iPhone 7: il punto su design e specifiche tecniche

Il nuovo iPhone prosegue il suo sviluppo tra lo scetticismo degli analisti e un mercato che non sembra più quello di un tempo, anche se Tim Cook continua ad essere molto fiducioso nel progetto.

iPhone 7: il punto su design e specifiche tecniche
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Lo scetticismo intorno ad iPhone 7 non è un bene per il mercato. I problemi non riguardano solo Apple, ma tutto l'ecosistema produttivo che ruota intorno alla produzione dei device della mela, dai fornitori di pannelli LCD a quelli delle RAM, che si troveranno con ordini inferiori alle attese. Dopo le prime stime di Ming-Chi Kuo, analista di KGI Securities, che vogliono spedizioni tra i 190 e i 205 milioni di unità nel 2016, anche i giapponesi di Nikkei Asian Review confermano i numeri di Kuo, stimando in 200 milioni le unità spedite da Apple nel 2016, contro i 230 milioni di pezzi del 2015. Numeri che non lasciano presagire nulla di buono, soprattutto se si pensa che alla fine dell'anno sarà lanciato il nuovo iPhone 7. Vendite inferiori per le varianti "s" sono normali, si tratta di fatto di modelli intermedi tra una generazione e l'altra, ma non si vedevano da tempo stime tanto pessimistiche per un iPhone totalmente nuovo. Il motivo di tutto questo sta nel fatto che le novità previste per il nuovo terminale non sembrano abbastanza importanti da determinarne il successo. Ovviamente, tutte le stime si basano sulle informazioni attualmente in circolazione, tutt'altro che sicure a questo punto dello sviluppo, tanto che a Cupertino sono certi che i numeri di vendita saranno migliori. Cerchiamo comunque di farci un'idea di come potrà essere il prossimo iPhone 7, anche per capire il motivo di tanto scetticismo.

Il "nuovo" design

Secondo gli analisti, per avere successo il nuovo iPhone 7 deve rinnovarsi completamente nel design e offrire feature uniche che nessun altro smartphone possiede. Niente di più semplice vero? Vista sotto questa ottica, praticamente nessuno smartphone sul mercato dovrebbe avere successo, considerato che le funzionalità ormai sono difficili da aumentare ulteriormente, e che il design non può di certo variare dalle forme tipiche dei modelli attuali. La concorrenza ha fatto passi da gigante in questo senso, basta guarda al Galaxy S7 Edge, che con il suo vetro curvo offre una linea davvero riuscita, ma non si tratta certo di una rivoluzione nell'ergonomia o nelle modalità d'uso. Ma allora come farà Apple a diversificare il nuovo smartphone dai suoi predecessori e dalla massa? Escludendo soluzioni che puntino troppo sulla fantasia, tra cui schermi curvi o flessibili, non rimangono molte alternative. L'unico modo per cercare di farsi un'idea di iPhone 7 è attraverso i leak presenti in rete, molti dei quali puntano in un'unica direzione: il nuovo iPhone sarà molto simile al suo predecessore. La scocca dovrebbe rimanere in alluminio, niente vetro, che potrebbe essere implementato solo nel futuro iPhone 8, di cui si parla incredibilmente già adesso sul web. Il motivo è che il 2017 sarà l'anno del decennale dall'uscita del primo iPhone, per cui Apple potrebbe saltare iPhone 7s in favore dell'ottava incarnazione del melafonino, che si preannuncia più ricca di novità. Tornando al presente, anzi al futuro iPhone 7, le differenze principali dovrebbero essere due: una minor presenza di inserti in plastica sulla backcover e la doppia fotocamera della variante Plus, che potrebbe essere ribattezzata Pro, proseguendo così la linea di prodotti già presente nel segmento tablet. Per quanto riguarda le strisce di plastica presenti sul retro degli attuali iPhone 6s, i render che circolano online mostrano un dispositivo privo delle stesse nella parte posteriore, un piccolo miglioramento ottenuto attraverso una migliore ottimizzazione nella ricezione delle onde radio all'interno del device. La doppia fotocamera posteriore invece sembra ormai certa nella variante Plus, trattandosi di un rumor che ha iniziato a circolare già da diverso tempo e continua ad essere suffragato di render in render.

Sempre a proposito del modello Plus, sembra che questo sia l'unico ad essere dotato del connettore Smart Connector visto su iPad Pro, confermando ancora di più la tesi secondo cui il suffisso "Pro" farà il suo debutto anche nel mondo degli smartphone della mela. Per il resto le differenze dovrebbero essere minime, con iPhone 7 dotato di display da 4.7" e la variante Pro che mantiene il pannello da 5.5", anche se ci aspettiamo uno spessore leggermente ridotto. Nulla è trapelato invece sul fronte delle certificazioni IPxx: non sappiamo se il nuovo iPhone sarà impermeabile all'acqua e alla polvere, ma sarebbe comunque un'aggiunta gradita, che lo porterebbe al passo con la concorrenza. La tanto osteggiata, e con buona ragione, rimozione del jack da 3.5 mm potrebbe essere necessaria per ottenere l'impermeabilità, anche se la concorrenza ha già dimostrato che non si tratta di un elemento essenziale per includere questa caratteristica.

