Speciale MacBook Pro 15" e iMac 27" 5K: tutti gli aggiornamenti hardware

Apple rinnova il MacBook Pro da 15" e l'iMac da 27" 5K, integrando nel primo la tecnologia Force Touch e una nuova GPU, mentre il secondo subisce un taglio di prezzo di 300€ rispetto al vecchio prezzo base, grazie a specifiche meno spinte.

Speciale MacBook Pro 15' e iMac 27' 5K: tutti gli aggiornamenti hardware
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Mancano poche settimane ad uno degli appuntamenti più attesi dai fan Apple, fronte sviluppatori, la Worldwide Developer Conference, ma a Cupertino i lavori di update sono iniziati già da qualche giorno. Il tanto atteso MacBook da 12 pollici è già disponibile all'acquisto, portando in dote il suo Display Retina da 2304 x 1440 pixel a filo con le cornici, un corpo ultrasottile in alluminio unibody, la nuova tastiera e il trackpad Force Touch, con sensori di pressione integrati e Taptic Engine. Non solo prodotti nuovi però, visto il rinnovamento che ha toccato la gamma MacBook Pro Retina Display da 13 pollici. Le novità non sono finite in casa Apple, con il catalogo che si è arricchito di due nuove presenze: il MacBook Pro Retina Display da 15 pollici, aggiornato con trackpad Force Touch e altre novità hardware, ed un secondo modello, più economico, di iMac da 27 pollici con Retina Display 5K, che affianca quello già a listino. Ad annunciare i refresh è stato Phil Schiller con un comunicato stampa ufficiale: "L'accoglienza del nuovo MacBook da 12 pollici e dei rinnovati MacBook Pro da 13 pollici da parte del pubblico è stata meravigliosa e oggi annunciamo, con emozione, di aver aggiunto alla linea MacBook Pro Retina Display da 15 pollici il nuovo trackpad Force Touch, una memoria flash più veloce e una batteria più potente. Gli utenti amano il meraviglioso iMac con Retina Display 5K e ora, ad un prezzo inferiore, saranno molti di più coloro che potranno provare il miglior computer desktop mai realizzato".
In attesa di Intel Skylake
Non desta più scalpore vedere gli utenti Mac in netta crescita rispetto a qualche anno fa. Apple ha investito pesantemente nel mercato desktop/portatili ed è stata in grado di rendere appetibili le proprie soluzioni anche a chi ha sempre scelto prodotti radicalmente diversi, grazie soprattutto ad un mix di bellezza estetica e praticità d'utilizzo di grande spessore. Certo, rimangono ambiti in cui la scelta di un PC con Windows rimane d'obbligo per ottenere i migliori risultati, dalla maggior parte dei lavori di ufficio (grafica esclusa) al gaming, ad esempio. Tuttavia Apple è riuscita a rosicchiare importanti fette di mercato attirando a sé molti utenti "casual", studenti universitari, blogger o social addicted (per questi ultimi il MacBook da 12 pollici con le specifiche attuali appare fatto su misura) e, soprattutto, chi, in possesso di iPhone o iPad, ha deciso di completare il proprio arsenale informatico/tecnologico con un computer dotato di OS X, in grado di dialogare perfettamente con iOS.

Apple ha iniziato la sua attività come società produttrice di computer e dopo più di trent'anni dalla sua fondazione rimane una delle aziende più innovative del mercato informatico. Il lancio di nuovi prodotti porta quasi sempre all'introduzione di tecnologie all'avanguardia, che suscitano scetticismo da parte del pubblico ma che poi vengono adottate, dopo qualche tempo, anche sui prodotti della concorrenza. E' stato così con il MacBook Air, ad esempio, e potrebbe essere così con il MacBook Pro da 12 pollici, dotato di una sola porta USB Type C per il dialogo via cavo con le periferiche. Tuttavia i dirigenti di Cupertino, senza grandi proclami, un paio di volte l'anno aggiustano il tiro dei prodotti a catalogo con componenti di nuova generazione. Il MacBook Pro con display retina da 15 pollici è l'ultimo di questa serie. Ci si attendeva un update hardware in linea con quello di un paio di mesi fa che ha riguardato il modello da 13 pollici, e così è stato. Innanzitutto è stato introdotto il trackpad Force Touch che, come anticipato, apporta nuovi sensori di pressione integrati e il Taptic Engine, quest'ultimo divenuto familiare grazie all'Apple Watch e in grado di offrire, oltre ad un feeling diverso con la superficie di pressione del trackpad, gesture personalizzabili da sviluppatori di terze parti, grazie alle nuove API.

Oltre al Force Touch il nuovo MacBook Pro 15 pollici è dotato di una memoria flash fino a due volte più veloce della precedente e di una batteria capace di garantire fino a 9 ore di navigazione web in wireless oppure 9 ore di riproduzione di film con iTunes. Ultimo importante upgrade riguarda la scheda video AMD Radeon R9 M370X, che aumenta le performance fino all'80% rispetto alla generazione precedente. Il tutto è già disponibile negli Apple Store e presso i rivenditori Apple Premium Reseller a partire da 2.299 €.
Per quanto riguarda l'iMac con Retina display 5K, è ora disponibile una variante meno spinta rispetto alla precedente, con RAM da 8 GB (supporta fino a 32GB), processore Intel Core i5-4590 da 3.3 GHz (con Turbo Boost fino a 3.7 GHz), disco rigido da 1 TB (standard o fusion drive) ed una scheda video AMD Radeon R9 M290 da 2 GB. Il tutto a partire da 2.329 €, 300 euro in meno rispetto al modello top di gamma già presente a listino. Da notare, infine, che entrambi i modelli disponibili offrono ancora i chip Intel Haswell (quarta generazione) a causa dell'indisponibilità di processori Broadwell desktop abbastanza potenti. Basandoci sul ciclo medio di vita dei MacBook Pro e degli iMac, Apple potrebbe scegliere di passare direttamente all'utilizzo dei chip Intel Skylake e di non utilizzare Broadwell sui modelli futuri che, a questo punto, non vedremo prima della fine del 2015.