Speciale NVIDIA Tegra X1

NVIDIA è un’azienda proiettata verso il futuro e la conferma arriva dal nuovo Tegra X1, un processore dalla potenza davvero notevole ma dalle dimensioni e dai consumi ridotti.

Speciale NVIDIA Tegra X1
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Un teraFLOPS di potenza in un processore mobile. Solo pochi anni fa pensare una cosa di questo tipo sarebbe stata un’eresia, ma oggi NVIDIA ha trasformato la fantasia in realtà. Merito del nuovo processore Tegra X1, il successore del K1, un SoC che rappresenta ancora oggi una delle soluzioni più potenti sul mercato. A quanto pare, però, la forza bruta non è mai abbastanza per l’azienda di Santa Clara, che ha voluto lanciare fin da subito un guanto di sfida ai rivali, Snapdragon 810 in primis. Vedere la demo “Elemental”, basata su Unreal Engine 4, girare su un chip destinato agli ambienti mobile ha impressionato i presenti all’evento, che hanno potuto toccare con mano il livello tecnologico raggiunto da queste soluzioni, soprattutto considerati i consumi, decisamente inferiori a quelli dei dispositivi su cui questa demo è stata utilizzata fino a questo momento.

Tegra X1

È stato Jen-Hsun Huang a presentare ufficialmente il nuovo arrivato, in una conferenza che ha chiarito meglio l’architettura alla base della nuova piattaforma. Si tratta della prima CPU Octa Core prodotta da NVIDIA, che sfrutta quattro core Cortex A57 e quattro Core Cortex A53. Ma la vera novità è rappresentata dalla GPU Maxwell con 256 Core, un vero mostro di potenza, soprattutto se si pensa alle applicazioni utilizzate tipicamente in ambito mobile su smartphone e tablet, anche se, come vedremo piu avanti, Tegra X1 sarà sfruttato anche in altri settori. Il chip è in grado di gestire i flussi video 4k a 60 fps mentre i consumi, secondo quanto dichiarato da NVIDIA, dovrebbero essere del 40% inferiori rispetto a quelli del Tegra K1. Per ottenere questo risultato è stato necessario migliorare il processo produttivo, portandolo da 28 nm a 20 nm.

L’aumento delle prestazioni rispetto al Tegra K1, secondo i dati NVIDIA, dovrebbe attestarsi tra il 40 e il 100%, superando anche l’ottimo Apple A8X montato su iPad Air 2. Nulla si sa per ora sulla disponibilità dei primi prodotti, anche se sembra difficile vedere qualcosa prima della seconda metà dell’anno. Osservando i dati di questo Tegra X1, appare chiaro come il progresso tecnologico nel settore mobile stia diventando sempre più serrato, con prestazioni sempre migliori ma con applicativi che non sembrano ormai in grado di sfruttare davvero le enormi risorse computazionali messe a disposizione. Il successo di questo nuovo chip dovrà dunque passare attraverso la realizzazione di software in grado di sfruttare a dovere la forza bruta a disposizione, che altrimenti andrebbe sprecata. Ecco perché la presentazione è servita anche a mostrare ulteriori campi di utilizzo per queste tecnologie, che vedono nel settore automobilistico una nuova strada da percorrere e un territorio ancora poco esplorato tutto da conquistare.

NVIDIA Drive CX e Drive PX

Le due tecnologie mostrate nel corso del keynote sfruttano la potenza del chip X1 per aiutare gli automobilisti durante la guida. Si tratta di soluzioni nuove nel settore dell’automotive, in grado di trovare applicazioni pratiche potenzialmente nel giro di poco tempo.
Drive CX altro non è che sistema, basato su SoC X1, in grado di gestire le informazioni e l’utilizzo di tutti gli schermi presenti all’interno della vettura. Secondo la visione di NVIDIA infatti, da qui a qualche anno le macchine utilizzeranno non uno ma diversi display, per fornire tutte le informazioni necessarie all’automobilista e ai passeggeri. Ad esempio, una configurazione potrebbe prevedere uno schermo collocato al centro del cruscotto, uno davanti al guidatore e uno per ogni postazione dei passeggeri, senza dimenticare che anche lo specchietto retrovisore potrebbe diventare smart un domani, grazie alle telecamere posteriori. Tutti questi pannelli necessitano di un’adeguata potenza di calcolo per funzionare all’unisono, potenza che il Tegra X1 è oggi in grado di fornire. Il sistema è compatibile con Android, QNX e Linux.

Diverso il discorso per quanto riguarda Drive PX, che rappresenta qualcosa di ancora più innovativo, dato che si tratta di un sistema in grado di agevolare gli automobilisti in diversi compiti, dai parcheggi alla guida nel traffico, rilevando ostacoli di ogni tipo, sia fissi che mobili. La ricerca che NVIDIA porta avanti in questo campo dura da vent’anni, con investimenti superiori ai 9 miliardi di dollari, non certo bruscolini. A giudicare dall’interesse delle aziende per questo settore, con ogni probabilità non dovremo aspettare altri vent'anni per vedere i primi mezzi commerciali dotati di queste caratterisitche. Il sistema sfrutta ben due Tegra X1, che riescono in una frazione di secondo a trasformare l’ambiente circostante, catturato tramite diverse telecamere, in un ambiente tridimensionale, in cui le CPU possono così operare i calcoli necessari alla gestione del mezzo.

NVIDIA Tegra X1 NVIDIA è un’azienda proiettata verso il futuro. La conferma di ciò arriva dal nuovo Tegra X1, un processore dalla potenza davvero notevole. NVIDIA purtroppo non ha parlato dei prodotti che utilizzeranno il nuovo chip, esattamente come avvenuto nel caso del Tegra K1, poi installato sul Nexus 9 e su altri dispositivi. Resta il fatto che vedere 256 Core Maxwell in una GPU mobile e dai consumi ridotti è un bel passo avanti rispetto al passato, che segna l’inizio di nuovi standard prestazionali per il 2015, almeno a livello teorico. Bisogna anche dire che il Tegra K1 non è in giro poi da molto, per cui per l’arrivo di questo X1 potrebbe volerci ancora un po', in modo da consentire a NVIDIA di concentrarsi maggiormente nel segmento automotive, che nei prossimi anni contribuirà alla crescita dell’intero settore dei processori mobile.