Speciale OS X El Capitan: le novità dell'OS Apple

Seppur senza rivoluzioni, la nuova release di OS X porterà diverse novità, dalla funzione Split View al rinnovato Spotlight, incrementando inoltre le prestazioni generali del sistema.

Speciale OS X El Capitan: le novità dell'OS Apple
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Apple ha presentato ufficialmente OS X 10.11 El Capitan alla WWDC 2015 dell'8 giugno. A giudicare da quanto visto, le differenze con la precedente versione, OS X 10.10 Yosemite, sono minime, praticamente nulle se ci riferiamo alla sola grafica (basti considerare che il cambiamento grafico più evidente riguarda lo sfondo, con la vetta nota come El Capitan posta a sinistra e non più a destra). Vista la buona riuscita di Yosemite, non si tratta di una cattiva notizia e chi ha apprezzato la release 10.10 di OS X, difficilmente troverà El Capitan poco adatto alle proprie esigenze. Le differenze riguardano, quindi, le funzionalità, di cui alcune nuove, e alcuni aggiornamenti di sistema che rendono El Capitan un software completo ed ottimizzato.

Pochi fronzoli, molta concretezza

Apple ha messo a disposizione degli sviluppatori una versione beta di OS X El Capitan subito dopo la fine del keynote d'apertura della WWDC 2015, mentre a luglio tutti gli iscritti al programma "open beta" di Apple potranno mettere le mani su questo nuovo aggiornamento. E' evidente che il più grande cambiamento a livello di funzionalità apportato da El Capitan riguarda la gestione delle finestre di lavoro. Per chi ha utilizzato, o utilizza ancor oggi Windows 7 (e in futuro Windows 10), ci sono alcuni particolari in OS X 10.11 che provocheranno un dejà vu. Entrambi hanno desktop multipli ed entrambi utilizzano il concetto delle finestre a pieno schermo "side-by-side". Mentre in Yosemite il tasto verde sulla barra superiore della finestra serve ad attivare la modalità full-screen e nulla più, in El Capitan basta tenerlo premuto per lanciare la tanto attesa modalità Split View, (disponibile anche su iPad Air 2 con iOS 9). La finestra già attiva rimarrà sulla sinistra, mentre quella nuova in cui decidere cosa aprire si posizionerà sulla destra. La proporzione della divisione dello schermo può essere gestita a piacimento dall'utente. Basterà trascinare in un senso o nell'altro, via mouse o touchpad, la linea di demarcazione delle due finestre. Inoltre si potranno spostare file e altri elementi da una parte all'altra, dal Finder in Safari e viceversa, da Safari a Note, da un gioco o da una Mappa e via dicendo.

Grosse novità anche per Spotlight, lo strumento adibito alla ricerca generale all'interno del Mac. Con El Capitan la modalità d'uso sarà estremamente intuitiva e le ricerche più semplici da avviare. Spotlight comprenderà senza fatica domande effettuate con linguaggio naturale, del tipo: "Voglio vedere tutte le foto di cinque anni fa", o "Mostrami le mail eliminate a febbraio del 2013", restituendo i risultati desiderati. La finestra di ricerca potrà anche essere spostata a piacimento sul desktop, ridimensionata o ingrandita, a seconda delle esigenze personali. Un'altra aggiunta a questo utile strumento è la possibilità di visualizzare il meteo, le azioni finanziarie o i risultati sportivi durante le ricerche.
OS X El Capitan apporta delle novità minori all'esperienza utente, ma c'è un'applicazione, Note, che ha ricevuto un'attenzione particolare da parte degli ingegneri di Cupertino (anche su iOS). Prima di tutto sarà possibile inserire nelle pagine gialle di Note qualsiasi tipo di file, da qualsiasi applicazione esterna, come foto, fogli elettronici o presentazioni vere e proprie. Presente anche una migliore organizzazione in cartelle, più opzioni per la formattazione del testo e liste di controllo da attivare o disattivare dopo averle create. Una versatilità così ampia di Note ci porta a pensare che Apple voglia sfidare l'app che comanda il settore, Evernote, da sempre ai livelli più alti delle classifiche di download software in tutto il mondo. Vedremo se riuscirà nell'impresa, sia su Mac che su iPhone e iPad. Proprio in relazione al tablet di casa Apple, pensiamo che l'arricchimento funzionale di Note sia un indizio del lancio, forse a fine anno, dell'iPad Pro da 13 pollici.

