Intel Optane e memorie 3D Xpoint per gli SSD del futuro

Le memorie 3D Xpoint saranno a bordo dei prossimi SSD della famiglia Optane di Intel, portando la velocità di lettura/scrittura su nuove vette.

Intel Optane e memorie 3D Xpoint per gli SSD del futuro
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Tra i prodotti a più rapida evoluzione nel mondo PC troviamo sicuramente gli SSD. I Solid State Drive, essendo dispositivi relativamente nuovi, subiscono di generazione in generazione delle modifiche, sia nell'interfaccia che nei chip di memoria. Abbiamo infatti assistito al passaggio da delle comuni NAND a delle V-NAND (Vertical NAND), meglio note come memorie 3D. I chip vengono infatti impilati uno sull'altro, come se fossero i vari livelli di un grattacielo, ottimizzando lo spazio a disposizione, aumentando la densità e migliorando l'accesso a determinate celle di memoria. Oggi, invece, siamo di fronte alla lenta ma graduale traslazione dalla SATA all'NVMe, protocollo di ultima generazione che si adatta molto meglio alle potenzialità di un SSD. In futuro, invece, Intel vuole proporre una nuova gamma di SSD, chiamata Optane. La loro particolarità sarà la presenza delle memorie 3D XPoint, una tecnologia tutta nuova e che deve ancora essere sviluppata completamente. Ne avrete sicuramente sentito parlare, in quanto sono considerate il più importante sostituto delle 3D NAND, che hanno probabilmente raggiunto in tempi brevi i loro limiti tecnici. Allo stato attuale si conoscono diversi dettagli sui piani del colosso statunitense, che si è lasciato scappare informazioni circa la propria roadmap in questo ambito.

3D XPoint in breve

3D XPoint, risultato di un'intesa fra Intel e Micron, è il nome commerciale di una nuova tecnologia di chip di memoria, che farà parte dei dispositivi di storage del futuro. Esse, secondo i primi dati sviscerati dal colosso americano, saranno 1000 volte più veloci, 1000 volte più durevoli e 10 volte più dense delle attuali 3D NAND. Le memorie 3D XPoint saranno disponibili su vasta scala il prossimo anno, andando ad equiparare i prodotti Optane e probabilmente anche alcuni moduli di memoria RAM, data la loro enorme rapidità. Gli SSD Optane sarebbero infatti in grado di raggiungere performance superiori di 7,2 volte quando si parla di operazioni casuali su code a bassa profondità e di 5,21 volte quando ci riferiamo a code ad alta profondità, rispetto agli SSD convenzionali. Anche la latenza sarà quasi nove volte minore.
Tutti i prossimi solid state drive avranno una struttura intrecciata, composta da connettori perpendicolari che collegheranno centinaia di miliardi di celle di memoria, con chip da 16 GB l'uno. Il metodo è 3D perché ovviamente questi saranno uno sull'altro a formare una torre, come accade con le V-NAND. Il grosso vantaggio è che non ci sarà più bisogno dei transistor, ma si potrà accedere ad una singola cella variando il voltaggio di un determinato settore, sfruttando la composizione dei chip così come sono e senza introdurre componenti extra.

I nuovi SSD Optane

Alla fine dell'anno gli SSD Intel Optane arriveranno sul mercato mainstream, sotto il nome Mansion Beach. La piattaforma sarà la prima a supportare pienamente i nuovi Solid State Drive, che avranno bisogno di uno slot PCie 3.0 x4. Lavoreranno ovviamente sfruttando il protocollo NVMe, che poco a poco sta sostituendo AHCI. Segnaliamo che Mansion potrebbe essere solo la prima famiglia di una lunga serie di piattaforme a marchio Intel, i cui successori saranno eventualmente seguiti tutti dal suffisso "Beach". Sappiamo, per esempio, che Mansion sarà accompagnata da una variante di rango più basso, chiamata Brighton Beach, che si avvarrà di un'interfaccia PCIe 3.0 x2 - quindi a due linee anziché quattro. Tutte le altre specifiche dovrebbero invece rimanere identiche, per prodotti che dovrebbero essere dedicati ai drive di fascia inferiore e quindi meno veloci.

La roadmap trapelata dà indicazioni anche in merito ai prodotti dotati delle usuali memorie 3D NAND, adottate anche dai competitor quali Samsung, Kingston o SanDisk. Essi non smetteranno sicuramente di arrivare sul mercato e saranno spediti sino al Q1 2017, quando presumibilmente Intel fermerà la loro produzione per passare a prodotti più evoluti. Questi ultimi saranno dispositivi con memoria 3D NAND di seconda generazione, che sarà disponibile nel 2018 e si proporrà come il competitor più valido delle 3D XPoint.

Intel La prima edizione di Mansion Beach dovrebbe arrivare assieme ai processori Kaby Lake, quindi nel primo quarto del 2017, per poi essere aggiornata nel 2018, all’uscita delle CPU Cannonlake a 10 nanometri. In quest’ultima annata potrebbe arrivare nella fascia mainstream anche la piattaforma “refresh” di Brighton Beach, che pare avrà nome in codice Carson Beach e potrà beneficiare di un’interfaccia M.2 (PCIe 3.0 x4). Nel settore enterprise, invece, i professionisti assisteranno al debutto di Stony Beach, serie di solid state drive Optane designata specificatamente per i sistemi accelerati.