iPhone: 10 anni di evoluzione e innovazione

Sono passati dieci anni dall'arrivo sul mercato di iPhone: vediamo come si è evoluto nel corso del tempo lo smartphone di Apple.

iPhone: 10 anni di evoluzione e innovazione
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È difficile credere che siano già trascorsi dieci anni dall'arrivo sul mercato del primo iPhone: in questa decade il piccolo smartphone nato dal colosso di Cupertino ha letteralmente rivoluzionato il settore della tecnologia, modificando radicalmente le abitudini degli utenti. D'altro canto, chi mai avrebbe immaginato di poter navigare su internet, controllare le previsioni del tempo, scattare fotografie in alta qualità e giocare ai titoli più disparati grazie ad un dispositivo grande quanto il palmo di una mano? Il primo iPhone conquistò ben presto i favori del pubblico, inizialmente scettico alla vista di un telefono sprovvisto del tradizionale tastierino fisico, combinando un ampio display da 3,5 pollici ad uno spazio d'archiviazione senza precedenti per l'epoca: il modello base vantava infatti ben 4 GB di storage, fino ad arrivare ai 16 GB della versione premium. Ad oggi è invece pressoché impensabile acquistare uno smartphone che non disponga di uno storage pari ad almeno 32 GB, complici app sempre più pesanti e file di maggiori dimensioni rispetto al passato. Su questa scia, anche l'ultimo iPhone ha quindi abbandonato la canonica versione base da 16 GB di memoria, sostituita dall'apprezzato modello da 32 GB. Ma com'è cambiato lo smartphone di Apple dal 29 giugno 2007, giorno del suo debutto sul mercato, ad oggi? Scopriamolo in questo speciale dedicato all'evoluzione di un telefono che ha segnato la storia.

Display

Il primo iPhone era dotato di uno schermo piuttosto piccolo rispetto agli standard attuali ma, nel 2007, il minuto display capacitivo da 3,5 pollici rappresentò una vera e propria rivoluzione nel settore. Apple decise infatti di sostituire i tradizionali pulsanti fisici con uno schermo dalla risoluzione piuttosto elevata per l'epoca, pari a 480 x 320 pixel. Tuttavia, la stampa specializzata non accolse con favore questa decisione, lamentando l'assenza di un feedback tattile durante la digitazione di testi e messaggi tramite lo smartphone. D'altro canto, il pubblico fu attirato dalle generose dimensioni del display e dall'elevata risoluzione dello stesso, decretandone in tal modo il successo. Ad oggi, i nuovi iPhone 7 e 7 Plus offrono rispettivamente dei display da 4,7 e 5,5 pollici e, nonostante ciò, sono ben lontani dal raggiungere le dimensioni massime di numerosi smartphone ad oggi in commercio. Tuttavia, per molti anni Apple ha preferito adottare pannelli dalle dimensioni piuttosto contenute, remando contro l'attuale tendenza di mercato che favorisce il diffondersi di smartphone dotati di display spesso superiori ai 5 pollici. Fino al 2011 infatti, iPhone ha mantenuto un display da 3,5 pollici ed è solo con iPhone 5, nel 2012, che la serie ha compiuto un netto passo in avanti, adottando uno schermo da 4 pollici. Inoltre, la recente introduzione del 3D Touch, tecnologia che riconosce la pressione esercitata sullo schermo ed offre all'utente inedite possibilità di interazione con il dispositivo, ha contribuito alla progressiva diffusione di un nuovo trend nel settore.

Materiali

Il primo iPhone contribuì in larga parte alla progressiva diffusione di smartphone dotati di un grande display capacitivo e luminoso, decretando la fine di flip-phones, telefoni dal design ormai antiquato. Apple decise inoltre di affidarsi a materiali di qualità rivestendo il suo device di vetro e metallo, tanto da donargli un aspetto elegante e ricercato, il tutto racchiuso in appena 135 grammi di pura tecnologia. Ad oggi è ancora possibile individuare quelle linee che fin dal 2007 hanno contraddistinto il prodotto e segnato un'epoca: iPhone 7 Plus è infatti dotato di un corpo interamente in metallo ed è per la prima volta resistente ad acqua e polvere. Tuttavia, persino lo smartphone prodotto dal colosso di Cupertino è andato incontro ad alcuni difetti di progettazione: l'iPhone 4 fu infatti segnato dal cosiddetto Antennagate, problema che afflisse migliaia di ignari acquirenti. Toccando con la mano l'angolo inferiore sinistro del telefono, l'utente andava incontro ad un'improvvisa perdita del segnale, causando l'inevitabile interruzione di una chiamata vocale. In un primo momento, Steve Jobs rispose agli utenti sottolineando la scarsa rilevanza del problema e, in un secondo momento, suggerì agli utenti di impugnare l'iPhone in un altro modo. Il problema fu infine aggirato tramite all'impiego di una cover, in modo da evitare il contatto diretto tra la mano e il telefono.