Anche su Safari, il browser proprietario, Apple non ha forzato la mano. Sarà possibile evidenziare, in alto a sinistra sulla task bar, con dei pin grafici molto gradevoli, i siti di maggior interesse o più frequentemente visitati. Per attivare l'icona tramite gesture basterà cliccare con due dita la tab aperta. Viceversa, per disattivarla ed eliminarla dalla task bar, sarà necessario cliccarci sopra, sempre con due dita. Con la nuova versione di Safari potremo finalmente disattivare l'audio dalle pagine web, cliccando su un'icona apposita posta sulla parte destra della barra di navigazione, in maniera simile a quanto accade su Chrome di Google.
Uno dei pregi del sistema operativo OS X di Apple è quello di supportare nativamente, e perfettamente, un numero esteso di gesture, sia a livello di sistema che di applicazioni di terze parti. Molte di queste sono state "rubate" ad iOS, e nonostante Apple continui a smentire l'unione tra le due piattaforme, ogni anno OS X presenta sempre più gesture simil-iOS. Con El Capitan non c'è stata alcuna eccezione alla regola. Ad esempio, si potranno cancellare le mail semplicemente "swippando" verso sinistra con due dita sul touchpad (su iOS basta un dito). Rimanendo nell'ambito del client di posta elettronica della Mela, sarà possibile gestire meglio le mail in stato di creazione, tramite un'interfaccia con tab simili a quelli del browser Safari. Ancora, Mail "leggerà" le nostre mail alla ricerca di nuovi contatti, nuovi eventi da inserire nel calendario per la creazione di appuntamenti ed eventi e tanto altro, una funzione che potremo analizzare al meglio quando El Capitan sarà rilasciato definitivamente al pubblico (attualmente il funzionamento di queste feature è molto limitato).

Un altro dei pochi cambiamenti introdotti da El Capitan riguarda una delle applicazioni più bistrattate mai create da Apple, Mappe. Il colosso di Cupertino ha deciso di arricchire l'app con i percorsi e le informazioni riguardanti i mezzi pubblici. I dirigenti della Mela hanno pubblicamente riferito, senza mezzi termini, che il sistema Transit, nome scelto per chiamare le nuove informazioni, è migliore rispetto a quello offerto da Google su Maps. Al momento, per quel che riguarda la beta, Transit sarà disponibile solo per poche città occidentali, New York, San Francisco, Londra e Toronto. Stranamente invece, per quel che riguarda la Cina, il supporto è stato esteso a 300 città. Per tutte le altre bisognerà attendere quest'autunno.

A livello di sistema Apple ha garantito al pubblico della WWDC 2015 che i miglioramenti saranno evidentissimi. El Capitan permetterà di aprire mail, file PDF, applicazioni e foto anche fino a 4 volte più velocemente rispetto a quanto avveniva con Yosemite. Le nuove estensioni dell'app Foto consentiranno agli sviluppatori di aggiungere feature molto utili, come filtri o strumenti per il miglioramento delle immagini, da app di terze parti. Anche le performance videoludiche otterranno grandi vantaggi dal nuovo sistema operativo. Apple ha, infatti, integrato in El Capitan le API Metal, già presenti su iOS dalla versione 8. Secondo Craig Federighi, speaker del keynote per quel che riguardava proprio OS X 10.11 e iOS 9, Metal migliora le prestazioni di rendering fino al 50% e l'efficienza fino al 40%. Ciò si traduce in animazioni più rapide e fluide e anche i sistemi Mac più datati ne potranno trarre giovamento. La bontà di questa mossa è testimoniata anche dal supporto della tecnologia da parte di software house di tutto rispetto, come Epic Games, 2K Games e The Foundry, oltre che da un colosso come Adobe, interessato ad utilizzare Metal per tutte le applicazioni della sua Creative Suite, come Photoshop ed Illustrator.
Come anticipato, l'anteprima per gli sviluppatori di OS X El Capitan è già disponibile per i membri del Mac Developer Program. Gli utenti Mac possono partecipare al "El Capitan Beta Program" a luglio e scaricare gratuitamente la versione finale dal Mac App Store in autunno.