I trend tecnologici per il 2017: cosa hanno in serbo Intel, AMD ed NVIDIA?

Il 2017 sarà un anno molto importante sul fronte processori e GPU, un anno che vedrà AMD lottare per tornare forte in questi due importanti settori.

I trend tecnologici per il 2017: cosa hanno in serbo Intel, AMD ed NVIDIA?
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Il 2016 è stato un anno ricco di eventi nel panorama tecnologico. L'industria PC è andata incontro ad alcuni grandi cambiamenti attesi da tempo, e l'anno attuale ci riserverà forse ancora più sorprese. Nel campo tecnologico le cose avvengono in maniera nettamente progressiva, e questo fa sì che l'evoluzione possa essere accuratamente monitorata e per certi versi predetta. É per questo che possiamo già dire, con un margine d'errore nemmeno troppo ampio, che il 2017 sarà un anno ricco di nuove proposte e di architetture innovative.
Intel, AMD e NVIDIA sono tre delle più importanti aziende nel panorama dell'hardware per PC e hanno in serbo tanti nuovi prodotti per quest'anno.

I ritmi di crescita del graphic processing

Durante il 2016 abbiamo assistito ad uno dei più grossi cambiamenti riguardanti le schede grafiche discrete: il passaggio dal processo produttivo a 28 nm a quello a 14 nm. Tale transizione è stata praticamente obbligata se pensiamo che i 28 nm hanno accompagnato le GPU per tantissimi anni. Un lasso di tempo tanto lungo è derivato dal boom degli smartphone, che hanno catturato l'attenzione e le richieste in entrata alle fonderie, che si sono così concentrate sul settore mobile.
Tutto questo ha riguardato soprattutto il mercato delle GPU, in quanto Intel ha introdotto i 14 nm già qualche anno fa; i giocatori sanno, comunque, che lato CPU non ci sono state troppe innovazioni negli anni passati, con il node shrink che non è riuscito a incidere molto sulle prestazioni. Dall'altro lato della medaglia, le schede grafiche hanno sempre beneficiato dall'abbassamento della lunghezza dei transistor, e il passaggio ad un processo produttivo più raffinato è fondamentale per l'evoluzione delle prestazioni.

È per questo che i 16 nm FinFET da TSMC e i 14 nm FinFET da GlobalFoundries sono stati un grande passo avanti, una boccata d'aria fresca per un settore che aveva bisogno di nuovi risultati, e le architetture più recenti di AMD e NVIDIA dimostrano il balzo computazionale compiuto. NVIDIA è riuscita ad ottenere un 30-35% di prestazioni in più grazie proprio al node shrink, mentre AMD ha raggiunto nuove vette in termini di performance-per-watt grazie all'architettura Polaris, introdotta dalla Radeon RX 480.
Per le unità di calcolo grafico il 2017 di certo non riserverà un altro affinamento dei processi produttivi, per cui potrebbe essere un po' meno interessante rispetto all'anno precedente - i 10 nm di TSMC sono ancora troppo acerbi per fare loro debutto. Sicuramente quindi andremmo incontro ad una maturazione dei 14 nm/16 nm, che permetterà alle GPU di offrire una densità di transistor sul die ancora più elevata. I processi produttivi attuali consentiranno poi un piccolo aumento dei clock, ma l'aggiornamento più importante guarderà probabilmente all'introduzione delle HBM2, in arrivo sull'architettura Volta di NVIDIA e su Vega di AMD.

