Razer Project Ariana: l'illuminazione Chroma arriva in tutta la stanza

Razer ha mostrato un sistema in grado di portare l'illuminazione Chroma in tutta la stanza: si tratta di Project Ariana, ancora in fase prototipale.

Razer Project Ariana: l'illuminazione Chroma arriva in tutta la stanza
Articolo a cura di

Molte delle periferiche Razer utilizzano una tecnologia di illuminazione proprietaria, che la casa californiana ha battezzato con il nome Chroma. Chroma mette a disposizione degli utenti un'illuminazione multicolore con LED di qualità, che riescono a mostrare dei colori vividi e carichi. Che sia sui mouse, sulle cuffie, sui laptop o sulle tastiere, Chroma riesce a sintonizzarsi con il resto dei dispositivi per creare uno schema di colori unico e omogeneo fra tutte le periferiche adottate, a patto che siano ovviamente prodotte dalla casa americana e la supportino. Chroma offre ai giocatori la possibilità di scegliere fra 16,8 milioni di colori, spesso in più zone controllabili singolarmente, come due lati opposti di un mouse o su diversi tasti di una tastiera. La gestione dell'illuminazione può essere portata a termine a mezzo del software Razer Synapse, uno dei migliori sulla piazza, che ha dettato lo standard delle applicazioni per l'impostazione e il controllo dei parametri riguardanti le periferiche di input.
Questa tecnologia si appresta ora a varcare le soglie delle periferiche per finire direttamente in tutta la stanza, per un effetto finale assolutamente spettacolare. É questo l'obbiettivo di Project Ariana, un sistema di illuminazione ambientale davvero evoluto.

Chroma si espande

La tecnologia di illuminazione dei dispositivi Razer si espande di anno in anno, venendo non solo integrata su sempre più periferiche, ma anche facendo sì che le sue possibilità di utilizzo siano maggiori con il passare del tempo. Ad esempio, Razer ha portato illuminazione RGB per singolo tasto sul Razer Blade Stealth, uno degli ultimi ultrabook della compagnia, per poi integrarla anche sul Razer Blade e sul Razer Blade Pro. L'illuminazione per singolo tasto ha preso il posto di quella a zone, che era impiegata fino alla generazione direttamente precedente.
Al Consumer Electronic Show 2017, però, Razer ha fatto qualcosa di più con la sua tecnologia, non limitandosi ai classici dispositivi, ma portandola su un livello diverso e senza dubbio più ampio. L'illuminazione Chroma travalicherà il confine delle periferiche per avvolgere tutta la stanza, grazie a ciò che l'azienda chiama Project Ariana. Esso è attualmente solo un prototipo, ma potrebbe essere un'idea davvero interessante e intelligente. Project Ariana potrebbe portare il giocatore ad essere ancora più immerso nell'ambiente di gioco, creando una nuova modalità di utilizzo del PC.

L'unità chiave è un proiettore

Al centro di Project Ariana c'è un piccolo ma potente proiettore, che promette di offrire una risoluzione molto alta e una lente ultra-wide con effetto fisheye per coprire il più ampio spazio possibile. Il proiettore integra anche un paio di camere 3D capaci di percepire la profondità: queste sono utili per la calibrazione del proiettore stesso, che in tal modo è addirittura capace di impostarsi da solo in base alla stanza in cui viene inserito. Come abbiamo detto, il proiettore sarà in grado di sintonizzarsi con l'illuminazione degli altri dispositivi Razer, e possiamo immaginare uno scenario simile a quello in cui la tastiera "vibra" di rosso quando si viene colpiti da un nemico, ma portando l'effetto in tutta la stanza. Effetti Chroma a parte, l'elemento più interessante di questa tecnologia è rappresentato dalla possibilità di espandere la visuale del monitor, grazie al proiettore aggiuntivo, che aumenta moltissimo il campo visivo.

In aggiunta alla possibilità di divertirsi con l'illuminazione Chroma su tutta la stanza, Razer ha annunciato l'espansione del supporto alla tecnologia anche verso periferiche di terze parti. Non stiamo ovviamente parlando di videogiochi in sé per sé, in quanto Razer ha già delle partnership con diversi sviluppatori, ma di dispositivi veri e propri, come ad esempio cabinet o schermi. L'ecosistema dovrebbe di conseguenza allargarsi parecchio, visto che i partner scelti della società americana includono Lenovo, NZXT, Antec, Lian Li, Wicked Lasers e Nanoleaf. Alcune di queste compagnie hanno già lavorato con Razer in passato, e quindi vederle collaborare nuovamente non ci sorprende più di tanto.

Razer Razer Project Ariana rimane un'idea nuda e cruda, ancora in fase prototipale, e che ha bisogno ancora di tempo per poter essere realizzata e resa così disponibile sul mercato.Un aspetto da tenere sicuramente in conto è quello del prezzo, che potrebbe schizzare alle stelle per colpa dell’esclusività della tecnologia e, soprattutto, per il costo del proiettore, che preso singolarmente potrebbe essere piuttosto elevato. L’effetto wow di chi vede all'opera Project Ariana è assicurato, ma non è detto che questo progetto riuscirà ad arrivare sul mercato.