebbero cominciare prestissimo e saranno un passo cruciale per Hyperloop, che adesso può anche contare sui fondi governativi.

Hyperloop Hyperloop sembra fantascienza piuttosto che realtà, e se ci imponiamo di tornare coi piedi per terra andiamo a sbattere contro un muro molto robusto: il costo. L’ambizione del voler mettere tutto ciò a servizio del cittadino fa salire enormemente gli investimenti necessari alla realizzazione del progetto. Sono tra l’altro presenti, come da prassi, alcuni cavilli burocratici, fra approvazioni pubbliche, legislazioni e regolamentazioni varie necessarie per testare Hyperloop. L’enorme somma messa già a disposizione per questo rivoluzionario sistema di trasporto ha però dei mastodontici, potenziali ritorni, soprattutto considerando che i costi di manutenzione previsti sono molto bassi. Il prezzo totale da pagare per realizzare il sistema è stimato al di sotto dei sei miliardi di dollari. Siamo ancora lontani dal poter dire se Hyperloop plasmerà il mercato dei trasporti del futuro ma, con l’aumento dell’inquinamento e le sempre più elevate aspettative degli utenti, qualcosa di molto simile sarà necessario.