Speciale Intel Skylake-U

I nuovi processori Skylake-U costituiscono la gamma di CPU a risparmio energetico di Intel, andando ad equipaggiare notebook, tablet e altri dispositivi a basso consumo, con un TDP minimo di 7.5 W.

Speciale Intel Skylake-U
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Il colosso statunitense non sarà di certo contento di vedere le proprie slide trafugate e fatte rimbalzare per l'oceano del web. Le informazioni a cui stiamo facendo richiamo racchiudono in sostanza il line-up di Intel per i processori Skylake-U, cioè la nuova classe di CPU ideata per notebook, tablet, convertibili, desktop compatti e per sistemi embedded. Per ovvi motivi, queste CPU puntano quasi totalmente all'efficienza energetica, ed effettivamente la potenza massima assorbita è molto bassa: l'azienda ha dichiarato, come da specifiche, un range (configurabile via BIOS o tramite il sistema operativo) che va da un minimo di 7,5 W ad un valore massimo di 15 W. Un nonnulla, se pensiamo che gli appena usciti i5-6600K ed i7-6700K possono dissipare fino a 95 W. Questi processori non vengono inseriti nel socket che tutti conosciamo, ma vengono venduti in un package di tipo BGA (Ball Grid Array). In pratica, tutte le CPU Skylake-U vengono integrate direttamente sul PCB della scheda madre del dispositivo, e non saranno sostituibili nel futuro, questo perché saldando direttamente il processore sul circuito stampato si riesce più facilmente a contenere i consumi.
Anche la lista delle memorie RAM supportate contiene esclusivamente moduli a bassa dispersione energetica, ed è possibile usare un solo banco SDDR3 per canale alla volta. Garantita però anche la compatibilità con le DDR4.
La line-up Skylake-U di Intel consiste in diverse tipologie di processori, tutti dual core, partendo dai Celeron e dai Pentium, passando per i canonici Core i3 e giungendo ai più prestanti Core i5/i7. Guardando le slide ci accorgiamo del fatto che i modelli previsti sono molti meno rispetto ai modelli basati su Haswell-U e Broadwell-U, ma non è detto che la lista svelata sia completa.

Celeron-U e Pentium-U

I processori Pentium e Celeron rappresentano la fascia bassa dell'architettura Skylake-U, con questi ultimi in fondo alla classifica delle performance. I Celeron-U sono gli unici a non poter scendere sotto un TDP di 10 W e non possiedono l'Hyperthreading per raddoppiare i core logici. Entrambe le CPU Celeron trapelate hanno una cache L3 di 2 MB, con frequenze di clock che si fermano ad un massimo di 2,0 GHz per il 3955U (il 3855U gira a 1,6 GHz). Essi, come anche i Pentium-U, non possono sfruttare la tecnologia Turbo Boost di Intel per aumentare la frequenza di clock quando il gioco si fa duro. Entrambe le architetture possiedono inoltre la scheda grafica integrata Intel di fascia più bassa, ovvero la HD Graphics 510.
L'unico Pentium-U che conosciamo ha un frequenza base di 2,1 GHz e supporta bensì l'HyperThreading, al contrario dei Celeron. La cache L3 è sempre capace di ospitare un massimo di 2 MB fra istruzioni e dati. Il controller per le memorie RAM è lo stesso per tutta la gamma Skylake-U, e può gestire DDR4/DDR3L sino a 1866 MHz.

La fascia medio-alta di Skylake-U

Le CPU Core i3-xxxxU saranno probabilmente quelle più utilizzate dall'utente medio. Costituiscono l'offerta di mezzo dell'architettura, e dovrebbero offrire prestazioni e consumi bilanciati. Un solo modello i3 è previsto fino a questo momento, e Intel lo chiama i3-6100U. La frequenza è pari a 2,3 GHz, ma non c'è ancora traccia del supporto all'Intel Turbo Boost. La cache L3 aumenta in fatto di dimensione e diviene da 3 MB. Questo processore possiede una GPU Intel HD Graphics 520, la scheda grafica migliore disponibile per Skylake-U, con frequenza base/massima di 300/1000 MHz.
Tutte le CPU da questo i3 in poi fanno uso di un "Premium Chipset", che offre più connessioni adoperabili per l'I/O e un maggior numero di linee PCI-E 3.0.
Spostando l'attenzione sulla gamma i5, notiamo che i dispositivi mostrati dalle diapositive sono due. L'Intel Core i5-6200U non è altro che un i3-6100U con Turbo Boost attivo, ed infatti si può spingere a 2,7 GHz - dai 2,3 di base - durante le attività più impegnative. Il 6300U, invece, non solo aumenta la frequenza base a 2,4 e quella boost a 2,9 GHz, ma riesce anche a far uso delle tecnologie Intel vPro e Trusted Execution Technology (TXT). vPro identifica i processori dedicati soprattutto ai professionisti, e tramite quest'ultima è possibile lavorare sui propri dati in remoto ed in maniera più semplice, oltre a dare ad essi più consistenza mediante politiche di sicurezza più complesse. Intel TXT correda invece le CPU con funzionalità di criptaggio avanzate.
L'offerta di livello più alto comprende l'i7-6500U, che non è altro che un i5-6200U ancora più carrozzato (con frequenza base e boost rispettivamente di 2,5 e 3,0 GHz), e l'i7-6600U, il top di gamma. Quest'ultimo è piuttosto un aggiornamento dell'i5-6300U, con clock identici a quelli del 6500U appena menzionato e supporto ad Intel TXT e vPro. Entrambi gli i7 estendono lo spazio della cache di livello L3, che in questo caso è grande 4 MB.

Intel Skylake I processori Skylake-U dovrebbero dare vita ad un salto prestazionale rispetto alle precedenti generazioni a risparmio energetico, con un incremento di performance pari al 10% - secondo Intel. Come è lecito aspettarsi, non pensiamo che i modelli Skylake-U siano esclusivamente quelli indicati sulle slide. Voci non ancora confermate parlano già di modelli con grafica Iris Pro e TDP di 28 W per una maggiore capacità elaborativa, soprattutto sul lato grafico. Secondo le stime queste CPU usciranno perinizio 2016, ma alcune potrebbero essere anticipate a fine anno. Per ulteriori novità, attendiamo con impazienza l’oramai incombente IFA 2015 di Berlino e l’IDF 15 di San Francisco, che chiariranno meglio la nuova architettura.