Il ritorno di AMD con Ryzen, aspettando la risposta di Intel

Per quanto riguarda i piani di AMD per l'anno corrente spicca il ritorno della società nella fascia alta dei microprocessori per desktop. Allo stato attuale i processori FX non possono competere con i modelli più veloci della concorrente Intel, e la famiglia Ryzen dovrebbe finalmente ridurre il gap con la storica rivale. Se i processori Ryzen saranno apprezzati come AMD si aspetta, prepariamoci ad un aumento del market share lato CPU a favore della casa di Sunnyvale. Intel potrebbe anche decidere di investire qualcosa in più nella progettazione e proporre dei modelli più veloci della rivale, fissando però il costo finale ad un valore più elevato rispetto alla concorrente. Sembra infatti che l'azienda americana si stia già preparando all'arrivo di Ryzen, con l'introduzione dei processori i5-7640K e i7-7740K.
La famiglia Ryzen non sarà destinata solo ai videogiocatori, ma essa dovrebbe far ritornare competitiva AMD anche nel settore server ed enterprise. I videogiochi non sono attualmente ottimizzati per gestire sapientemente un gande numero di thread, e i modelli ad otto core con SMT saranno certamente più apprezzati in ambito business. Intel dovrà quindi lottare su più fronti, e dovrà affrontare un anno molto meno tranquillo che in passato.

Specificatamente per il settore server, però, AMD non dovrebbe vedere i frutti del suo lavoro nel breve termine. In questo settore, i clienti desiderano in genere stipulare dei contratti a lunga scadenza: si preferisce per esempio assicurarsi l'utilizzo di processori server nell'arco di più anni operativi, con la garanzia però di assistenza e aggiornamento hardware quando necessario.
Nonostante i conti non sorridano ancora all'azienda di Sunnyvale, il 2016 è stato per essa un anno di rinnovamento e di preparazione, che ha già dato i suoi primi frutti in tal senso. Il bilancio dell'azienda è infatti adesso meno in rosso di quanto fosse due anni fa, e Ryzen e Vega sono due architetture che possono far felici gli investitori e permettere ad AMD di guadagnare altre quote di mercato.

NVIDIA guarda al futuro

Il 2016 si è chiuso in bellezza per NVIDIA, con risultati finanziari davvero positivi. Gli incassi ottenuti sono stati piuttosto importanti e sembrano destinati a salire nel 2017. Avendo un forte e stabile know how nel settore delle schede grafiche, ed essendo uno dei due maggiori produttori di GPU al mondo, la società di Santa Clara si concentrerà sul deep learning, settore su cui punta già da diverso tempo. Tutti i processi automatici, a partire dalle macchine a guida autonoma e finendo ai sistemi produttivi, sono oggigiorno basati sull'apprendimento approfondito e sul calcolo tramite GPU. AMD è quasi assente in tale ambito, dove invece NVIDIA è molto diffusa. La compagnia americana, quindi, dopo aver trovato la leadership per le tecnologie dedicate al gaming vuole consolidare anche il primato negli altri settori di competenza.

Non per niente NVIDIA è l'unico fornitore dei chip che stanno dietro all'autopilota di Tesla, riuscendo così a diversificare le fonti di guadagno; se la collaborazione con Tesla fosse confermata negli anni allora altre aziende potrebbero rivolgersi ad NVIDIA, rendendola di fatto lo standard a cui guardare per i sistemi a pilota automatico. Forte della sua posizione dominante, della conoscenza tecnica ormai matura e dell'immagine che possiede su tutto il globo, NVIDIA cavalcherà l'onda del 2017 per definire e affinare le sue strategie in merito a settori diversi da quello gaming, senza però perdere di vista quest'ultimo ambito, grazie ad un eventuale Pascal Refresh e alla nuova architettura Volta, senza dimenticare la nuova GTX 1080 Ti, che sembra sempre più prossima alla presentazione.

Il Mondo della Tecnologia Per l’industria PC il 2017 sarà un anno molto intenso, forse come non vedevamo da un po’. La competizione tra i produttori non solo stimolerà l'avanzamento tecnologico, ma andrà anche a favore degli utenti, che vedranno un generale abbassamento dei prezzi dei principali componenti hardware e una possibilità di scelta maggiore. I gamer avranno così dei prodotti dal rapporto fra qualità e costo migliore. I benefici si vedranno sia per i computer desktop sia per i notebook, che tra l’altro continuano ad acquistare potenza grafica e ad avvicinarsi sempre più i primi. Mettiamoci comodi quindi, il 2017 ci riserverà uno spettacolo degno di nota.