Speciale PuzzlePhone: lo smartphone modulare arriva su Indiegogo

Circular Devices continua a sviluppare il suo PuzzlePhone, un cellulare modulare realizzato in Europa, cercando nuovi finanziamenti attraverso il crowdfunding della piattaforma Indiegogo.

Speciale PuzzlePhone: lo smartphone modulare arriva su Indiegogo
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I prodotti che sposano le nuove tecnologie modulari proseguono il loro percorso di sviluppo. Dispositivi di vario tipo, come smartwatch, smartphone e tablet, che possono essere facilmente assemblati dall'utente comune, secondo i propri desideri, senza richiedere particolari conoscenze hardware e software. Da Google ATAP non si hanno più notizie sul Project Ara, il prodotto modulare più famoso, dalla fine di agosto. Altre aziende stanno, invece, facendo notevoli passi avanti. Blocks, ad esempio, ha presentato qualche settimana fa la versione definitiva del suo smartwatch su Kickstarter, riuscendo a raccogliere, fino ad ora, più di un milione e centomila dollari. In questi giorni buone notizie sono arrivate anche da Puzzlephone, il cellulare componibile realizzato in Europa. Vediamo in dettaglio tutte le ultime novità su questo interessante smartphone.

Nuovo design e raccolta fondi

Le prime buone notizie riguardano il nuovo design del Puzzlephone. Ora questo cellulare ha sicuramente un aspetto molto più realistico rispetto ai primi render mostrati alla fine dello scorso anno, con un design che anticipa direttamente la versione finale del prodotto.
Il look generale non è particolarmente avveniristico come il Project Ara. Questo cellulare è, infatti, stato mostrato nella classica colorazione nera con una fascia metallica sul lato posteriore della scocca. L'interno dei moduli è, invece, realizzato in rosso. Nonostante i cambiamenti di aspetto, l'architettura di base è rimasta inalterata rispetto al progetto iniziale, con una piattaforma realizzata da soli tre moduli, Brain, Spine ed Heart.
Il primo modulo è, ovviamente, l'elemento centrale dell'intero sistema. Posizionato nella parte alta del dispositivo, integra al suo interno tutte le componenti hardware più importanti, in particolare la CPU, la GPU, la RAM , la memoria interna e la fotocamera.
La seconda componente denominata "Spine" si può considerare come la struttura principale dello smartphone, integra il display ed è in grado di accogliere gli altri due moduli. Spine ospita uno schermo ad alta risoluzione e sarà disponibile in varie dimensioni e materiali. Infine abbiamo "Heart", costituito in gran parte dalla batteria. Al suo interno può anche essere ospitato hardware aggiuntivo, a seconda delle preferenze dell'utente, immaginiamo ad esempio sensori di vario tipo, pulsanti fisici e di emergenza, display secondari e molto altro ancora.
I vari moduli dovrebbero essere tenuti fermi da due viti, disposte alle estremità delle varie componenti. Questo sistema di aggancio verrà impiegato per aggiungere vari accessori, ad esempio, diversi tipi di cover.
Veniamo ora alla novità più importante: Circular Devices, l'azienda sviluppatrice del Puzzlephone, lancerà nei prossimi giorni una raccolta fondi sulla piattaforma Indiegogo. Dal prossimo 3 Novembre, i primi 250 acquirenti potranno ordinare questo smartphone a 299 Euro. Successivamente il costo aumenterà a 449/499 Euro, a seconda della memoria interna. Il prezzo sul mercato sarà, invece, di 599 Euro. Verrà realizzata un'edizione limitata con finiture artigianali, disponibile, sempre su Indiegogo, a 699 Euro.
Per ora Circular Devices non ha divulgato informazioni riguardanti le caratteristiche tecniche di questo cellulare, ma con molta probabilità, avrà a bordo un sistema operativo basato su Android.
Attualmente questa compagnia sta lavorando sul primo prototipo funzionante del suo smartphone modulare, in grado di trasformare in realtà tutti gli sforzi finora compiuti in fase di progettazione. Si prevede lo sviluppo di due ulteriori prototipi nei primi sei mesi del prossimo anno. La produzione su larga scala inizierà nel terzo trimestre del 2016, con l'arrivo sul mercato previsto nei mesi successivi.
Ricordiamo che tutte le fasi di realizzazione di questo prodotto, dalla progettazione alla produzione, verranno fatte in Europa. L'azienda, infine, non ha abbandonato l'idea del Puzzlecluster, un PC realizzato con i moduli obsoleti o inutilizzati del Puzzlephone. Un dispositivo anche in grado di ospitare diversi moduli batteria, per essere impiegato anche come un piccolo UPS.

Open standard e partnership

Circular Devices vuole costruire una piattaforma aperta anche ad altre aziende per sviluppare un ecosistema modulare condiviso. Definita "Open stardard", consentirà alle varie componenti, realizzate da soggetti diversi, di comunicare fra loro senza problemi di compatibilità hardware e software.
Inoltre Circular Devices, tramite questa piattaforma, offrirà pieno supporto alle altre aziende anche dal punto di vista dell'R&D, della progettazione, dello sviluppo e test, fino alle fasi di produzione e distribuzione.
Attualmente l'azienda finlandese sta già lavorando con diversi partner internazionali. In particolare con iFixit, per sviluppare un cellulare facilmente riparabile, realizzato in collaborazione con Fraunhofer IZM per quanto riguarda le fasi di ricerca e sviluppo.
Un processo di progettazione che verrà portato avanti anche grazie al sostanzioso finanziamento che l'azienda ha ricevuto, di recente, dall'Unione Europea, che si è aggiunto a quelli ricevuti da diversi "angel investor" e dal governo finlandese. Tra i vari partner ricordiamo anche Vulcan Vision, azienda sempre di origine finlandese, che sta lavorando ad un innovativo sistema che consente di riprendere un soggetto da molteplici punti di vista. Infine citiamo ImasD, azienda spagnola con cui Circular Devices sta collaborando per realizzare un tablet con architettura modulare.

PuzzlePhone Uno smartphone realizzato da soli tre moduli potrebbe rivelarsi un’idea vincente. In generale, un cellulare con questa architettura è sicuramente più semplice da realizzare rispetto alla complessa piattaforma del Project Ara ed è anche più comprensibile dall’utente comune, utilizzando solo tre componenti, schermo, elettronica e batteria. Nonostante la sua semplicità, grazie ad esso si possono risolvere diversi problemi molto comuni tra i possessori di smartphone. E’, infatti, possibile sostituire in pochi istanti il modulo Brain con un modello più performante, mantenendo le altre componenti. L‘utente può anche cambiare facilmente lo schermo in caso di rottura, senza rivolgersi all’assistenza tecnica. Inoltre è possibile aggiungere ulteriori funzionalità hardware tramite il modulo Heart. Infine il Puzzlecluster potrebbe essere un’ottima soluzione per riciclare i moduli usati, da utilizzare in un piccolo server o un personal computer. Non ci resta che attendere ancora qualche giorno per conoscere le specifiche tecniche di questo smartphone e le varie opzioni disponibili. In conclusione, il 2016 si preannuncia un anno molto interessante, con l’arrivo sul mercato non solo del Puzzlephone, ma anche di Blocks, lo smartwatch modulare, e speriamo anche del tanto atteso Project Ara di Google.