RetroBlox: emulazione NES, SNES, Mega Drive e PSX legale per tutti

RetroBlox è un dispositivo capace di emulare alcune delle più importanti console del passato, il tutto sfruttando i supporti originali.

RetroBlox: emulazione NES, SNES, Mega Drive e PSX legale per tutti
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Il tema dell'emulazione è molto delicato. Da un lato, i gamer di vecchia data vorrebbero poter giocare con i grandi classici del passato, dall'altro però non tutti possiedono ancora console come il NES, lo SNES e il Sega Mega Drive, senza parlare delle cartucce o in generale dei supporti necessari al loro utilizzo. Inutile dire che sul web si trova praticamente di tutto da scaricare, dalle ROM dei classici Nintendo alle ISO dei CD per PSX, mentre i software in grado di emulare le console del passato hanno raggiunto livelli elevati di efficienza, grazie anche alla potenza dei moderni computer. Il download di ROM e ISO di opere protette ancora da copyright non è però legale, senza dimenticare che in molti vorrebbero utilizzare le proprie copie originali dei giochi. Come fare quindi se si vogliono usare legalmente cartucce o CD dei grandi classici del passato, nella loro forma originale? La soluzione al problema arriva da un'azienda californiana, RetroBlox, che nei giorni scorsi ha presentato una console in grado di emulare molti dei grandi nomi del passato, sfruttando i supporti originali.

Un'idea originale ma non nuova

RetroBlox introduce alcuni elementi nuovi nel mondo dell'emulazione, ma non si tratta di un'assoluta novità. Esistono infatti in commercio dispositivi in grado di leggere le cartucce di console a 8 e 16 bit senza problemi, come il RetroN 5. Al costo di 159.99$ si può portare a casa un dispositivo compatibile con Gameboy, Gameboy Color, Gameboy Advance, Famicom, Super Famicom, Nintendo, Super Nintendo, Sega Genesis e Megadrive. Questa retro console consente di tornare a sfruttare le vecchie cartucce ferme a prendere polvere in casa, per di più con un output video upscalato in 720p e migliorato nella qualità, audio più pulito e pieno supporto per salvataggi e pad Bluetooth. Tutto quello che un vero appassionato di retro gaming potrebbe desiderare, ma le possibilità offerte da questa macchina si fermano qui.
L'approccio scelto da RetroBlox Inc, che ha creato l'omonima console, è invece piuttosto diverso. L'azienda, con sede in California, ha infatti pensato un prodotto che unisce un supporto praticamente universale ai vecchi giochi su cartuccia alla possibilità di usare anche i CD, aggiungendo quindi alla lista delle console emulate anche quelle che sfruttavano questo supporto. Grazie alle sue capacità modulari inoltre, RetroBlox potrà essere espansa in futuro con il supporto per altri formati, anche molto particolari, offrendo agli acquirenti un emulatore davvero versatile.
Il design della macchina è moderno ma con qualche elemento retrò. Il frontale della console ospita due connessioni per pad e il lettore DVD. Si tratta di un'unità particolare, prodotta da LG Data Services, in grado di leggere dischi PSX, Sega CD e TurboGrafx-CD, ma altre console saranno annunciate in futuro. La vera novità di questo prodotto sta però nelle sue capacità modulari. A differenza del RetroN, sulla cui scocca sono presenti ingressi per vari tipi di cartucce, il RetroBlox sfrutta invece un sistema modulare: la parte frontale della console, quella che ospita lo slot per la cartuccia e le connessioni per i pad, può infatti essere rimossa e sostituita con una in grado di leggere cartucce di un'altro dispositivo. Questo sistema permette di utilizzare anche i pad originali, visto che ogni modulo sarà personalizzato con i relativi ingressi per i joypad.

Una novità che permette un livello di emulazione più elevato, ma che potrebbe portare in alto i costi necessari ad emulare più console. Interessante notare come sul lato destro della scocca siano collocate due porte USB e un lettore di schede di memoria. Le USB saranno utili per collegare pad moderni, per quanto riguarda invece la scheda Micro SD resta da capire se potrà essere utilizzata per caricare i giochi. L'emulazione non avviene attraverso software come il MAME o ZSNES, ma con quella che gli sviluppatori chiamano "Emulazione Ibrida", in attesa di brevetto. Il suo funzionamento non è chiaro al momento, ma sembra che in questo modo il RetroBlox possa garantire input lag al minimo e la migliore emulazione possibile, con tanto di upscaling in 1080p.

RetroBlox Il progetto RetroBlox è interessante per diversi motivi. Innanzitutto, permetterebbe a tutti quelli che hanno conservato per anni i propri giochi preferiti di utilizzarli nella loro forma originale, sistema di controllo compreso, in modo legale e semplice. Pensiamo ad esempio alle cartucce: ricordiamo che le ROM scaricate non sono legali e anche il possesso delle rispettive copie originali non cambia la solfa. L’unico modo per poter eseguire le ROM dei classici del passato, in modo legale, è fare una copia diretta dal proprio supporto, una procedura complicata quando di mezzo ci sono le cartucce. RetroBlox elimina il problema alla base, offrendo anche un’interfaccia utente rinnovata e alcune funzioni prese dalle console moderne, come ad esempio lo streaming online delle proprie sessioni di gameplay. Gli sviluppatori rilasceranno ulteriori dettagli nelle prossime settimane, con la campagna di crowdfunding che inizierà in aprile, mese in cui saranno diffuse informazioni più chiare su specifiche tecniche e prezzi.