Caratteristiche tecniche

Se sul fronte del design le modifiche potrebbero non essere così incisive, suffragando quindi le tesi pessimistiche degli analisti, sul fronte hardware le novità potrebbero essere più consistenti, almeno per la variante Pro. Partiamo dal processore, che dovrebbe essere il misterioso Apple A10, di cui non si conoscono caratteristiche certe. Prima di descrivere le voci relative a questo chip, precisiamo che non è da escludere che iPhone 7 e 7 Pro potrebbero adottare SoC differenti, con la variante Pro a spingere di più sul fronte della forza bruta. Secondo quanto trapelato fino questo momento, il chip Apple A10 potrebbe portare un incremento prestazionale incredibile nel nuovo iPhone, merito dei suoi sei Core, contro i due degli attuali modelli. Il balzo in avanti sarebbe clamoroso se rapportiamo la potenza degli attuali Dual Core Apple alla concorrenza, fissa ormai su soluzione a 4 o più Core, e sfrutterebbe a fondo il processo produttivo a 10 nm di TSMC. Il numero di Core tuttavia significa poco, in quanto la gestione degli stessi apre scenari diversi e di difficile interpretazione in base all'architettura. La produzione del chip A10 dovrebbe essere affidata quasi per intero a TSMC, notizia che di certo non farebbe piacere a Samsung.
Per quanto riguarda il display un aumento della risoluzione è a questo punto auspicabile, se non altro nel modello Pro. Sia chiaro, l'attuale risoluzione ha una resa già elevata, ma la concorrenza è oramai da troppo tempo avanti su questa caratteristica, motivo per cui rimanere al passo è diventato un obbligo. Un rumor che ha fatto spesso la sua comparsa nell'ultimo periodo riguarda l'adozione di un pannello OLED invece che LCD: si tratterebbe di una novità importante, ma sembra proprio che sarà utilizzata solo dal modello successivo. Online tuttavia non ci sono ancora riscontri, per cui meglio attendere ulteriori novità.
Capitolo RAM: voci di corridoio sembrano indicare che la variante Pro adotterà 3 GB di RAM, mentre il modello base dovrebbe rimanere fermo a due. Se questo dovesse essere confermato all'uscita dei prodotti, si tratterebbe di una differenza che porta a pensare che Apple, quest'anno, voglia puntare forte sul suo prodotto di dimensioni maggiori. Questo andrebbe incontro anche alle richieste del mercato, sempre più focalizzato sui phablet piuttosto che sugli smartphone, come confermato anche dalla doppia fotocamera posteriore, che dovrebbe fare la sua comparsa solo sul modello Pro. Alla base del nuovo comparto fotografico dovrebbe esserci il lavoro svolto da LinX, società israeliana acquisita da Apple nel 2015. LinX ha nel suo portafoglio una serie di tecnologie davvero interessanti, che permettono ad esempio la riproduzione di ambienti tridimensionali tramite il sensore fotografico, consentendo inoltre una resa di altissimo livello in scarse condizioni di luminosità. Anche qui gli spunti sono molti, ma bisognerà vedere come tutto questo verrà integrato nello smartphone.
Ma veniamo a uno degli aspetti di cui si è discusso meno, che riguarderebbe esclusivamente il modello Pro. Apple è molto attenta ai nomi dei propri prodotti, che identificano anche alcune caratteristiche che li contraddistinguono. Se davvero la variante da 5.5 pollici si chiamerà "Pro", allora è molto probabile che questa offrirà anche il supporto per Apple Pencil, o per un nuovo modello di dimensioni inferiori e più trasportabile. Non ci sono evidenze specifiche che suggeriscano l'arrivo del pennino anche su iPhone, che rimarrebbe comunque opzionale, ma la logica e la nomenclatura utilizzata da Apple fino a questo momento lascia poco spazio ai dubbi, aprendo scenari più interessanti per iPhone 7 Pro.

iPhone 7 Le stime degli analisti vedono già iPhone 7 come un insuccesso, ma la nostra speranza è che non sia così. Se Apple non riuscirà a convincere il suo pubblico ad adottare il nuovo modello per mancanza di innovazioni, le conseguenze sui fornitori e sulle aziende che contribuiscono alla realizzazioni dei prodotti della mela sarebbero gravi, con ripercussioni economiche non di poco conto. Non va dimenticato inoltre che una Apple forte potrebbe dare una spinta a tutto il mercato smartphone, che ad eccezione delle tigri asiatiche cinesi, da Huawei a Oppo, soffre di una pericolosa stagnazione. Non va nemmeno dimenticato che le innovazioni spingono la concorrenza, anche Android, a migliorarsi sempre più, cosa che non avverrebbe nel caso in cui il prossimo iPhone fosse un semplice upgrade rispetto alle precedenti varianti. Insomma, i motivi per cui iPhone 7 dovrà avere successo sono molti e vanno al di la del fatturato di Cupertino, toccando l’intero settore. Purtroppo, le informazioni sono poche per adesso, e anche gli analisti per ora non possono che fare i conti con una scarsità di notizie che non permette di fare analisi sul medio/lungo periodo. Di certo iPhone 7 avrà una vita più dura dei suoi predecessori, e dovrà portare qualche reale innovazione per spiccare davvero dalla massa.