Speciale iOS 9: le 10 novità più interessanti

Scopriamo le dieci novità più interessanti e utili di iOS 9, un update che ha portato miglioramenti in molte aree dell'OS mobile della mela, dal multitasking alla ricerca universale, fornendo un'esperienza d'uso più completa agli utenti.

Speciale iOS 9: le 10 novità più interessanti
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La nuova versione di iOS ha portato molte novità nel mondo Apple, come non se ne vedevano da tempo. Del resto si tratta di un update importante, come sottolineato dall'avanzamento dalla build 8 alla 9 del sistema operativo della mela, che ora è un po' più al passo coi tempi. Un plauso ad Apple per il suo impegno è d'obbligo, anche se bisogna dire che alcune delle feature inserite non sono certo nuove per la concorrenza. Ad ogni modo, ciò che davvero importa è che gli utenti avranno ora più strumenti a disposizione, per di più in modo gratuito, che rendono l'esperienza d'uso molto più completa. Ma quali sono le dieci novità più importanti ad aver fatto capolino negli smartphone e nei tablet di Apple?

10# Barra di ricerca nelle impostazioni

Una cosa che accomuna tutti i principali OS mobile è una certa confusione nella sezione delle impostazioni, che non permette di trovare subito la sezione che si sta cercando. Microsoft ha cercato di metterci una pezza con Windows 10 ma siamo ancora lontani, mentre su Android la situazione è molto eterogenea e tutto dipende dal tipo di telefonino. Anche iOS non presenta un menù molto immediato, ecco perché a Cupertino hanno deciso di agevolare gli utenti con una barra di ricerca all'inizio del pannello dei settings. Questa funzione, anche se può sembrare secondaria, risulta invece una delle più comode aggiunte nell'utilizzo quotidiano, visto che semplifica molto la navigazione all'interno di questa parte del sistema operativo. Ad esempio, se si vuole gestire la connessione mobile, basta scrivere semplicemente "3G" e iOS mostra un link rapido al menù "Dati Cellulare". Stessa cosa con "schermo", con collegamenti rapidi alla gestione del display o del blocco schermo. Insomma, una piccola miglioria che però porta benefici tangibili durante l'uso.

9# Tasto indietro

L'interfaccia pensata da Apple per i sui dispositivi è minimale se paragonata a quelle della concorrenza. Il tasto Home non è affiancato da ulteriori scorciatoie, per un utilizzo certamente semplificato ma non esente da criticità. Soprattutto gli utenti provenienti da altri OS mobile, meno abituati, sentono spesso la necessità di qualche tasto in più per navigare tra i menù, primo fra tutti il pulsante indietro. Molto spesso infatti il passaggio da un'app all'altra dura solo pochi secondi, ad esempio per dare uno sguardo a un link contenuto in una mail. Da qualche giorno a questa parte questa operazione è stata resa più semplice, grazie all'introduzione di una scorciatoia in alto a sinistra delle app compatibili. Tornando all'esempio precedente, tappando su un link contenuto in una mail si apre Safari come sempre, ma ora in alto a sinistra è presente il tasto "Torna a Gmail". Si tratta di una funzione molto comoda, che pian piano sarà introdotta anche nelle app di terze parti.

8# Ricerca universale migliorata

La nuova ricerca universale è ora molto più integrata con Siri, tanto che i due elementi sembrano oggi fusi l'uno con l'altro. L'accesso alla barra avviene tramite lo scorrimento verso sinistra della Home, oppure con uno slide dall'alto verso il basso, sempre nella Home. Passando alle funzioni, la ricerca è ora più approfondita e permette di ottenere maggiori risultati, sia sul web che per quanto riguarda le applicazioni. La presenza di Siri inoltre ha dato una maggiore proattivitá al tutto, con suggerimenti contestuali ai nostri interessi e attività. L'assistente è ora in grado di effettuare conversioni e calcoli di vario tipo direttamente dalla barra, una cosa comoda che permette di non dover avere un'app dedicata a questo scopo, almeno per le operazioni più semplici.

7# Note

Passiamo ora alla nuova app Note, rivista e corretta in iOS 9. Note permette di formattare meglio il testo, grazie anche all'inserimento di URL e elenchi di vario tipo. L'acquisizione dei dati può avvenire anche da Safari e persino dalle applicazioni, almeno quelle che supportano questa funzione. Interessante anche la funzione per gli appunti presi a mano libera. Su iPad Air 2 la reattività non è niente male, nonostante l'assenza di hardware dedicato. Il tutto viene poi condiviso su iCloud, in modo da essere poi visualizzabile su tutti i dispositivi connessi al proprio account.