Fotocamera

Nel 2007, era piuttosto raro vedere un telefono dotato di una fotocamera, considerata tuttalpiù un extra pressoché inutile e pretenzioso. Tuttavia, Apple ribaltò le carte in tavola con uno smartphone dotato di una fotocamera da appena due megapixel ma, di per sé, rivoluzionaria. Negli anni a seguire, i vari produttori decisero infatti di equipaggiare i loro telefoni con nuovi e funzionali sensori fotografici, dando vita ad un interessante trend di mercato. Al giorno d'oggi, la fotocamera è infatti uno degli aspetti più importanti in un telefono ed Apple lo sa bene, tanto da aver equipaggiato iPhone 7 Plus con ben due sensori posteriori in grado di restituire ottime immagini in ogni condizione. Lo smartphone è infatti dotato di una fotocamera da 12 megapixel con stabilizzazione ottica dell'immagine, diaframma con apertura f/1.8 e obiettivo a sei elementi, in grado di catturare un'elevata quantità di luce. Accanto ad essa, trova spazio una seconda fotocamera da 12 megapixel con teleobiettivo che garantisce zoom ad alta qualità anche da lunghe distanze. Ovviamente, il primo iPhone vantava un'unica fotocamera da 2 megapixel: d'altro canto, nel 2007 il termine selfie era pressoché sconosciuto.

Batteria

Se lo schermo, l'interfaccia e il design del primo iPhone contribuirono alla popolarità del dispositivo, l'esigua durata della batteria scoraggiò numerosi utenti. Nel 2007 le batterie dei telefoni erano infatti in grado di assicurare circa una settimana di utilizzo tra una carica e l'altra, e le sole otto ore di chiamata garantite dal dispositivo di Cupertino fecero parecchio discutere. Tuttavia, Apple riuscì a convincere gli utenti circa le reali potenzialità del primo iPhone, dispositivo fortemente votato alla multimedialità, con una serie di spot ad-hoc che in breve tempo conquistarono il cuore degli appassionati di tecnologia. Ad oggi, la maggior parte degli smartphone non è in grado di assicurare più di due giorni di autonomia con un utilizzo moderato, ma la progressiva diffusione di nuove tecnologie di ricarica rapida ha in parte arginato suddetti problemi. D'altro canto, gli iPhone non sono certo conosciuti per l'elevata longevità della ricarica ma, da alcuni anni a questa parte, Apple ha rovesciato le carte in tavola utilizzando batterie più capienti e progettando al tempo stesso processori meno energivori rispetto ai precedenti.

Prestazioni

Il primo iPhone era dotato di un hardware piuttosto avanzato per l'epoca. Lo smartphone montava infatti un processore ARM 11 da 412 MHz, accompagnato da una performante GPU PowerVR MBX. Tuttavia, la potenza di calcolo del primo iPhone non è ovviamente paragonabile a quella dei più recenti iPhone, dotati del nuovo chip A10 Fusion a 64 bit. Quest'ultimo garantisce infatti una potenza superiore di ben 120 volte rispetto all'iPhone del 2007, accompagnando l'utente durante l'esecuzione di giochi ed operazioni particolarmente esose di risorse.

Memoria interna

Nel 2007, la maggior parte dei telefoni presenti sul mercato disponeva di uno storage alquanto esiguo, limitando notevolmente le possibilità concesse agli utenti. Perciò, quando il primo iPhone venne presentato al grande pubblico, i suoi 4 GB di memoria interna attirarono l'attenzione dei consumatori e della critica, che elogiò tale caratteristica. Ad affiancare il modello base vi era inoltre una versione premium, dotata di ben 16 GB di storage. Ciò spinse i produttori ad investire ingenti risorse su questo settore, in modo da permettere ai consumatori di avere una maggiore libertà nella gestione di file e documenti. Ad oggi, la versione Premium di iPhone 7 offre uno spazio di archiviazione pari a 256 GB, mentre il modello base si attesta sui 32 GB. Il tutto è ampliato dalla possibilità di salvare su cloud le proprie foto, i video ed i più importanti documenti custoditi nel telefono, in modo da averne sempre una copia pronta.

Software

Nel 2007, Apple rivoluzionò il settore della telefonia presentando non solo uno smartphone innovativo, ma anche un software intuitivo, semplice ed elegante, destinato a rivoluzionare il panorama mobile negli anni a venire. Con l'avvento dell'iPhone 3G, il colosso di Cupertino aprì inoltre le porte agli sviluppatori di terze parti, ampliando di fatto le possibilità connesse all'utilizzo del device.

In poco tempo fiorirono infatti giochi e applicazioni di varia utilità, che popolarono l'App Store ed attirarono l'interesse dei consumatori. Ad oggi, il negozio virtuale dedicato ad iPhone conta oltre due milioni di applicazioni verificate ed è in continua espansione. Ovviamente, nel corso degli anni gli sviluppatori Apple hanno altresì integrato nuove funzioni nel software di iPhone, volte alla piena soddisfazione dell'utente.

Connettività

Nonostante un design innovativo e delle interessanti novità lato software, il primo iPhone deluse sotto altri aspetti. La connettività dello smartphone di Cupertino era infatti piuttosto limitata e, sebbene lo standard 3G fosse stato introdotto all'interno del panorama mobile nel 2004, Apple decise di adottare l'ormai superato protocollo EDGE. Il primo iPhone era inoltre sprovvisto di GPS, annoverando tuttavia un modulo Wi-Fi 802.11 b/g ed una connessione Bluetooth 2.0. Negli anni a venire, il colosso di Cupertino dotò il suo smartphone di connessioni sempre più avanzate e, ad oggi, iPhone 7 supporta pienamente lo standard Wi-Fi 802.11a/b/g/n/ac, assieme al Bluetooth 4.2 e ad un modulo NFC che permette di pagare nei negozi fisici tramite il proprio smartphone. Gli ultimi iPhone garantiscono inoltre il pieno supporto allo standard LTE-Advanced, utile quando si è lontani da casa.