6# Spazio occupato minore

Con la crescita delle risorse hardware a disposizione, le app per iOS sono diventati più pesanti da gestire, soprattutto dal punto di vista della memoria occupata. Questo ha penalizzato principalmente i device da 16 GB, fino a pochi anni fa lo standard del settore. Anche se la dimensione delle app è destinata a crescere, Apple ha fatto un piccolo miracolo con iOS 9, visto che l'installazione pesa ora solo 1.3 GB, contro i 4.58 GB occupati in precedenza, una piccola boccata di ossigeno per i dispositivi più intasati.

5# Statistiche sulla batteria

Android è pieno di applicazioni per una gestione avanzata degli aspetti energetici del proprio smartphone. Con i permessi di root ci si può spingere ancora oltre, resta il fatto che il mondo Apple è lontano anni luce. Ecco perché la possibilità di vedere il consumo del proprio dispositivo, suddiviso in base alle app, è una novità importante, anche se infondo non avvicina per niente il livello della concorrenza. Ad ogni modo, questa funzione permette ora di vedere come si comportano le app installate sul fronte energetico, consentendo una gestione migliore del proprio dispositivo. Se vi siete chiesti qual'era il software che affossava la durata della vostra batteria, ora potrete scoprirlo in modo semplice e veloce.

4# Nuovo menù multitasking

Anche se si tratta di aggiornamento prettamente estetico, il nuovo menù presenta ora un design più moderno, aggiornato e pulito. La dimensione minore delle schede permette di gestirle in modo rapido, con un effetto di transizione davvero riuscito su iPad Air 2, molto fluido nel suo scorrere. Come si dice, anche l'occhio vuole parte, ma un tasto per la chiusura rapida di tutte le app non ci sarebbe stato male.

3# La tastiera diventa un touchpad

Selezionare un punto preciso in un testo con uno touch è scomodo, inutile negarlo. Niente riesce ad avvicinarsi alla coppia mouse+tastiera, ma Apple ha pensato a un'aggiunta semplice ma molto funzionale. Basta infatti appoggiare due dita sulla tastiera e mantenendo una breve pressione questa si trasforma in un touchpad, decisamente più preciso del sistema utilizzato fino a questo momento. Anche se la perfezione non è ancora stata raggiunta, ora le gestione dei testi è decisamente migliorata, soprattutto quando si ha a che fare con file di testo molto lunghi.

2# Low power mode

I miglioramenti nel comparto energetico non riguardano solo la gestione delle app, ma entrano anche un pochino in profondità nella gestione del dispositivo. Con il Low power mode è possibile attivare una modalità a basso consumo, che va a impattare sulle connessioni e sulle prestazioni. Nel primo caso, le mail non vengono più sincronizzate e in generale le attività in background vengono ridotte. Per quanto riguarda le prestazioni invece, e prendiamo ad esempio il modello 6 Plus, esse risultano ridotte, come evidenziato dai benchmark, che mostrano una diminuzione dei punteggi ottenuti con la modalità attiva, anche se l'impatto nell'utilizzo reale è tutto da verificare.

1# Split View e Slide Over

Split View e Slide Over permettono ora di visualizzare e utilizzare sullo schermo due app contemporaneamente. Split View, con un semplice slide nella parte destra dello schermo verso l'interno, permette di visualizzare una seconda app, dividendo il display con un barra verticale. Questa si può spostare, consentendo di ridimensionare a piacimento la schermata. Slide Over fa più o meno la stessa cosa, ma mantiene una sola app attiva, mentre la finestra non si può ridimensionare. Questa caratteristica diventa molto importante soprattutto con i tablet, dotati di schermi più grandi, ma gli unici a supportare lo Split View sono iPad Air 2 e iPad Pro, a causa del più alto quantitativo di RAM installata. Interessante anche la modalità Picture in Picture, con cui visualizzare i video in una piccola finestra flottante sullo schermo, mentre si fanno altre operazioni. Unico neo della nuova modalità è che essa deve essere integrata nelle app di terze parti, per cui in un primo momento non sarà possibile sfruttarla al meglio.